Eni in Basilicata, Local Report 2012

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42 43 eni in Basilicata La salute delle persone Tutte le attività di eni sono improntate a garantire la tutela della salute dei dipendenti, delle persone e delle comunità che vivono in prossimità degli impianti e di tutti coloro che entrano in contatto in diversi momenti con le attività operative del DIME. I principi fondanti dell’azione del DIME nell’ambito della salute sono: • la protezione della salute dei lavoratori, dei contrattisti e delle comunità; • la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali; • la promozione di stili di vita e comportamenti salubri negli ambienti di lavoro. Le attività nelle quali si esplicita la tutela della salute dei lavoratori del DIME consistono in: • Prevenzione: le attività di carattere preventivo sono considerate una priorità e includono programmi quali il controllo dell’idoneità medica, le vaccinazioni, le valutazioni di rischio per la salute, la comunicazione e la formazione; • Sorveglianza: vengono applicati protocolli e procedure sanitarie standard per valutare, monitorare e proteggere la salute dei propri dipendenti; inoltre, viene garantita una costante vigilanza presso le unità operative attraverso il presidio dei Medici competenti; • Promozione: la promozione di uno stile di vita sano e sicuro all’interno e all’esterno dei luoghi di lavoro. Questo include, tra l’altro, la diffusione, tramite volantini e campagne informative, di informazioni su tematiche di salute. Il DIME ha adottato un “Sistema di gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come parte integrante del Sistema di Gestione Integrato HSE che, con l’applicazione di rigidi modelli di organizzazione e gestione, favorisce l’accrescimento dei livelli di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. La corretta impostazione di tale sistema ha consentito di conseguire la certificazione OHSAS 18001. Al fine di garantire un sempre più elevato livello di tutela e salvaguardia della salute dei dipendenti e dei contrattisti, in coerenza con le linee guida del gruppo eni e nel rispetto della normativa vigente, vengono definiti piani di monitoraggio periodici degli ambienti di lavoro ed effettuate visite di sorveglianza sanitaria sui potenziali agenti di rischio attinenti all’attività. Le indagini ambientali vengono realizzate per valutare l’esposizione dei lavoratori ai seguenti fattori: • rumore interno (D.Lgs. 81/08); • vibrazioni (D.Lgs. 81/08); • chimici - cancerogeni (D.Lgs. 81/08); • potabilità delle acque (D.Lgs. 152/06); • microclima (temperatura, umidità, illuminazione, D.Lgs. 81/08); • stress lavoro correlato. Come previsto dalla normativa vigente, DIME esegue tali indagini ogni tre anni. L’attività di Sorveglianza Sanitaria viene assicurata conformemente alle prescrizioni normative dal Medico competente e dal Servizio di Prevenzione e Protezione. Inoltre, l’attività di sorveglianza è effettuata sulla base del Documento Valutazione Rischi (DVR), nel quale sono indicati i rischi fisici e chimici riferiti alle specifiche mansioni allo scopo di: • valutare la compatibilità tra condizioni di salute e compiti lavorativi; • individuare gli stati di ipersuscettibilità individuale ai rischi lavorativi; • verificare l’efficacia delle misure di prevenzione dei rischi attuate in azienda. Per alcune mansioni eni prevede esami clinici strumentali e di laboratorio ogni sei mesi, nonostante la normativa preveda una cadenza annuale, in accordo a quanto definito dal Protocollo Sanitario definito dal Medico Competente nominato dal datore di lavoro eni, esami che si dividono in fisici (rumore, vibrazioni, microclima, campi elettromagnetici, Radiazioni Ottiche Artificiali, stress da lavoro correlato), chimici e organizzativi. Il medico competente elabora l’evoluzione e l’andamento nel tempo dei dati delle indagini mediche dei dipendenti eni, relativamente all’audiometria, alla funzionalità respiratoria, ai problemi cardiologici riscontrati, alla pressione arteriosa, all’oculistica, prescrivendo, laddove necessario, i dovuti approfondimenti diagnostici. 13 sopralluoghi in impianto 0 patologie correlabili ad attività lavorativa SorVeglianza Sanitaria
In totale nel 2011 sono state effettuate 1.204 indagini strumentali (407 audiometrie e 408 spirometrie), 460 visite periodiche, 460 esami di laboratorio, 35 visite oculistiche, 389 elettrocardiogrammi. A tutela della privacy, tutte le notizie relative alle attività di Sorveglianza Sanitaria confluiscono in un registro Dati Biostatistici e Statistici che permette di evidenziare eventuali punti di debolezza e le azioni di miglioramento da intraprendere. Questo registro, aggiornato su base annuale, consente di effettuare raffronti e trend sull’andamento sanitario della popolazione lavorativa negli anni. Dall’esame complessivo dei dati sanitari clinici, strumentali e laboratoristici raccolti nel corso dell’anno 2011 si evidenzia la sostanziale assenza di patologie correlabili all’attività lavorativa. domande frequenti < Esiste una policy eni che obbliga le ditte contrattiste a porre in essere misure di prevenzione e tutela della salute? > eni non può obbligare i suoi contrattisti ad adottare misure di prevenzione, poiché il compito di tutelare al meglio i propri lavoratori spetta a ciascuna ditta. Tuttavia, il processo di selezione dei fornitori in eni include un’analisi della loro capacità di garantire i criteri di sicurezza Dal 1996 non sono stati riscontrati tra i dipendenti di eni casi di malattie cancerogene o malattie relazionabili all’attività lavorativa in Val d’Agri (dati rilevati su un campione di circa 150 persone esposte per otto ore al giorno direttamente alle sostanze utilizzate nel COVA). Sono puntualmente svolti sopralluoghi dal medico competente in impianto, in collaborazione con il S.P.P. (Servizio Prevenzione e Protezione). Nel 2011 vi sono stati 13 sopralluoghi. È continuamente effettuata formazione/informazione al personale in base all’evoluzione dei rischi e delle indicazioni normative. I corsi, pianificati ed eseguiti secondo un programma annuale, sono assegnati a seconda delle mansioni, per poter svolgere in piena sicurezza la propria attività, e includono, tra i temi affrontati, campagne di sensibilizzazione sui corretti sul lavoro, la tutela della salute, la gestione della qualità, la salvaguardia ambientale e l’osservanza di standard internazionali in materia di diritto del lavoro, oltre a requisiti di carattere economico, tecnico, produttivo e organizzativo. Il DIME, oltre a verificare l’adempimento delle ditte che operano nei propri siti ai più importanti obblighi legislativi, ne promuove il miglioramento continuo attraverso un 1.204 indagini strumentali stili di vita. Tra i temi trattati dai corsi: • dispositivi di Protezione Individuale (DPI) di terza categoria; • presenza del Registro Esposti; • alcol e droghe, alimentazione. A tutela della salute delle comunità residenti nelle zone adiacenti agli impianti produttivi, vengono adottate le più avanzate misure di monitoraggio di aspetti quali aria, rumore ed emissioni odorigene (si veda l’approfondimento sul Sistema Integrato di Monitoraggio Ambientale, Cap. 4). programma dedicato (Piano di Miglioramento delle Ditte Contrattiste). < Quali sono le misure che eni pone in essere per prevenire i rischi di malattie? > Da quando è stato aperto il COVA esiste un protocollo sanitario a cui vengono sottoposti tutti i lavoratori, diversificato a seconda che riguardi gli operatori di produzione che operano all’interno del Centro visite periodiche 460 indagini mediCHe ai diPendenti 2011 460 esami di laboratorio Il DIME ha adottato un “Sistema di gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come parte integrante del Sistema di Gestione Integrato HSE. (in tal caso questi dovranno sottoporsi a controlli ogni sei mesi) o i lavoratori che frequentano il Centro saltuariamente (i quali dovranno sottoporsi ai controlli una volta all’anno). I controlli periodici consistono in: analisi di laboratorio, spirometria, visita audiometrica, elettrocardiogramma, visita di medicina del lavoro durante la quale vengono considerati gli apparati cardiovascolare, osteoarticolare e neurologico.
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