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l'archivio fotografico - FedOA

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pittorialista. Scrive in merito Italo Zannier: «I pittorialisti, che per anni<br />

indagarono sulle possibilità espressive della fotografia, avviando gli studi<br />

del suo linguaggio, operarono nella convinzione (avallata dalla incipiente<br />

massificazione dovuta alla tecnica ‘facile’ della gelatina-bromuro<br />

d’argento, dopo il 1880), che essa realizzasse ‘incontestabilmente, con la<br />

facilità più ridicola’, come scriveva Robinson, maître à penser del<br />

pittoricismo britannico, ‘l’imitazione più esatta’» 181 .<br />

L’ansia di avvicinarsi sempre più alle ‘Belle Arti’, spinge i primi<br />

sperimentatori del mezzo <strong>fotografico</strong> alla manipolazione del fotogramma,<br />

mediante l’uso di colori o procedimenti chimici particolari, pur di ottenere<br />

uno specifico risultato ottico 182 . Si sviluppano, quindi, due differenti<br />

correnti di pensiero: quella che difendeva a spada tratta l’originalità dello<br />

scatto <strong>fotografico</strong> – che non doveva in alcun modo essere manomesso – e<br />

quella che invece suggeriva piuttosto tutta una serie di trattamenti anche<br />

artificiali volti all’esaltazione di luci, colori etc. Anche Alfred Stieglitz<br />

viene introdotto alla fotografia pittorica dal suo maestro, Hermann W.<br />

Vogel, ma questa fase per lui sarà solo un rapido passaggio 183 .<br />

In opposizione a queste forme sterili di ricerca fotografica, si porrà la<br />

nuova scuola d’avanguardia, alla quale si devono i principali passi avanti<br />

ottenuti negli anni e a cui soprattutto si deve la nascita della fotografia<br />

moderna.<br />

Si passa nel giro di poco tempo da una visione prospettica tradizionale, per<br />

intenderci quella utilizzata, in Italia, nelle riprese degli Alinari 184 , ad un<br />

181<br />

I. Zannier, Il soggetto ‘architettura’ nel divenire della fotografia, in «Rassegna», numero speciale<br />

sulle ‘Fotografie d’architettura’, n. 20, dicembre 1979, p. 80. Le citazioni virgolettate sono tratte da H.P.<br />

Robinson, Les élements d’une photographie artistique, Gauthier-Villars, Parigi 1898, p. 10.<br />

182<br />

La fotografia pittorialista è stata oggetto di approfonditi studi per i quali si rimanda alla bibliografia<br />

specifica di questo volume.<br />

183<br />

Cfr. B. Newhall, Storia della fotografia, cit.<br />

184<br />

Un interessante saggio sulla produzione e la storia degli Alinari è stato scritto ad opera di Italo<br />

Zannier. I. Zannier, Gli Alinari, in Architettura e fotografia, Laterza, Roma-Bari 1991, pp. 21-29. Si veda<br />

anche W. Settimelli, F. Zevi, Gli Alinari a Firenze 1852-1920, Alinari ed., Firenze 1977, e il saggio di G.<br />

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