Eni in Basilicata, Local Report 2012
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eni <strong>in</strong> <strong>Basilicata</strong><br />
Queste misurazioni sono state<br />
elaborate successivamente<br />
con uno specifico software<br />
(Noise & Vibration Works)<br />
allo scopo di epurare il<br />
contributo di sorgenti esterne.<br />
Questa prima fase di rilievo<br />
fonometrico ha permesso di<br />
registrare:<br />
• i livelli di rumorosità di tutte<br />
le sorgenti di rumore attive e<br />
raggiungibili durante i giorni<br />
di rilievo;<br />
• i livelli di rumore al conf<strong>in</strong>e<br />
delle aree di processo;<br />
• i livelli di rumorosità<br />
generati dall’impianto <strong>in</strong><br />
diverse posizioni all’esterno<br />
dello stesso.<br />
Grazie a questa base<br />
<strong>in</strong>formativa è stato possibile<br />
def<strong>in</strong>ire il modello acustico<br />
dell’impianto e studiarne<br />
le possibili soluzioni per<br />
l’ottimizzazione mediante<br />
simulazioni basate su<br />
metodologie di calcolo<br />
previsionale. I risultati di<br />
questo studio sono <strong>in</strong> fase di<br />
completamento. Durante il<br />
periodo di fermata generale<br />
dell’impianto avvenuta tra<br />
maggio e giugno 2011 il livello<br />
di rumore misurato nei centri<br />
abitati di Viggiano e Grumento<br />
Nova non ha evidenziato<br />
variazioni sostanziali<br />
dal background di fondo<br />
precedentemente registrato.<br />
Il monitoraggio periodico<br />
del rumore nell’<strong>in</strong>torno del<br />
COVA viene effettuato una<br />
volta all’anno, e/o qualora<br />
<strong>in</strong>tervengano modifiche<br />
significative di impianto, alla<br />
presenza di ARPAB.<br />
L90 Diurni - Con esclusione di eventi estranei alla misura<br />
Stato degli ecosistemi<br />
e Biomonitoraggio<br />
Il monitoraggio dello stato<br />
degli ecosistemi comprende<br />
lo studio delle diverse matrici<br />
ambientali quali: microclima,<br />
suolo e sottosuolo, acque<br />
superficiali e sotterranee,<br />
vegetazione, flora e fauna. Il<br />
monitoraggio del microclima<br />
viene effettuato mediante<br />
una rete di monitoraggio<br />
composta di 9 central<strong>in</strong>e<br />
di acquisizione dati meteo<br />
allestite <strong>in</strong> corrispondenza<br />
delle stazioni di monitoraggio<br />
della qualità dell’aria e del<br />
rumore ed è <strong>in</strong> funzione dal<br />
maggio 2011.<br />
La rete di monitoraggio<br />
comprende attività di<br />
campionamento e analisi<br />
di suolo e sottosuolo (8<br />
sondaggi con prelievo di<br />
campioni di suolo superficiale<br />
e campioni a diverse<br />
profondità f<strong>in</strong>o a 15 m) e<br />
attività di monitoraggio<br />
mensile della qualità delle<br />
acque sotterranee<br />
(4 piezometri, ubicati<br />
all’esterno del COVA). Il<br />
monitoraggio prevede l’analisi<br />
sulle componenti ambientali<br />
dei pr<strong>in</strong>cipali composti chimici<br />
quali metalli, idrocarburi,<br />
composti aromatici, composti<br />
alogenati, anioni e cationi. Le<br />
campagne di monitoraggio<br />
vengono eseguite con ARPAB.<br />
Per quanto riguarda suolo e<br />
sottosuolo, nel 2011 non sono<br />
stati rilevati superamenti<br />
dei limiti legislativi, mentre<br />
per quanto riguarda le acque<br />
La rete monitoraggio<br />
è attiva<br />
dal maggio 2011.<br />
sotterranee, sono stati rilevati<br />
alcuni superamenti per gli<br />
analiti Ferro e Manganese,<br />
ritenuti caratteristici della<br />
litologia naturale dell’area<br />
<strong>in</strong>dagata, per i quali è stato<br />
avviato un procedimento con<br />
Regione e ARPAB f<strong>in</strong>alizzato<br />
all’accertamento dell’orig<strong>in</strong>e<br />
degli stessi.<br />
Il Progetto di monitoraggio<br />
prevede, <strong>in</strong> un prossimo<br />
futuro, l’ampliamento della<br />
rete di rilevazione con un<br />
prelievo di 20 campioni di<br />
suolo superficiale prelevati dai<br />
sondaggi geognostici (suolo<br />
superficiale), la perforazione<br />
di 20 sondaggi con prelievo<br />
di 3 campioni a diverse<br />
profondità per un totale di<br />
60 campioni (sottosuolo),<br />
l’<strong>in</strong>stallazione di 16<br />
piezometri per il monitoraggio<br />
periodico del chimismo delle<br />
acque sotterranee.<br />
La rete di monitoraggio<br />
su acque superficiali e<br />
sedimenti, attiva da maggio<br />
2011, consiste <strong>in</strong>:<br />
• 7 stazioni di monitoraggio<br />
lungo i pr<strong>in</strong>cipali corsi<br />
d’acqua (Fiume Agri,<br />
torrenti Grument<strong>in</strong>o e Alli e<br />
Vallone Spartifave);<br />
• valutazione delle condizioni<br />
meteo e idrologiche;<br />
• caratterizzazione dei<br />
sedimenti;<br />
• caratterizzazione chimica,<br />
fisica e microbiologica delle<br />
acque;<br />
• determ<strong>in</strong>azione della<br />
qualità biologica: unità<br />
sistematiche presenti,