Eni in Basilicata, Local Report 2012

Eni in Basilicata, Local Report 2012 Eni in Basilicata, Local Report 2012

04.06.2013 Views

58 59 eni in Basilicata Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera convogliate possono essere generate: • dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas, nelle caldaie (a recupero e ausiliarie) e nei termodistruttori; • dalla combustione delle correnti di impianto e dei gas di coda dell’unità recupero zolfo nei termo distruttori; • dalla combustione del gas naturale nei piloti delle torce (flaring); • dalla combustione del gasolio nei motori diesel dei gruppi elettrogeni di emergenza e nelle motopompe del sistema antincendio durante le prove di funzionamento. L’ottimizzazione dei processi di combustione ha determinato nel periodo 2009-2011 una riduzione complessiva delle emissioni di CO 2 di circa 100 mila tonnellate (21%), mentre la riduzione delle emissioni di NO X è pari al 39%. L’entità della riduzione è ancora più significativa se si considera l’aumento della produzione degli ultimi anni: le emissioni di CO 2 e NO X per ciascun barile prodotto si riducono rispettivamente del 35% e del 50%. I dati riportati nel grafico sono stati calcolati utilizzando un approccio conservativo, che può portare a sovrastime delle emissioni di inquinante/gas serra rispetto alle emissioni reali. A partire dal 2012, saranno disponibili per il COVA i dati emissivi misurati dal sistema di monitoraggio della qualità dell’aria per i principali punti di emissione. Le emissioni di SO 2 sono determinate essenzialmente dal contenuto di zolfo del petrolio e gas estratti. I già bassi quantitativi emessi (si veda sopra il confronto del Centro Olio con una raffineria media europea) saranno ridotti grazie all’implementazione, per la prima volta in Italia, della tecnologia Cansolv, che permetterà una riduzione delle emissioni in atmosfera di SO 2 per determinate condizioni operative di impianto e in media annua, mediante un’innovativa tecnica di lavaggio dei fumi. Le analisi delle emissioni in atmosfera sono effettuate su tutti i punti di emissione del COVA. Analisi delle emissioni in atmosfera Frequenza dei monitoraggi Punti di emissione/parametri Monitoraggio in continuo (riferimento: Autorizzazione Integrata Ambientale) Monitoraggio trimestrale (rif. AIA) Campagne periodiche Emissioni medie europee (fonte: OGP Oil & Gas Producers) Emissioni I valori emissivi di SO 2 derivano da misurazioni effettuate su due principali punti di emissione (termodistruttori) del Centro Olio Val d’Agri, che, in condizioni di normale esercizio dell’impianto, contribuiscono a circa il 95% delle emissioni complessive di SO 2 del COVA. Forno ad Olio Diatermico: NO X , CO, SOV (come COT), O2, Temperatura fumi, vapor d’acqua, Portata umida e secca. Termo distruttore: NO X , CO, SO 2 , COT, O2, Temperatura fumi, vapor d’acqua, Portata umida e secca. Turbogeneratori/caldaie a recupero: NO X , CO, O2, Temperatura fumi, vapor d’acqua, Portata umida e secca. Caldaie ausiliarie: NO X , CO, O2, Temperatura fumi, vapor d’acqua, Portata umida e secca. Termo distruttore impianto recupero zolfo: NO X , CO, SO 2 , COT, O2, Temperatura fumi, vapor d’acqua, Portata umida e secca. Sistema torce: portata massica e volumetrica. Polveri, IPA, SOV (Sostanze Organiche Volatili), COT (Composti Organici Totali) SO X e conseguente determinazione dell’O2 Emissioni fuggitive da serbatoi di stoccaggio, valvole, strumentazione, pompe, flange, sfiati. OGP 2011 VDA 2011 Tonnellate di SO2 /1000 t idrocarburi * 0,20 0,01 Tonnellate di NOX /1000 t idrocarburi * 0,40 0,07 Le emissioni del Centro Olio sono costanti nel tempo e sono di gran lunga inferiori alle emissioni medie europee pubblicate dall’associazione OGP Oil & Gas Producers. * Calcolo effettuato assumendo un peso di 135 kg/barile per rendere comparabile il dato Val d’Agri con il dato OGP.

domande frequenti < Che cos’è la fiaccola? Cosa brucia? > La fiaccola è un sistema utilizzato per gli scarichi d’emergenza. Essa deve rimanere accesa (fiamma pilota) perché nel caso in cui sia necessario depressurizzare Rifiuti La gestione dei rifiuti prodotti nel corso delle attività operative del Distretto Meridionale in Basilicata è oggetto di costante attenzione al fine di garantire la più rigida ottemperanza alle normative attualmente vigenti. Quest’attenzione si articola in una corretta gestione dei rifiuti accompagnata dalla gestione della relativa l’impianto per metterlo in completa sicurezza, permette di evacuare immediatamente il gas presente nelle linee evitando che rimanga in pressione nelle stesse. Il sistema torce è composto da tre torce elevate e da una tracciabilità per le varie tipologie di rifiuti prodotti e avviati a smaltimento. I rifiuti prodotti vengono caratterizzati e ripartiti in rifiuti pericolosi e non pericolosi. Entrambe le tipologie derivano sia dall’attività operativa dei diversi siti produttivi sia dall’attività di manutenzione eseguita sugli impianti. La gestione dei rifiuti comporta: • la caratterizzazione e Rifiuti prodotti COVA Tipologie rifiuti COVA torcia a terra. In condizioni normali, la fiaccola non fa altro che bruciare una quantità minima di gas che permette di mantenere la fiamma accesa e garantire la sicurezza dell’impianto. La fiaccola ha la stessa funzione della fiamma Rifiuti Non Pericolosi Rifiuti Pericolosi - rifiuti liquidi quali acque di lavaggio e di processo - rifiuti assimilabili ai Rifiuti Solidi Urbani (RSUA) - stracci, tute, materiali assorbenti; - carta e cartone - imballaggi misti - legno - plastica - macerie (es. cemento) - metalli (Al, Fe) - imballaggi in plastica, legno, vetro, metallici, carta e cartone, misti la classificazione dei rifiuti prodotti; • le registrazioni di carico e scarico; • l’individuazione della corretta destinazione finale dei rifiuti prodotti e il loro eventuale recupero/utilizzo; • la verifica delle autorizzazioni previste per trasportatori e smaltitori; • la compilazione e la gestione del Formulario di Identificazione del rifiuto; di sicurezza della caldaia di casa: quando in casa c’è bisogno di produrre acqua calda, si accende la fiamma ed è la garanzia che non ci sia dispersione in atmosfera di gas pericolosi poiché viene bruciato il gas presente nell’impianto. • la compilazione annuale del MUD (Modello Unico di Dichiarazione). I rifiuti complessivi sono prodotti sia nelle attività di perforazione che di trattamento e sono smaltiti tenendo conto della destinazione finale, massimizzando il ricorso al recupero. Nel 2011 sono state prodotte circa 83mila tonnellate di rifiuti relativi alle attività svolte dal COVA. - reflui oleosi: acque di lavaggio delle apparecchiature, acque di drenaggio dei serbatoi - morchie oleose - filtri olio - stracci contaminati da sostanze oleose; - batterie esauste - olio esausto - fiuti contenenti zolfo - apparecchiature fuori uso - catalizzatori esauriti

domande frequenti<br />

< Che cos’è la fiaccola?<br />

Cosa brucia? ><br />

La fiaccola è un sistema<br />

utilizzato per gli scarichi<br />

d’emergenza. Essa deve<br />

rimanere accesa (fiamma<br />

pilota) perché nel caso <strong>in</strong> cui<br />

sia necessario depressurizzare<br />

Rifiuti<br />

La gestione dei rifiuti<br />

prodotti nel corso delle<br />

attività operative del<br />

Distretto Meridionale <strong>in</strong><br />

<strong>Basilicata</strong> è oggetto di<br />

costante attenzione al f<strong>in</strong>e<br />

di garantire la più rigida<br />

ottemperanza alle normative<br />

attualmente vigenti.<br />

Quest’attenzione si articola<br />

<strong>in</strong> una corretta gestione<br />

dei rifiuti accompagnata<br />

dalla gestione della relativa<br />

l’impianto per metterlo <strong>in</strong><br />

completa sicurezza, permette<br />

di evacuare immediatamente<br />

il gas presente nelle l<strong>in</strong>ee<br />

evitando che rimanga <strong>in</strong><br />

pressione nelle stesse. Il<br />

sistema torce è composto<br />

da tre torce elevate e da una<br />

tracciabilità per le varie<br />

tipologie di rifiuti prodotti<br />

e avviati a smaltimento.<br />

I rifiuti prodotti vengono<br />

caratterizzati e ripartiti<br />

<strong>in</strong> rifiuti pericolosi e non<br />

pericolosi. Entrambe le<br />

tipologie derivano sia<br />

dall’attività operativa dei<br />

diversi siti produttivi sia<br />

dall’attività di manutenzione<br />

eseguita sugli impianti.<br />

La gestione dei rifiuti<br />

comporta:<br />

• la caratterizzazione e<br />

Rifiuti prodotti COVA Tipologie rifiuti COVA<br />

torcia a terra. In condizioni<br />

normali, la fiaccola non fa altro<br />

che bruciare una quantità<br />

m<strong>in</strong>ima di gas che permette<br />

di mantenere la fiamma<br />

accesa e garantire la sicurezza<br />

dell’impianto. La fiaccola ha la<br />

stessa funzione della fiamma<br />

Rifiuti Non Pericolosi Rifiuti Pericolosi<br />

- rifiuti liquidi quali acque di lavaggio e di processo<br />

- rifiuti assimilabili ai Rifiuti Solidi Urbani (RSUA)<br />

- stracci, tute, materiali assorbenti;<br />

- carta e cartone<br />

- imballaggi misti<br />

- legno<br />

- plastica<br />

- macerie (es. cemento)<br />

- metalli (Al, Fe)<br />

- imballaggi <strong>in</strong> plastica, legno, vetro, metallici, carta<br />

e cartone, misti<br />

la classificazione dei rifiuti<br />

prodotti;<br />

• le registrazioni di carico<br />

e scarico;<br />

• l’<strong>in</strong>dividuazione della<br />

corretta dest<strong>in</strong>azione<br />

f<strong>in</strong>ale dei rifiuti prodotti<br />

e il loro eventuale<br />

recupero/utilizzo;<br />

• la verifica delle<br />

autorizzazioni previste per<br />

trasportatori e smaltitori;<br />

• la compilazione e la<br />

gestione del Formulario di<br />

Identificazione del rifiuto;<br />

di sicurezza della caldaia<br />

di casa: quando <strong>in</strong> casa c’è<br />

bisogno di produrre acqua<br />

calda, si accende la fiamma<br />

ed è la garanzia che non ci sia<br />

dispersione <strong>in</strong> atmosfera di gas<br />

pericolosi poiché viene bruciato<br />

il gas presente nell’impianto.<br />

• la compilazione annuale<br />

del MUD (Modello Unico di<br />

Dichiarazione).<br />

I rifiuti complessivi sono<br />

prodotti sia nelle attività<br />

di perforazione che di<br />

trattamento e sono<br />

smaltiti tenendo conto<br />

della dest<strong>in</strong>azione f<strong>in</strong>ale,<br />

massimizzando il ricorso<br />

al recupero. Nel 2011 sono<br />

state prodotte circa 83mila<br />

tonnellate di rifiuti relativi<br />

alle attività svolte dal COVA.<br />

- reflui oleosi: acque di lavaggio delle<br />

apparecchiature, acque di drenaggio<br />

dei serbatoi<br />

- morchie oleose<br />

- filtri olio<br />

- stracci contam<strong>in</strong>ati da sostanze<br />

oleose;<br />

- batterie esauste<br />

- olio esausto<br />

- fiuti contenenti zolfo<br />

- apparecchiature fuori uso<br />

- catalizzatori esauriti

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