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l'archivio fotografico - FedOA

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architetti «culturaloide, prudenziale e pompiere» 392 con a capo Piacentini e<br />

Ojetti.<br />

Scrive Pagano: «nelle mani di questo artificiale Vitruvio (parla di<br />

Piacentini) la critica architettonica si risolve in una così sfacciata<br />

esaltazione dei più grossolani formalismi da far credere veramente alla<br />

morte delle buoni tradizioni italiane» 393 , ed è della perdita delle buone<br />

tradizioni italiane che Pagano principalmente si preoccupa, per questo<br />

ostinatamente fotografa, da un lato le opere del passato che potessero<br />

servire da modello corretto per i giovani architetti, dall’altro poche opere<br />

contemporanee, caso eclatante l’Esposizione dell’E42, per denunciare tali<br />

«aberrazioni monumentali» 394 .<br />

La polemica sull’architettura monumentale, inizia prestissimo. Già nei<br />

primi articoli pubblicati su «Casabella», si evince infatti l’attenzione rivolta<br />

da Pagano a questo dibattito. Ancora dichiaratamente fascista infatti,<br />

Pagano difendendo la sua idea di razionalismo, volgeva aspra la sua critica<br />

contro coloro che intendevano identificare l’architettura di Mussolini con<br />

quella ‘degli archi e delle colonne’.<br />

Risale al 1931, l’articolo di Pagano più intenso, teso a spodestare la pretesa<br />

supremazia dell’architettura piacentiniana. Nel saggio: Del «monumentale»<br />

nell’architettura moderna 395 , l’istriano enuncia tutti quei punti per i quali si<br />

doveva individuare nell’architettura razionalista di respiro europeo l’unico<br />

modello opportuna nel quale identificare l’ ‘Arte di Stato’.<br />

Pagano sottolinea che, il vero spirito monumentale in un’opera non poteva<br />

esser reso manifesto attraverso un lavoro formale che affidava ad un<br />

392<br />

Id., Potremo salvarci dalle false tradizioni e dalle ossessioni monumentali?, in «Costruzioni-<br />

Casabella», n. 157, gennaio 1941; ora in C. de Seta (a cura di), Pagano. Architettura e città…, cit., pp.<br />

68-82.<br />

393<br />

Ivi.<br />

394<br />

Ivi.<br />

395<br />

G. Pagano, Del «monumentale» nell’architettura moderna, in «La Casa Bella», n. 40, aprile 1931; ora<br />

in C. de Seta (a cura di), Pagano. Architettura e città…, cit., pp. 95-102.<br />

171

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