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l'archivio fotografico - FedOA

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mondo. Un altro mondo da quello che mi circondava, ma per me solo ciò<br />

che vedevo sullo schermo possedeva la proprietà di un mondo, la pienezza,<br />

la necessità, la coerenza» 287 . A queste voci se ne uniscono tante altre, come<br />

quella di Umberto Saba, di Pier Paolo Pasolini o di Umberto Eco che<br />

scrive: «Noi tutti sappiamo che la nostra immaginazione, forse la nostra<br />

stessa cultura può essere stata attivata, nutrita, animata, da un pessimo<br />

film» 288 .<br />

Il fil rouge che lega tutte queste affermazioni è quella netta consapevolezza<br />

che nel Cinema si riuscisse a raggiungere il Tutto, quel Mondo ‘altro’ dal<br />

reale che diveniva però l’unica realtà riconosciuta, la sola desiderata: «lo<br />

schermo è uno spazio più reale del reale e tutto ciò che si verifica sullo<br />

schermo, o nella sala, coincide con le tappe di scoperta della propria<br />

identità e individualità da parte di milioni di persone a cui i film forniscono<br />

un humus e una sorta di plancton, o di inesauribile giacimento affettivo e<br />

immaginativo» 289 . A questo giacimento di cultura, immagini, vita, si nutre,<br />

tra i tanti, lo spirito avido di Giuseppe Pagano che si lascia stimolare,<br />

plasmare ed ‘educare’ – per usare un termine che allora fu tanto caro alla<br />

politica del Regime – dall’universo cinematografico.<br />

L’architetto istriano parla indirettamente ma per la prima volta del suo<br />

interesse nei confronti del mondo della cinepresa nello stesso importante<br />

articolo che, oggi, rappresenta la sua eredità fotografica spirituale, ovvero<br />

quello comparso sul numero di «Cinema» del 1938. In questa occasione<br />

infatti egli dichiara tra le righe, un’altra passione nascente oltre a quella<br />

fotografica, rivelando d’essere «già in possesso di un apparecchio da presa<br />

a passo ridotto» 290 negli anni in cui inizierà il suo peregrinare in giro per<br />

287<br />

I. Calvino, Autobiografia di uno spettatore, in Quattro Film di F. Fellini, Einaudi, Torino 1974, p. II,<br />

ora in G. P. Brunetta, cit., p. 307.<br />

288<br />

U. Eco, Il manifesto, 11 agosto 1985, ora in G. P. Brunetta, cit., p. 303.<br />

289<br />

G.P. Brunetta, cit., p. 301.<br />

290<br />

G. Pagano, Un cacciatore d’immagini, cit.<br />

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