04.06.2013 Views

l'archivio fotografico - FedOA

l'archivio fotografico - FedOA

l'archivio fotografico - FedOA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

incontrastata una serena e sagace attitudine a discernere e a valutare<br />

imparzialmente ogni vero accento di poesia» 44 .<br />

L’aspetto più importante del lavoro condotto in questi studi di Pagano è<br />

rivelato dalla sapiente capacità di lettura critica di Bruno Zevi, il quale<br />

mette in evidenza un aspetto sostanziale di questo suo lavoro: il vero fine<br />

perseguito dall’architetto istriano nel volume sull’architettura rurale, non è<br />

quello di scoprire in un ambito ancora non sondato, nuovi ‘eroi’ della<br />

progettazione, che a lui così poco interessavano, l’autore si ferma piuttosto<br />

ai ‘pezzi’ di architettura ben lieto di ignorarne gli autori, per dimostrare<br />

quanto sia grande e ricco il patrimonio architettonico e culturale nel nostro<br />

paese, in parte ancora del tutto incompreso e inesplorato.<br />

Afferma il critico : « Pagano non si occupò di edilizia popolare per il gusto<br />

di aggiungere due o tre nomi all’elenco dei ‘grandi’, ma per rilanciare<br />

un’idea di architettura» 45 . In definitiva, questo volume, assume, nell’ambito<br />

della produzione culturale razionalista, il valore di un insegnamento etico<br />

di portata assolutamente metastorica.<br />

c. Una scelta inedita: l’analisi del contesto urbano e sociale attraverso un<br />

catalogo <strong>fotografico</strong><br />

L’aspetto indubbiamente più originale, la novità assoluta della ricerca<br />

condotta dai due autori, oltre che nel tema prescelto, consiste senz’altro nel<br />

metodo utilizzato, e nel modo in cui esso viene proposto. L’idea di una<br />

mostra e di un catalogo <strong>fotografico</strong> risulta infatti inedita e vincente 46 .<br />

44 E. Carli, cit.<br />

45 B. Zevi, Controstoria dell’architettura italiana. Dialetti architettonici, cit., p. 15.<br />

46 Tra le esperienze direttamente collegate alla mostra di Pagano, Cesare de Seta richiama alla memoria<br />

quella realizzata in America da Bernard Rudofsky con la mostra Architecture without architects, tenuta al<br />

Museum of Modern Art di New York nel 1964. Lo storico napoletano fa evincere la profonda influenza<br />

24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!