04.06.2013 Views

l'archivio fotografico - FedOA

l'archivio fotografico - FedOA

l'archivio fotografico - FedOA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

quando riprende gli operai, infatti, non si tratta mai di categorie impiegate<br />

nell’industria, e conveniamo con la Miraglia nel rilevare che non si avverte<br />

alcun accento polemico nel tipo di reportage dedicato dall’architetto a<br />

questa problematica sociale: «Non c’è assolutamente alcuna intenzione<br />

polemica nei confronti della grande industria e del conseguente passaggio<br />

dallo strumento alla macchina, ma solo uno sguardo nostalgico ad un<br />

mondo, quello del lavoro le cui strutture artigianali andavano lentamente<br />

estinguendosi» 157 . In definitiva, Pagano ha un interesse esclusivo per quelle<br />

maestranze che ancora riuscivano a servirsi delle nozioni, degli strumenti e<br />

delle conoscenze ereditate da antiche tradizioni custodite nei secoli. Non<br />

c’è polemica sociale, nulla che ricordi neppure vagamente le immagini di<br />

denuncia del lavoro sottopagato o minorile realizzate soprattutto in<br />

America, da fotografi come Lewis W. Hine 158 .<br />

Come sempre l’architetto strizza piuttosto l’occhio ai tesori di un mondo in<br />

estinzione che sopravvive ancora solo grazie al popolo dei ‘vinti’.<br />

Nelle foto dedicate al tempo libero, riconosciamo un Pagano ‘leggero’ e<br />

spensierato. Scorrendo i titoli dei provini si incontrano voci come: Giostre,<br />

Costumi, Mare, Barche, Smorfia, Sorriso, Turismo, Varietà, che ci<br />

regalano diverse tra le immagini più singolari di tutto l’archivio.<br />

In alcuni scatti, come nelle foto dedicate al Varietà – sottolinea<br />

argutamente Marina Miraglia – lo sguardo dell’architetto diviene un po’<br />

voyeur, in un continuo indugiare sui volti ambigui del mondo dello<br />

spettacolo, icone di una realtà talvolta frivola più spesso mistificante, che<br />

sono tra le più incisive di questa categoria. Si deve tenere in conto il fatto<br />

che, proprio negli anni ’30 ci sarà un grande sviluppo dell’avanspettacolo<br />

in Italia, inizia la stagione della rivista con Totò, Macario, Nino Taranto.<br />

157<br />

M. Miraglia, Il lavoro e il tempo libero, in C. de Seta (a cura di), Giuseppe Pagano fotografo, cit., p.<br />

128.<br />

158<br />

Cfr. B. Newhall, Storia della fotografia, Einaudi, Torino 1984; I. Jeffrey, Fotografia, Skira, Milano<br />

2003.<br />

82

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!