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l'archivio fotografico - FedOA

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scatti è facile imbattersi in personaggi che sembrano usciti da I Malavoglia,<br />

protagonisti inconsapevoli di una realtà per certi versi spietata e in virtù di<br />

questo straordinariamente vera, seppure surreale nella sua dimensione<br />

astratta e lontana.<br />

In questo universo verghiano quasi omerico e leggendario, in definitiva un<br />

mondo dei ‘semplici’, si riconoscono soprattutto i cineasti, che caricano,<br />

l’ispirazione a quel modello, di inedite valenze etiche prima ancora che<br />

estetiche e formali 96 . Pagano, così vicino e affascinato dal mondo della<br />

cinematografia italiana e straniera, soprattutto francese, non poteva che<br />

avvertire e interpretare queste stesse suggestioni 97 .<br />

Profondamente diverso invece è l’atteggiamento <strong>fotografico</strong> che viene<br />

assunto nei confronti delle grandi città di cui l’architetto indaga l’aspetto<br />

urbanistico, architettonico, eventualmente archeologico, spostando quindi<br />

automaticamente l’attenzione sul costruito piuttosto che sul ‘materiale’<br />

umano.<br />

Nelle immagini urbane, infatti, la presenza dell’uomo è assolutamente<br />

incidentale. Per de Seta questo aspetto è direttamente legato ad una ricerca<br />

influenzata dalla deformazione professionale che induce il fotografo a<br />

soffermarsi principalmente sulle tracce d’architettura e volgendo la sua<br />

attenzione alla definizione di un lavoro compositivo che, all’immagine in<br />

sé, conferisce un grande, quasi assoluto valore 98 . Ma è pur vero che<br />

Pagano, sembra decisamente meno interessato alle caratteristiche dell’<br />

‘uomo di città’, considerato per certi versi «senza qualità». D’altronde<br />

proprio in questa direzione si rivolge la giovane avanguardia artistica<br />

dell’Italia degli anni Trenta, che in qualche modo rifiuta «lo scenario<br />

dell’universo metropolitano, visto come il luogo di un ordine estraniante e<br />

96 Cfr. E. Taramelli, Viaggio nell’Italia del Neorealismo…, cit.<br />

97 Cesare de Seta sottolinea la grande passione dell’architetto per la cinematografia francese. Cfr. C. de<br />

Seta, Introduzione, in C. de Seta (a cura di), Giuseppe Pagano fotografo, cit.<br />

98 Cfr. Id., Città e campagna, in C. de Seta (a cura di), Giuseppe Pagano fotografo, cit.<br />

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