04.06.2013 Views

l'archivio fotografico - FedOA

l'archivio fotografico - FedOA

l'archivio fotografico - FedOA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

un’emozione estetica assoluta, liberata da tutti gli accessori, esonerata da<br />

qualsiasi ragione utilitaria, senza attributi decorativi» 131 .<br />

Il prodotto che viene fuori da questo servizio <strong>fotografico</strong> è davvero<br />

mirabile ma come sempre capace di suscitare dibattiti più che sterile<br />

ammirazione: sarà questo uno dei rari casi in cui dalle fotografie verrà fuori<br />

un articolo sarcastico e come sempre pieno d’acume, scritto dall’architetto<br />

poco dopo il suo viaggio ad Atene e pubblicato sulla rivista «Domus» nel<br />

dicembre 1941, con allegate alcune delle sue fotografie. La visione<br />

dell’estatica e irraggiungibile bellezza dell’Acropoli spinge il Nostro a<br />

dibattere sull’opportunità del lavoro di quegli architetti che con l’alibi della<br />

ricerca del monumentale, costruivano presuntuosamente «costosi<br />

minestroni archeologici» 132 , quelli che l’istriano ironicamente definirà ‘i<br />

partenoidi’.<br />

Scrive Pagano: «Animati dalla più diligente erudizione, frementi per una<br />

sadica gioia profanatrice, fiduciosi di potersi salvare nel mondo della<br />

cultura più facile, architetti poco sensibili si sono piegati alle esigenze di<br />

committenti superficiali ed hanno dato vita ai ‘partenoidi’. Musei e banche<br />

e palazzi aulici di tutto il mondo hanno tentato e tentano questa assurda<br />

contaminazione. Indigeste ambizioni di monumentalità tracotante, poca<br />

cultura o smodata presunzione annebbiano spesso l’intelligenza dei ricchi e<br />

dei potenti» 133 . In fondo ciò che più d’ogni altra cosa preme spiegare<br />

all’architetto – ancora una volta l’intento è didattico – è il vero valore della<br />

storia, un patrimonio preziosissimo che va tenuto in conto senza essere<br />

depredato né tanto meno abusato come fonte da imitare pedissequamente,<br />

in nome di un presuntuoso intento virtuosistico.<br />

131 G. Pagano, Partenone e partenoidi, in «Domus», n. 168, dicembre 1941. Ora in C. de Seta (a cura di),<br />

Giuseppe Pagano, Architettura e città …, cit.<br />

132 Ivi.<br />

133 Ivi.<br />

69

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!