l'archivio fotografico - FedOA
l'archivio fotografico - FedOA
l'archivio fotografico - FedOA
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Una vera e propria ossessione del gruppo Bauhaus recuperata in qualche<br />
modo dall’architetto, sono inoltre dei «segni» speciali, tra questi, immagini<br />
di sfere di vetro, frammenti di apparecchiature tecniche e di parti<br />
architettoniche riprese in dettagli spesso molto ravvicinati 215 ; ma il più<br />
significativo di questi oggetti simbolo, resta indubbiamente quello delle<br />
‘mani’ 216 , mani gesticolanti, o che si lasciano riprendere immobili come<br />
puro oggetto statico del ritratto 217 . Proprio alle mani Pagano dedicherà<br />
alcuni dei suoi ritratti più suggestivi, mani nude, coperte da guanti neri, che<br />
ricordano la Goulou di Toulose-Lautrect, magari congiunte a nascondere<br />
un volto. Ancora più interessanti sono gli studi del Bauhaus sugli effetti<br />
fotografici luce-specchio; l’universo parallelo catturato attraverso questi<br />
filtri artificiali genera possibilità visuali inaspettate, sfruttate e indagate<br />
approfonditamente dall’architetto in alcuni dei suoi scatti più originali.<br />
Un altro tema studiato dai fotografi gravitanti intorno alla scuola del<br />
Bauhaus sarà quello del mondo naturale, ripreso in più battute anche in<br />
altre esperienze coeve internazionali sulle quali ci soffermeremo in seguito.<br />
Tra i maggiori esponenti della scuola tedesca si ricorda Karl Blossfeldt 218<br />
che nel 1928 pubblica il suo libro più significativo: Unformen der Kunst<br />
che colpirà profondamente l’attenzione nazionale e internazionale. «Nelle<br />
215 Cfr. A. Haus, cit.<br />
216 Marina Miraglia sottolinea il tema delle ‘mani-ritratto’ di Pagano, evidenziandolo in una delle<br />
fotografie scattate a Carrà, in cui l’immagine è ritratta attraverso la superficie vetrata di un tavolo , in cui<br />
si vedono in primo piano proprio le mani dell’artista appoggiate sul supporto vitreo. Cfr. M. Miraglia,<br />
Forme, in C. de Seta (a cura di), Giuseppe Pagano fotografo, cit., p. 146.<br />
217 «Riguardo al motivo della mano, può venir preso in considerazione un emblema costruttivista e forse<br />
anche un riflesso delle asserzioni di Gropius circa la creazione del Bauhaus secondo “spirito” e “mano”.<br />
Forse a volte non è da escludere anche una associazione politica, perché c’erano dei locali del Bauhaus<br />
nei quali John Heartfield appendeva il manifesto elettorale del partito comunista “…la mano a cinque<br />
dita” del 1928. Anche una fotografia più tarda di Marcel Breuer rimanda al motivo Bauhaus della mano».<br />
Cfr. P. Costantini (a cura di), La fotografia al Bauhaus, cit., p. 24.<br />
218 Fotografo tedesco nato nel 1865, dedicherà gran parte del suo lavoro alla ripresa di soggetti botanici.<br />
Alla base del suo lavoro, come acutamente osserva la Madesani, «ci sarebbe una contemplazione della<br />
natura di taglio romantico, il più delle volte evocativa di altre dimensioni e una critica al funzionalismo e<br />
al darwinismo». Molto all’avanguardia nello studio delle nuove tecniche, sarà tra i primi a servirsi di<br />
diapositive per la proiezione delle sue immagini. Anche per questo sarà tenuto in grande considerazione<br />
dai fotografi d’avanguardia che considereranno il suo un lavoro di grande esempio. Uno su tutti, Moholy<br />
Nagy che ci terrà ad averlo come ospite della sua mostra Film und Photo a Stoccarda nel 1929. Cfr. A.<br />
Madesani, cit., scheda n. 25, p. 74.<br />
108