l'archivio fotografico - FedOA
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. Le tappe del viaggio <strong>fotografico</strong> di Pagano. Un Tour nell’universo<br />
narrativo neorealista<br />
«Cominciando a capire il mondo attraverso l’immagine, capivo<br />
l’immagine, la sua forza, il suo mistero» 92 , è Michelangelo Antonioni che<br />
parla, e descrive la nascita della sua prima creatura cinematografica, un<br />
documentario sul fiume Po, evidenziando il valore di una ricerca sviluppata<br />
per immagini.<br />
È ormai diffusa capillarmente, nell’ambito della cultura ‘ufficiale’ a cavallo<br />
degli anni Trenta, la ferma convinzione che solo attraverso dei mezzi di<br />
comunicazione innovativi come la fotografia e il cinema si possa realmente<br />
comprendere ed esprimere la vita e il mondo che ci circonda. La ricerca di<br />
Pagano non fa che inserirsi così in questa dinamica per certi versi sociale<br />
che sempre più spazio affida alle nuove forme d’indagine.<br />
Il viaggio condotto dall’architetto in giro per l’Italia viene sviluppato come<br />
una sorta di documentario, in linea, quindi, con le analoghe esperienze<br />
visive coeve. Scrive De Santis 93 sulle pagine della rivista «Cinema»: «Noi<br />
crediamo che la parola documentario debba essere spogliata del suo<br />
comune attributo scientifico per un più alto significato poetico, dove i<br />
termini di contenuto essenziale siano uomo e natura» 94 , è inteso proprio in<br />
questo senso il percorso <strong>fotografico</strong> compiuto dal nostro architetto.<br />
In linea con la cinematografia coeva, quindi, Pagano realizza con il suo<br />
archivio <strong>fotografico</strong> un reportage il più possibile obiettivo sulla vita del<br />
nostro Paese.<br />
92<br />
L’espressione è tratta dalla descrizione che Michelangelo Antonioni fa del suo primo documentario<br />
Gente del Po, iniziato nel 1943 e terminato non prima della fine della guerra, nel 1947. Cfr. M.<br />
Antonioni, Per un film sul fiume Po, «Cinema», n. 68, 1939; E. Taramelli, Viaggio nell’Italia del<br />
Neorealismo …, cit.<br />
93<br />
Protagonista della cinematografia neorealista, cura la regia di Riso amaro nel 1949, film con il quale<br />
salirà alla ribalta l’attrice Anna Magnani.<br />
94<br />
Cfr. E. Taramelli, Viaggio nell’Italia del Neorealismo…, cit., p. 22.<br />
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