04.06.2013 Views

La borsadellaspesa - ACSI

La borsadellaspesa - ACSI

La borsadellaspesa - ACSI

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>La</strong> borsa della spesa<br />

2.2012 12<br />

sotto la lente<br />

Confezioni in atmosfera controllata<br />

Tutte le confezioni prese in esame sono<br />

state imballate “in atmosfera<br />

controllata” o “protettiva”. È una<br />

tecnologia di confezionamento che, grazie<br />

alla sostituzione dell'aria con una miscela di<br />

gas, permette di aumentare il periodo di<br />

conservabilità dei prodotti alimentari. I gas<br />

usati sono prevalentemente costituiti da<br />

azoto, ossigeno e anidride carbonica, gas<br />

presenti nell'aria che respiriamo e quindi<br />

non tossici. Nel nostro caso nella confezione<br />

si aggiunge ossigeno per mantenere il<br />

colore rosso della carne.<br />

<strong>La</strong> legislazione svizzera ammette questa<br />

prassi, non considerata come un trattamento.<br />

I prodotti conservati in questo modo<br />

devono comunque portare la dicitura<br />

"confezionati in atmosfera controllata" oppure<br />

"confezionati in atmosfera modificata<br />

(o protetta)".<br />

Sulle conseguenze di questo tipo di<br />

conservazione sono però in corso degli studi.<br />

Secondo i ricercatori dell’istituto<br />

Agroscope, organizzazione svizzera di ri-<br />

zo e maiale), si aggiungono i seguenti fattori:<br />

1) la carne macinata M-Budget è proposta<br />

nella sola confezione da ca. 500g;<br />

l'alternativa QM ("Qualitätsmanagement",<br />

Gestione qualità) prevede invece<br />

la possibilità di scegliere fra tre confezioni<br />

da ca. 200, 400, 800 g); 2) la carne QM è<br />

sempre di origine svizzera, mentre nel caso<br />

della macinata M-Budget, a seconda<br />

della disponibilità è possibile ricorrere all'importazione<br />

(a costi inferiori, malgrado<br />

vengano mantenuti gli standard validi in<br />

Svizzera)”. Ma questo viene segnalato regolarmente<br />

in etichetta? Migros da noi interpellata<br />

ci assicura che l’etichetta viene<br />

modificata nel caso in cui la carne sia d’importazione.<br />

Per la carne Qualité&Prix, Coop indica la<br />

provenienza da Svizzera e Germania. Ma in<br />

quali proporzioni vi è l’una e l’altra? E perché?<br />

Anche in questo caso abbiamo chiesto spiegazioni:<br />

“Le proporzioni – ci risponde – di una<br />

e dell'altra carne non sono definite in maniera<br />

fissa. Per mantenere sempre alta la qualità<br />

del prodotto, le eventuali oscillazioni di qualità<br />

della carne d'importazione possono essere<br />

risolte con un’aggiunta di carne svizzera.”<br />

Beh, ma allora si tratta di carne tedesca<br />

con aggiunta di carne svizzera...<br />

Etichette: da quella ottima a<br />

quella carente di informazioni<br />

<strong>La</strong> “migliore etichetta”, a nostro giudizio,<br />

è quella di Lidl: valori nutrizionali e data<br />

cerca in campo agricolo, non vi sarebbero<br />

solo effetti positivi. L’alta concentrazione di<br />

ossigeno immessa artificialmente all’interno<br />

degli imballaggi della carne può avere<br />

effetti negativi sulla qualità della carne e,<br />

accelerando l’ossidazione dei grassi, potrebbe<br />

addirittura avere conseguenze negative<br />

sulla salute. Gli studi su questi aspetti<br />

sono ancora in corso e visti i presupposti<br />

aspettiamo con ansia gli esiti. Per il momento,<br />

questa prassi, estremamente diffusa, è<br />

conforme alle norme in vigore.<br />

L’<strong>ACSI</strong> consiglia:<br />

● evitare nel limite del possibile di acquistare<br />

alimenti “manipolati”; infatti i gas utilizzati<br />

per questa prassi sono comunque considerati<br />

degli "additivi";<br />

● chi desidera evitare i prodotti conservati<br />

in questo modo può comunque sempre optare<br />

per la carne da banco e, per essere ancora<br />

più sicuro della qualità, può scegliere<br />

dal banco il pezzo di carne che preferisce e<br />

chiedere al macellaio di macinarla.<br />

di scadenza sono bene in evidenza sulla<br />

parte davanti della confezione; sullo stesso<br />

lato, sempre ben leggibile e ben distinto, è<br />

segnalato il sistema d’allevamento degli<br />

animali. Sul retro tutte le informazioni per il<br />

consumatore sono ben leggibili e nelle tre<br />

lingue nazionali.<br />

Nota negativa invece per le etichette<br />

di Manor, Migros e la confezione Qualité&Prix<br />

di Coop: nessuna indicazione sui<br />

valori nutritivi e nessun riferimento ai sistemi<br />

di allevamento del bestiame da cui<br />

proviene la carne.<br />

L’Ordinanza sulle derrate alimentari di<br />

origine animale indica anche che, per quanto<br />

riguarda la carne macinata destinata a<br />

essere consegnata ai consumatori, “sugli<br />

imballaggi e sugli involucri deve figurare<br />

l’indicazione che tali prodotti devono essere<br />

cotti completamente prima del consumo”.<br />

Una questione di sicurezza alimentare.<br />

Non tutte le confezioni che abbiamo acquistato<br />

adempiono a questo requisito.<br />

Sulle etichette dei sacchetti acquistati da<br />

Migros, M-Budget e Migros Qualità, non vi<br />

è traccia di questo avvertimento. Su altre<br />

confezioni è scritto solo in tedesco (Manor)<br />

o solo in tedesco e francese (Denner e Coop<br />

Weight Watchers). Bene invece a tutte le altre<br />

che hanno questa e le altre indicazioni<br />

anche in lingua italiana.<br />

Macinata<br />

prodotto a rischio<br />

Per le sue caratteristiche fisiche, la carne<br />

macinata è un alimento dotato di numerosi<br />

fattori intrinseci di rischio: per questa<br />

ragione, nel 2010, il <strong>La</strong>boratorio cantonale<br />

ha eseguito una campagna analitica<br />

per verificare la conformità ai requisiti<br />

igienico-sanitari previsti dalla legge.<br />

Su 79 campioni di carne macinata (quasi<br />

tutti di manzo, 75%), venduta prevalentemente<br />

sfusa in 78 macellerie di vario tipo<br />

(supermercato, negozi, piccole macellerie,<br />

distributori), 15 sono risultati non<br />

conformi (il 19%). I risultati non sono<br />

preoccupanti, dice il <strong>La</strong>boratorio, ma indicano<br />

che le buone pratiche di igiene e di<br />

lavorazione non sono sempre rispettate o<br />

che il prodotto non è conservato correttamente,<br />

in particolare per quel che riguarda<br />

la temperatura (al momento dell’acquisto<br />

20 campioni avevano una temperatura<br />

superiore a 8°C!). Si raccomanda<br />

quindi più attenzione e controllo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!