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l'archivio fotografico - FedOA

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Uno dei critici d’arte e di fotografia più importanti che ci siano stati,<br />

Sadakichi Hartmann, sarà tra i primi a lodare la ‘fotografia pura’, esortando<br />

gli autori a fare ‘un lavoro diretto’; è proprio lui a dare i primi suggerimenti<br />

per la composizione di una straight photography: «Affidatevi al vostro<br />

apparecchio, al vostro occhio, al vostro buon gusto, alla vostra conoscenza<br />

della composizione, considerate ogni variazione di colori, di luce e<br />

d’ombra, studiate linee, valori, divisione degli spazi, aspettate<br />

pazientemente che la scena o l’oggetto che vi siete proposti di raffigurare si<br />

riveli nel suo supremo momento di bellezza; in poche parole componete<br />

l’immagine in modo tale che il negativo sia assolutamente perfetto e non<br />

abbia bisogno di alcuna o tutt’al più di una modestissima<br />

manipolazione» 187 .<br />

Nel 1907, Stieglitz metteva esattamente in pratica, seppure<br />

inconsapevolmente, le parole di Hartmann realizzando The Steerage (il<br />

ponte di terza classe), scatto che lo stesso maestro, in seguito, non esiterà a<br />

definire il suo capolavoro, e che rappresenta uno dei primi grandi esempi di<br />

fotografia diretta 188 . Nell’immagine, realizzata sul ponte di un<br />

transatlantico di lusso, il Kaiser Wilhelm II, è ripresa una scena piuttosto<br />

consueta, che vede gruppi di persone accalcate sul pontile di una nave.<br />

Osservando però con occhio attento l’immagine, se ne coglie la matrice<br />

compositiva che lo stesso Stieglitz sintetizza così: «una paglietta rotonda, la<br />

187 Le affermazioni del critico d’arte sono inserite all’interno della recensione della mostra di Photo-<br />

Secession tenuta al Carnegie Institute nel 1904. Il gruppo Photo-Secession è fondato da Alfred Stieglitz a<br />

New York nel 1902. Il nome di questa unione di artisti deriva dalla precisa volontà di emulare gli esempi<br />

proposti dall’avanguardia tedesca e austriaca che avevano deciso di creare una secessione, una scissione<br />

dal gruppo dell’accademia. Tra il 1903-07 dal gruppo viene fondata una rivista che riscuoterà presto fama<br />

internazionale, parliamo di «Camera Work». Le pagine di questo giornale ricche di monografie di<br />

fotografi, saggi di critica d’arte e rubriche, diventeranno un riferimento culturale internazionale nonché<br />

una documentazione accurata delle evoluzioni e ricerche che si stavano sviluppando in ogni sfera<br />

dell’arte. Cfr. B. Newhall, Storia della fotografia, cit.<br />

188 Scrive Alfredo De Paz: «Stieglitz ruppe radicalmente, grazie a un’argomentazione teorica precisa, con<br />

la fotografia ‘artistica’, condannando, fra l’altro, il ritocco e l’ingrandimento. […] egli giocò un ruolo<br />

determinante nella storia della fotografia in quanto fu il primo a considerarla come un mezzo di<br />

espressione interamente artistico che non bisogna opporre agli altri in quanto possiede una specificità e<br />

un’autenticità sue proprie». A. De Paz, La fotografia come simbolo del mondo. Storia, sociologia,<br />

estetica, Clueb ed., Bologna 1993, p. 208.<br />

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