Carlo Busiri Vici architetto romano
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Delle "isole pedonali" una vasta isola pedonale nel triangolo compreso fra via del Corso,<br />
via del Tritone, piazza di Spagna e piazza del Popolo. Si tratta di<br />
cronaca recente e non staremo perciò a dire quali e quanto vivaci<br />
In questi ultimi mesi l'argomento più dibattuto dalla stampa<br />
romana, e che ha suscitato tale interesse da essere largamente riecheggiato<br />
perfino da quella straniera, è stato senza dubbio il problema delle<br />
cosiddette « isole pedonali». Il tema non è nuovo. Già nei dibattiti<br />
che in varie sedi e a diversi livelli accompagnarono i lunghi lavori per<br />
lo studio del nuovo Piano Regolatore, si discusse molto attorno alla<br />
opportunità di precludere alla circolazione veicolare determinate zone,<br />
cui fossero connessi particolari requisiti di carattere storico o ambien-<br />
tale, al fine di restituirle all'ammirazione dei romani e dei visitatori,<br />
oggi distratti e frastornati dal traffico sempre più convulso e rumoroso.<br />
Sulla convenienza, anzi sulla necessità, di un tal genere di misure, non<br />
sorsero sostanziali divergenze, almeno in linea di principio. In effetti<br />
con quali validi argomenti ci si sarebbe potuti opporre _ ad esempio<br />
- all'idea di isolare scenari come piazza Navona o Fontana di<br />
Trevi? Ma se pressoché unanime fu il riconoscimento della funzione<br />
utilissima che avrebbero potuto assumere le « isole», immediatamente<br />
dopo notevoli divergenze cominciarono a manifestarsi allorché si trattò<br />
di passare dalla fase di enunciazione a quella della pratica esecuzione,<br />
vale a dire alla individuazione delle zone da riservare ai soli pedoni.<br />
Troppi i condizionamenti, troppi i particolarismi, troppi - diciamolo<br />
pure - gli interessi chiamati in causa, perché fosse possibile realizzare<br />
una larga convergenza di pareri sugli interventi proposti in un settore<br />
o in un altro della città. Non se ne fece nulla, quindi, e l'argomento<br />
per un bel pezzo continuò a formare oggetto soltanto di dotte e appassionate<br />
discussioni limitate quasi esclusivamente agli urbanisti e ai<br />
tecnici della circolazione.<br />
Passò del tempo. Infine, nel dicembre scorso, l'assessore al traffico,<br />
dott. Pala, prese il coraggio a due mani e con giovanile baldanza decise<br />
di approfittare delle festività natalizie per attuare in via sperimentale<br />
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polemiche furono destate dal provvedimento. È comunque doveroso<br />
dare atto al dotto Pala della franchezza con cui ai primi di gennaio<br />
ammise i difetti della nuova disciplina e taluni suoi aspetti negativi,<br />
disponendone l'anticipata sospensione e dichiarando che misure così<br />
radicali, destinate a incidere profondamente nella vita e nelle abitudini<br />
di interi quartieri, postulavano una preparazione meticolosa e l'adozione<br />
di misure idonee a temperame talune conseguenze. Un'apposita<br />
commissione fu pertanto incaricata dall' Amministrazione comunale di<br />
approfondire la questione e di suggerire le soluzioni da sottoporre al<br />
Consiglio comunale. Nel momento in cui scriviamo questa commissione<br />
ha completato una parte notevole del suo lavoro, ma l'assemblea non<br />
ha ancora avuto l'occasione di esprimere il suo giudizio. Subito respinta<br />
tanto dal sindaco quanto dall'assessore al traffico la ridicola proposta<br />
di creare un grande autoparcheggio nei sotterranei dell' Altare della<br />
Patria (già bocciata d'altronde da tutta la stampa, vuoi per motivi<br />
sentimentali e di rispetto per ciò che il monumento simboleggia, vuoi<br />
per motivi d'ordine pratico) è facile prevedere che nei mesi che verranno<br />
- prima e dopo le prossime elezioni amministrative - le polemiche<br />
si riaccenderanno con ancor maggiore vigore a favore o contro<br />
le quattro « isole pedonali» finora proposte: I) Zona Tritone-Pincio<br />
(via Sistina, via Gregoriana, Trinità dei Monti, piazza di Spagna,<br />
via del Babuino, via Margutta, metà di piazza del Popolo, via Frattina,<br />
via Condotti, via della Croce, via del Gambero, via Belsiana, via Bocca<br />
di Leone); Il) Quartiere del Rinascimento (piazza Navona, via della<br />
Posta Vecchia, piazza dei Massimi, via del Paradiso, piazza del Paradiso,<br />
vicolo dei Bovari, piazza Pollarola, piazza del Biscione, parte di<br />
Campo de' Fiori, via dei Giubbonari, vicolo della Pace, via Arco della<br />
Pace, vicolo della Volpe, via dei Coronari); 111) Zona archeologica<br />
(ancora da definire nei suoi esatti confini fra via IV Novembre, piazza<br />
Venezia, Colosseo, via del Teatro Marcello, piazza dei Cavalieri di<br />
Malta, Monte Savello); IV) Zona di piazza Colonna (via dei Crociferi<br />
e piazza Fontana di Trevi).<br />
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