Eni in Basilicata, Local Report 2012

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eni in Basilicata
ogni anno attività e progetti
finalizzati a sostenere la filiera
del sociale e della cultura,
sulla base delle richieste
e dei bisogni del territorio.
Tra questi, i contributi a
favore di feste religiose e di
associazioni no profit della Val
d’Agri.
eni sostiene dal 1999 progetti
per le scuole della Basilicata;
tra queste, l’iniziativa
internazionale Schoolnet
rivolta alle scuole secondarie
Il ruolo della Fondazione
eni Enrico Mattei a
Viggiano
di primo grado della Val d’Agri,
Val Camastra e Val Basento e
dal 2007 resa internazionale
con il coinvolgimento di altre
regioni in Paesi nei quali
eni opera: Angola, Alaska,
Australia, Indonesia, Norvegia,
Pakistan, Timor Est, Tunisia,
Venezuela. Ogni anno circa
1.000 ragazzi, di cui circa
300 lucani, sono invitati a
raccontare l’ambiente, la
cultura e le tradizioni delle
proprie comunità e a dialogare
Dal 2008 la Fondazione
eni Enrico Mattei (FEEM),
in base all’Accordo
Attuativo Regionale n. 11
del Protocollo d’Intenti
tra la Regione Basilicata
e l’eni, ha una sede anche
a Viggiano dove opera
sulla base di programmi di
attività concordati con la
Regione Basilicata e con
altri partner scientifici e
istituzionali. La mission
di FEEM è quella di essere
un centro di aggregazione
di idee capace di creare
opportunità e sinergie sul
territorio lucano, diffondendo
conoscenza attraverso la
realizzazione di attività di
analisi prevalentemente
economica. La FEEM,
avvalendosi di uno staff
di circa 30 collaboratori,
provenienti prevalentemente
dalla regione, svolge
in Basilicata attività
di ricerca, formazione,
divulgazione, a supporto
di istituzioni pubbliche e
organizzazioni di settore.
con coetanei di Paesi diversi.
La cerimonia di premiazione
a conclusione dell’edizione
2011-2012 si è svolta lo
scorso giugno a Potenza,
durante la quale è stato
assegnato il premio nazionale
alla Scuola Secondaria
di Primo Grado - Istituto
Comprensivo “L. De Lorenzo”
di Viggiano. È previsto il
coinvolgimento delle scuole
della Basilicata nelle attività
individuate dal Protocollo di
Le attività pensate per il
progetto Basilicata, hanno
fra i molteplici scopi quello
di valorizzare le risorse
naturali, culturali e umane
locali e sono organizzate
in tre aree tematiche che
corrispondono ad altrettanti
macro-programmi: turismo
sostenibile, terzo settore,
energia e sviluppo locale. Nel
corso del suo insediamento
in Basilicata, la FEEM ha
pianificato e organizzato
diverse iniziative di
divulgazione scientifica per
i cittadini e per le scuole
di ogni ordine e grado del
territorio; fornisce alle
istituzioni locali supporto
scientifico per il processo
di marketing territoriale
attraverso la valorizzazione
della filiera turistica, la
promozione del cineturismo,
l’ideazione, progettazione
e promozione di percorsi
tematici turistici sui
temi dell’energia, al fine
di promuovere la nuova
frontiera del turismo
intesa siglato nel 2010 tra eni
e il Ministero dell’Istruzione,
Università, Ricerca nell’ambito
del progetto “Scuola Digitale.
Per l’A.A. 2011/12 il Liceo
Scientifico “Pier Paolo
Pasolini” di Potenza ha
partecipato allo sviluppo di
contenuti didattici innovativi
basati sulla metodologia
CLIL (Content Language
Integrated Learning) per il sito
clilinaction (www.clilinaction.
eniscuola.net).
didattico in Val d’Agri;
promuove l’aggregazione
dei comuni della Val d’Agri
e dei consorzi turistici
per sostenere l’economia
del turismo sul territorio,
anche con il supporto
delle nuove tecnologie
di collaborazione in rete.
FEEM fornisce costante
supporto scientifico al Parco
Nazionale Appenino Lucano
Val d’Agri Lagonegrese, sulla
base di un protocollo d’intesa
firmato dai due soggetti,
nell’ottica di ottenimento
della certificazione europea
della Carta Europea del
Turismo Sostenibile nelle
aree protette. FEEM è inoltre
attiva nella formazione di
tipo tecnico e scientifico di
personale impegnato nel
terzo settore e prosegue
anche le sue attività di
formazione su temi legati
al superamento del Digital
Divide rivolte ai cittadini
della terza età di alcuni
Comuni lucani della Val d’Agri
e della Val Camastra.