Eni in Basilicata, Local Report 2012

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46 47 eni in Basilicata Dipendenti dell’indotto diretto DIME per tipologia contrattuale DIME Di cui residenti in Basilicata Di cui residenti in Val d’Agri Di cui residenti in altri Comuni Basilicata Tempo indeterminato 1.596 672 414 258 Tempo determinato 415 267 219 48 A progetto 46 22 15 7 Altre tipologie 83 39 20 19 totale 2.140 1.000 668 332 Nota: per l’analisi della tipologia contrattuale a livello di occupazione indiretta sono stati esclusi i 6 occupati in altri Paesi UE, in quanto il rilevamento e la successiva analisi dei dati si riferisce solo a occupati di nazionalità italiana. Dipendenti dell’indotto diretto DIME residenti in Val d’Agri per tipologia contrattuale Il numero delle imprese lucane che operano nell’ambito delle attività del DIME è aumentato: da 24 nel 2010 sono passate a 43 nel 2012. domande frequenti < Che tipologia di aziende fanno parte dell’indotto delle attività estrattive? > Le aziende che operano nell’indotto legato alle estrazioni petrolifere si occupano di fornitura di beni, servizi e lavori. In maniera esemplificativa, fornitura di beni necessari alle attività petrolifere, servizi di ingegneria, progettazione impianti, servizi di supervisione, smaltimento dello zolfo, servizi di logistica e gestione magazzino, trasporto, bonifica, servizi di manutenzione degli impianti, manutenzione delle aree verdi, lavori di costruzioni meccaniche, civili ed elettrostrumentali. < Come vengono selezionate le aziende che lavorano Il numero totale degli occupati indiretti (2.146) è distribuito su 110 aziende tra appaltatori e subappaltatori. Di queste, 43 sono localizzate in Basilicata, in particolare 27 nella Provincia di Potenza (21 aziende nei Comuni della Val d’Agri), e 16 in quella di Matera. Le attività di eni in Basilicata hanno generato un fatturato presso le imprese locali di oltre 96 milioni di euro, che corrisponde al 35% dell’importo complessivo movimentato dal DIME nel 2011 (274 milioni di euro). Il numero delle imprese nell’indotto eni? > I contratti eni vengono assegnati, per la quasi totalità, a fronte di gara d’appalto e le aziende che partecipano alle gare sono qualificate nella Vendor List societaria. La qualifica per gli specifici Gruppi Merce, identificativi delle varie tipologie di attività, si attiva generalmente a fronte di 96,4 mln euro fatturato indotto lucano 43 imprese lucane coinvolte indotto moVimentato dal dime lucane che operano nell’ambito delle attività del DIME è aumentato: da 24 nel 2010 sono passate a 43 nel 2012 (dato al 31/08/2012). La maggior parte di tali imprese sono concentrate nei servizi ambientali, attività di manutenzione di impianti ed edifici, carpenteria e componenti meccaniche. Alcune di queste aziende hanno ottenuto una competenza professionale tale da potersi qualificare a livello internazionale, fattore che esprime il potenziale di crescita e sviluppo derivante dal settore. autocandidatura attraverso il sito eni dedicato (www. eni.com - sezione Fornitori) garantendo tracciabilità, trasparenza e parità di trattamento. Il Processo di Qualifica è mirato a valutare la capacità tecnica e gestionale, l’affidabilità etica, economica e finanziaria di un’azienda e risulta più o meno approfondito in relazione
domande frequenti alla complessità/criticità dell’attività che viene svolta dall’azienda stessa. < Che validità temporale ha la qualifica? Deve essere aggiornata periodicamente? > La qualifica ha validità di 36 mesi, al termine dei quali lo status di qualifica viene riverificato ed eventualmente aggiornato. Qualora nell’arco dei suddetti 36 mesi dovessero intervenire I dati occupazionali nel contesto socioeconomico locale Dal 2004 a oggi, la Val d’Agri registra una performance migliore rispetto al resto della Regione per quanto riguarda i tassi di occupazione e disoccupazione. cambiamenti societari, questi devono essere tempestivamente comunicati e lo stato di qualifica viene contestualmente riverificato. Le aziende che lavorano con eni sono “monitorate” attraverso un sistema di feedback, mirato a valutare il comportamento sia durante l’iter di gara sia nel periodo di vita dei contratti; di conseguenza, lo stato della qualifica potrebbe essere Nel corso del 2011, il Prodotto Interno Lordo regionale della Basilicata ha subito un calo pari allo 0,4% rispetto ai livelli del 2010, costringendo l’economia lucana al quarto anno consecutivo di recessione. Il mancato recupero dell’economia regionale risente sicuramente della crisi che ha colpito l’economia nazionale, ma è stato anche determinato da alcuni fattori strutturali che caratterizzano l’economia lucana, quali ad esempio la bassa propensione all’export, la minore propensione o capacità innovativa del rivisto nei casi di eventuali feedback negativi tecnici o connessi a eventuali fatti illeciti. < Cosa deve fare un’azienda lucana per proporsi come fornitore del DIME? > Posto che l’inserimento nelle Vendor List non comporta alcun obbligo o impegno per eni in ordine all’effettiva assegnazione di appalti e/o forniture di sistema produttivo locale e la bassa propensione all’imprenditorialità. Gli andamenti dell’occupazione nel triennio 2008-2010 hanno tutti segno negativo, ad eccezione della Val d’Agri. Decrementi più consistenti si sono registrati nei due Comuni capoluogo, Potenza e Matera: una riduzione di 950 posti di lavoro, ovvero il 2,6% della base occupazionale del 2008 (imputabile al settore industriale, dove le perdite hanno sfiorato il 9%). Rimanendo focalizzati sulle variazioni degli addetti per settori in Val d’Agri, in beni e/o servizi alle aziende che hanno conseguito tale inserimento, anche le aziende lucane devono presentare autocandidatura nel sito eni preposto. L’Unità Approvvigionamenti presso il DIME fornisce le indicazioni sulle modalità e si pone, nei casi in cui richiesto, come interfaccia tra la preposta Unità di Qualifica (di sede a San Donato Milanese) e il DIME stesso. tabella si riportano le attività economiche che hanno subito un incremento o un decremento nel numero assoluto di addetti nel periodo 2008-2010; dalla stessa risulta evidente che il trend positivo dell’occupazione extra-agricola riflette l’incremento delle attività industriali, con un aumento del 2,2% in termini di addetti. Una forte spinta alla crescita è venuta, inoltre, dall’espansione delle attività terziarie e del commercio, che hanno più che compensato il regresso assai pronunciato del settore edile (-11,1%). Variazioni percentuali 2008-2010 degli addetti per settore in Basilicata Aree Programma Industria Costruzioni Commercio Terzario Totale Basento-Bradano-Camastra -4,6% -6,8% 3,1% 4,6% -3,7% Bradano-Basento -7,8% -11,2% 2,% 5,1% -11,9% Lagonegrese Pollino -7,9% -8% 2,6% 5,5% -7,8% Marmo Platano Melandro -6,3% -2,9% 0,8% 6,8% -1,6% Metapontino Collina Materana -4,6% -4,5% -0,1% -1,6% -10,8% Val d’Agri 2,2% -11,1% 2,7% 7,8% 1,6% Vulture Alto Bradano -1,8% -8,1% 0,9% 1,8% -7,2% Comuni Capoluogo -8,5% -8,9% -0,3% 1,1% -16,6%
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