Eni in Basilicata, Local Report 2012

Eni in Basilicata, Local Report 2012 Eni in Basilicata, Local Report 2012

04.06.2013 Views

76 77 eni in Basilicata - È un’emergenza che il personale del sito, con i mezzi in dotazione, non è in grado di fronteggiare e pertanto necessita del supporto della struttura organizzativa DIME e, se necessario, della collaborazione di altre risorse della divisione e prevede l’informazione dell’ERT (Emergency Response Team – struttura eni con sede a S. Donato Milanese). Ha potenziale impatto sull’esterno e può evolvere in un 3° livello; • Emergenza di 3° livello - Emergenza, che per essere gestita, necessita del supporto tecnico della Sede di San Donato, dell’ERT (Emergency Response Team) e/o di risorse internazionali specializzate. L’Emergency Response Manager richiede l’attivazione della domande frequenti < Quali norme, procedure e dispositivi di prevenzione e sicurezza sono previsti per i lavoratori del COVA, l’area industriale attigua e la cittadinanza residente nei pressi per evitare e far fronte a eventuali incidenti all’interno dell’impianto? > Il petrolio greggio è classificato come liquido infiammabile: tutti gli impianti con capacità di stoccaggio del petrolio greggio oltre le 50 mila tonnellate rientrano nel Prefettura o di Autorità Nazionali. Ricade in questa tipologia qualsiasi emergenza con impatto sull’esterno. Il PEI comprende anche le procedure da adottare nel caso di emergenza ambientale. In particolare, eni si è dotata di: • un Piano Antinquinamento per la gestione delle eventuali emergenze ambientali. Tale strumento è supportato da un Sistema Informativo Geografico (GIS) che permette la precisa individuazione del punto e delle variabili territoriali dell’area coinvolta, al fine di gestire al meglio gli eventuali interventi; • un Servizio di Pronto Intervento Ecologico che assicura mezzi e risorse operative 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, campo di applicazione della direttiva “Seveso Ter” sui rischi di incidente rilevante; è definito come "incidente rilevante" un evento quale un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità e che dia luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento. Anche il COVA rientra in questa classificazione. Allo scopo nel 2009 la Prefettura di garantendo in tempi rapidi l’intervento per la messa in sicurezza dei siti interessati da un eventuale evento. Con cadenza periodica e differente tipologia di scenario, sono effettuate esercitazioni che coinvolgono tutto il personale del Centro Olio per testare la risposta e preparare al meglio in caso di possibile evento reale. Ricadendo il Centro Olio nell’ambito di applicazione della Normativa SEVESO TER sulla prevenzione degli incidenti rilevanti è stato inoltre emesso dalla Prefettura un piano di emergenza esterno (PEE) al fine di organizzare la gestione di emergenze con potenziali impatti all’esterno dello stabilimento. Il PEE comprende: • l’elenco e le competenze degli Enti coinvolti nella Potenza ha predisposto, sulla base degli scenari incidentali ritenuti come credibili nel Rapporto di Sicurezza elaborato da eni, un piano di emergenza esterna del COVA con il coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio, compresa la Provincia di Potenza, la Regione Basilicata, i Vigili del Fuoco, i Comuni di Viggiano e Grumento Nova, l’Arma dei Carabinieri, l’ASL. Il piano prevede le opportune azioni sia a carico gestione dell’emergenza; • l’indicazione delle misure di coordinamento tra i soggetti coinvolti; • le indicazioni alla popolazione sui comportamenti da tenere in caso di emergenza; • i sistemi di comunicazione disponibili e utilizzabili in caso di emergenza. L’accensione della fiaccola del Centro Olio viene talvolta confusa con una potenziale situazione di emergenza ma si tratta, in realtà, di un meccanismo di sicurezza volto a bruciare temporaneamente in torcia eventuali sovradisponibilità di gas (possono derivare ad esempio da apparecchiature messe temporaneamente fuori servizio da depressurizzare, da problematiche o indisponibilità della rete nazionale del gas ecc.). delle Autorità Pubbliche sia della popolazione. Il Piano di Emergenza Esterna deve essere aggiornato almeno ogni tre anni ed è attualmente in fase di aggiornamento. Nel corso del 2009 è stata organizzata un’esercitazione di emergenza con la collaborazione del Comune di Viggiano e dei Vigili del Fuoco di Potenza. Una nuova esercitazione sarà effettuata dopo l’aggiornamento del Piano di Emergenza Esterna.

Principali indicatori di sostenibilità Indicatore Unità di misura 2009 2010 2011 Dati operativi di riferimento Produzione di idrocarburi migliaia di barili equivalenti di petrolio 28.866 32.514 35.089 - di cui petrolio e condensati 23.816 26.043 28.228 - di cui gas naturale Occupazione ** 5.050 6.471 6.861 Dipendenti numero 311 334 285 - di cui lavoranti in Basilicata 241 274 260 - di cui residenti in Basilicata n.d. 150 141 Dipendenti con contratto a tempo determinato 24 7 4 - di cui residenti in Basilicata n.d. 0 0 Dipendenti con contratto a tempo indeterminato 287 326 281 - di cui residenti in Basilicata n.d. 150 141 Dipendenti dirigenti 4 4 2 - di cui residenti in Basilicata n.d. 0 0 Dipendenti quadri 25 24 20 - di cui residenti in Basilicata n.d. 4 2 Dipendenti impiegati 148 159 150 - di cui residenti in Basilicata n.d. 69 75 Dipendenti operai 134 147 113 - di cui residenti in Basilicata n.d. 77 64 Dipendenti fascia d’età 18-24 anni 47 18 20 - di cui residenti in Basilicata n.d. 2 1 Dipendenti fascia d’età 25-39 anni 140 178 164 - di cui residenti in Basilicata n.d. 85 88 Dipendenti fascia d’età 40-54 anni 90 96 77 - di cui residenti in Basilicata n.d. 42 43 Dipendenti fascia d’età oltre 55 anni 34 42 24 - di cui residenti in Basilicata n.d. 21 9 Dipendenti laureati (laurea 2° livello) 53 57 51 - di cui residenti in Basilicata n.d. 12 13 Dipendenti laureati (laurea 1° livello) 7 9 8 - di cui residenti in Basilicata n.d. 5 4 Dipendenti diplomati 198 203 180 - di cui residenti in Basilicata n.d. 98 96 Dipendenti con titolo di studio inferiore al diploma 53 65 46 - di cui residenti in Basilicata n.d. 35 28 Ore di formazione n.d. 5.246 5.560 - di cui HSE e qualità n.d. 3.608 1.596 - di cui lingua e informatica n.d. 264 489 - di cui comportamento/comunicazione n.d. 304 232 - di cui professionale-trasversale n.d. 494 387 - di cui professionale tecnico-commerciale n.d. 576 2.856 Spesa in formazione Sviluppo della comunità euro n.d. 181.943,78 287.800,06 Spese a favore della comunità migliaia di euro 4.316 7.069 5.126 - di cui spese derivanti da accordi e convenzioni 3.916 6.684 4.895 - di cui liberalità a favore del territorio 25 15 30

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eni <strong>in</strong> <strong>Basilicata</strong><br />

- È un’emergenza che il<br />

personale del sito, con i<br />

mezzi <strong>in</strong> dotazione, non<br />

è <strong>in</strong> grado di fronteggiare<br />

e pertanto necessita del<br />

supporto della struttura<br />

organizzativa DIME e,<br />

se necessario, della<br />

collaborazione di altre<br />

risorse della divisione e<br />

prevede l’<strong>in</strong>formazione<br />

dell’ERT (Emergency<br />

Response Team –<br />

struttura eni con sede<br />

a S. Donato Milanese).<br />

Ha potenziale impatto<br />

sull’esterno e può evolvere<br />

<strong>in</strong> un 3° livello;<br />

• Emergenza di 3° livello<br />

- Emergenza, che per<br />

essere gestita, necessita<br />

del supporto tecnico<br />

della Sede di San Donato,<br />

dell’ERT (Emergency<br />

Response Team) e/o di<br />

risorse <strong>in</strong>ternazionali<br />

specializzate. L’Emergency<br />

Response Manager<br />

richiede l’attivazione della<br />

domande frequenti<br />

< Quali norme, procedure e<br />

dispositivi di prevenzione<br />

e sicurezza sono previsti<br />

per i lavoratori del COVA,<br />

l’area <strong>in</strong>dustriale attigua e<br />

la cittad<strong>in</strong>anza residente<br />

nei pressi per evitare e far<br />

fronte a eventuali <strong>in</strong>cidenti<br />

all’<strong>in</strong>terno dell’impianto? ><br />

Il petrolio greggio è<br />

classificato come liquido<br />

<strong>in</strong>fiammabile: tutti gli<br />

impianti con capacità di<br />

stoccaggio del petrolio<br />

greggio oltre le 50 mila<br />

tonnellate rientrano nel<br />

Prefettura o di Autorità<br />

Nazionali. Ricade <strong>in</strong><br />

questa tipologia qualsiasi<br />

emergenza con impatto<br />

sull’esterno.<br />

Il PEI comprende anche<br />

le procedure da adottare<br />

nel caso di emergenza<br />

ambientale. In particolare,<br />

eni si è dotata di:<br />

• un Piano Ant<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />

per la gestione delle<br />

eventuali emergenze<br />

ambientali. Tale strumento<br />

è supportato da un<br />

Sistema Informativo<br />

Geografico (GIS) che<br />

permette la precisa<br />

<strong>in</strong>dividuazione del punto<br />

e delle variabili territoriali<br />

dell’area co<strong>in</strong>volta, al f<strong>in</strong>e<br />

di gestire al meglio gli<br />

eventuali <strong>in</strong>terventi;<br />

• un Servizio di Pronto<br />

Intervento Ecologico che<br />

assicura mezzi e risorse<br />

operative 24 ore su 24<br />

per 365 giorni all’anno,<br />

campo di applicazione della<br />

direttiva “Seveso Ter” sui<br />

rischi di <strong>in</strong>cidente rilevante;<br />

è def<strong>in</strong>ito come "<strong>in</strong>cidente<br />

rilevante" un evento quale<br />

un’emissione, un <strong>in</strong>cendio<br />

o un’esplosione di grande<br />

entità e che dia luogo ad un<br />

pericolo grave, immediato<br />

o differito, per la salute<br />

umana o per l’ambiente,<br />

all’<strong>in</strong>terno o all’esterno<br />

dello stabilimento. Anche<br />

il COVA rientra <strong>in</strong> questa<br />

classificazione. Allo scopo<br />

nel 2009 la Prefettura di<br />

garantendo <strong>in</strong> tempi<br />

rapidi l’<strong>in</strong>tervento per<br />

la messa <strong>in</strong> sicurezza<br />

dei siti <strong>in</strong>teressati da<br />

un eventuale evento.<br />

Con cadenza periodica<br />

e differente tipologia<br />

di scenario, sono<br />

effettuate esercitazioni<br />

che co<strong>in</strong>volgono tutto il<br />

personale del Centro Olio<br />

per testare la risposta e<br />

preparare al meglio <strong>in</strong> caso<br />

di possibile evento reale.<br />

Ricadendo il Centro Olio<br />

nell’ambito di applicazione<br />

della Normativa SEVESO<br />

TER sulla prevenzione<br />

degli <strong>in</strong>cidenti rilevanti è<br />

stato <strong>in</strong>oltre emesso dalla<br />

Prefettura un piano di<br />

emergenza esterno (PEE)<br />

al f<strong>in</strong>e di organizzare la<br />

gestione di emergenze con<br />

potenziali impatti all’esterno<br />

dello stabilimento.<br />

Il PEE comprende:<br />

• l’elenco e le competenze<br />

degli Enti co<strong>in</strong>volti nella<br />

Potenza ha predisposto, sulla<br />

base degli scenari <strong>in</strong>cidentali<br />

ritenuti come credibili<br />

nel Rapporto di Sicurezza<br />

elaborato da eni, un piano<br />

di emergenza esterna del<br />

COVA con il co<strong>in</strong>volgimento<br />

di tutti gli attori presenti<br />

sul territorio, compresa<br />

la Prov<strong>in</strong>cia di Potenza,<br />

la Regione <strong>Basilicata</strong>, i<br />

Vigili del Fuoco, i Comuni<br />

di Viggiano e Grumento<br />

Nova, l’Arma dei Carab<strong>in</strong>ieri,<br />

l’ASL. Il piano prevede le<br />

opportune azioni sia a carico<br />

gestione dell’emergenza;<br />

• l’<strong>in</strong>dicazione delle misure<br />

di coord<strong>in</strong>amento tra i<br />

soggetti co<strong>in</strong>volti;<br />

• le <strong>in</strong>dicazioni alla<br />

popolazione sui<br />

comportamenti da tenere<br />

<strong>in</strong> caso di emergenza;<br />

• i sistemi di comunicazione<br />

disponibili e utilizzabili <strong>in</strong><br />

caso di emergenza.<br />

L’accensione della fiaccola<br />

del Centro Olio viene<br />

talvolta confusa con una<br />

potenziale situazione di<br />

emergenza ma si tratta, <strong>in</strong><br />

realtà, di un meccanismo di<br />

sicurezza volto a bruciare<br />

temporaneamente <strong>in</strong> torcia<br />

eventuali sovradisponibilità<br />

di gas (possono<br />

derivare ad esempio da<br />

apparecchiature messe<br />

temporaneamente fuori<br />

servizio da depressurizzare,<br />

da problematiche o<br />

<strong>in</strong>disponibilità della rete<br />

nazionale del gas ecc.).<br />

delle Autorità Pubbliche sia<br />

della popolazione. Il Piano<br />

di Emergenza Esterna<br />

deve essere aggiornato<br />

almeno ogni tre anni ed<br />

è attualmente <strong>in</strong> fase di<br />

aggiornamento.<br />

Nel corso del 2009 è stata<br />

organizzata un’esercitazione<br />

di emergenza con la<br />

collaborazione del Comune<br />

di Viggiano e dei Vigili del<br />

Fuoco di Potenza. Una nuova<br />

esercitazione sarà effettuata<br />

dopo l’aggiornamento del<br />

Piano di Emergenza Esterna.

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