Eni in Basilicata, Local Report 2012
Eni in Basilicata, Local Report 2012 Eni in Basilicata, Local Report 2012
66 67 eni in Basilicata Gli impianti di Pisticci e Ferrandina La produzione giornaliera del Centro Olio di Pisticci, situato in Contrada Pozzitello (MT), è pari a circa 1/110 della produzione del COVA. Al Centro Olio sono collegati, attraverso condotte sotterranee, 8 pozzi. L’olio separato da gas e acqua di strato viene stoccato in appositi serbatoi e quindi avviato tramite autobotti alla raffineria di Taranto. Il gas associato all’olio viene parzialmente utilizzato: • come fuel gas per riscaldare l’olio nel processo di trattamento; • per alimentare la fiaccola di emergenza; • per alimentare la caldaia della sala controllo. Il restante è inviato tramite un elettrocompressore alla Centro Olio di Pisticci e luoghi di lavoro afferenti. Principali KPI centrale Gas di Pisticci. La centrale gas di Pisticci ha una produzione di gas che segue un trend decrescente. Il gas estratto viene trattato e compresso in modo tale da poter essere immesso nei 2 metanodotti Snam Rete Gas (uno a bassa pressione, l’altro ad alta pressione). La centrale trattamento gas di Ferrandina, in Val Basento, è da considerarsi prevalentemente ferma e in fase di dismissione, ad eccezione di una sua piccola area, provvista di separatori ancora in esercizio, tuttora attiva. Il gas prodotto viene trattato e inviato alla centrale di Pisticci dove viene disidratato, condizionato e tramite compressione avviato a Snam Rete Gas. 2009 2010 2011 Produzione olio (Kboe) 79 81 96 Emissioni GHGt (CO eq) 2 10.803 10.929 11.596 Emissioni NO (t) X 16,73 16,98 16,49 Acqua di strato smaltita (m3 ) 240.437,75 116.267,7 211.049,75 Consumo di acqua dolce (m3 ) 2.310 1.744 1.674 Rifiuti prodotti (t) 38.657 30.194 25.127
La tutela della biodiversità In Val d’Agri eni ha applicato le linee guida dell’Energy Biodiversity Initiative, prima esperienza a livello internazionale. Nel 2011 è proseguito il progetto Piano d’Azione per la Biodiversità in Val d’Agri che, avviato nel 2008, riguarda interventi di mitigazione e ripristino in 10 siti operativi localizzati in aree a più alto valore ecologico. Per ciascuno di essi sono stati definiti i seguenti parametri: area di intervento, tipologia di insediamento operativo, impatti riscontrati, protocollo di ripristino e monitoraggio e risultati attesi. Di questi siti, quattro sono già stati completamente ripristinati e quindi non necessitano più di interventi e monitoraggi futuri. La restituzione di questi siti allo stato originario di biodiversità indica non solo che gli effetti sull’ambiente naturale sono reversibili ma anche che le buone pratiche identificate dal progetto sono efficaci nel permettere un rapido recupero ai valori di biodiversità originari. La Val d’Agri è il primo sito eni che ha effettuato valutazioni di biodiversità applicando le le linee guida internazionali dell’Energy Biodiversity Initiative. Queste attività, svolte dal 2003 al 2008 in collaborazione con Shell Italia e&p e con l’attiva partecipazione dell’Università di Basilicata, Flora and Fauna International e IUNC, hanno permesso, fra l’altro, di definire delle buone pratiche per mitigazioni e ripristini della biodiversità specifiche per la Val d’Agri che ora sono integrate nel Sistema di Gestione Integrato HSE del Distretto Meridionale. Nel corso del triennio sono stati promossi diversi momenti di condivisione e confronto con gli attori locali su queste tematiche. In particolare: • 2009: Convegno “La biodiversità in Val d’Agri” organizzato da eni presso Unibas; • 2010 (anno internazionale della biodiversità): Conferenza Internazionale Biodiversità ed ecosistemi organizzata da Unibas e da Investimenti in progetti a favore della biodiversità 2009 2010 2011 (k euro) (k euro) (k euro) 167 166 217 FEEM a Matera; • 2010: Workshop Biodiversità e risorse naturali del Parco Nazionale Appennino Lucano-Val d’Agri– Lagronegrese organizzato dall’Ente Parco presso la propria sede. L’investimento complessivo a favore di questo progetto è stato pari a 600 mila euro.
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sotterranee, 8 pozzi. L’olio<br />
separato da gas e acqua<br />
di strato viene stoccato <strong>in</strong><br />
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avviato tramite autobotti<br />
alla raff<strong>in</strong>eria di Taranto. Il<br />
gas associato all’olio viene<br />
parzialmente utilizzato:<br />
• come fuel gas per<br />
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Il restante è <strong>in</strong>viato tramite<br />
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La centrale gas di Pisticci ha<br />
una produzione di gas che<br />
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Il gas estratto viene trattato<br />
e compresso <strong>in</strong> modo tale da<br />
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Gas (uno a bassa pressione,<br />
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gas di Ferrand<strong>in</strong>a, <strong>in</strong> Val<br />
Basento, è da considerarsi<br />
prevalentemente ferma e<br />
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eccezione di una sua piccola<br />
area, provvista di separatori<br />
ancora <strong>in</strong> esercizio, tuttora<br />
attiva. Il gas prodotto<br />
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Acqua di strato smaltita (m3 ) 240.437,75 116.267,7 211.049,75<br />
Consumo di acqua dolce (m3 ) 2.310 1.744 1.674<br />
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