Eni in Basilicata, Local Report 2012

Eni in Basilicata, Local Report 2012 Eni in Basilicata, Local Report 2012

04.06.2013 Views

28 29 eni in Basilicata Dal punto di vista della Regione, l’accordo è uno strumento programmatico per disciplinare e sostenere la realizzazione di obiettivi di incentivazione delle iniziative nelle aree industriali, infrastrutturazione, sviluppo turistico e promozione della compatibilità ambientale con l’intervento petrolifero. Dal punto di vista delle compagnie petrolifere, la stipula deve garantire un assenso di massima sui programmi presentati, seguito dal relativo rilascio delle autorizzazioni di competenza della Regione. Gli impegni e i risultati Il Protocollo e gli Accordi comprendono investimenti per un valore totale di 184,1 milioni di euro, di cui 113,2 milioni di euro sono già spesi, secondo i domande frequenti < Quali sono le nuove norme in materia di ricerche di idrocarburi, l’art. 16 del “decreto liberalizzazioni”? > L’articolo 16 del Decreto Legge su concorrenza e liberalizzazioni prevede le modalità di destinazione di una quota delle maggiori entrate erariali per lo Stato derivanti da nuovi investimenti di ricerca e sviluppo delle risorse energetiche nazionali, con l’obiettivo di sviluppo di progetti infrastrutturali e occupazionali di crescita dei territori di insediamento degli impianti produttivi e dei territori limitrofi. Le modalità suddette devono punti descritti in tabella. eni ha sempre ottemperato agli impegni assunti e soltanto in alcuni casi, gli accordi stessi sono stati superati da nuove determinazioni, portando quindi a una revisione degli stessi alla luce delle mutate necessità del contesto. In particolare: • l’accordo che prevedeva la costituzione, insieme alla Regione Basilicata, della Società Energetica Regionale S.E.R., una società per azioni che avrebbe dovuto rendere disponibile energia a basso costo sfruttando le condizioni logistiche favorevoli della presenza di gas in zona per l’alimentazione di una centrale a ciclo combinato turbogas. Le mutate condizioni del mercato essere stabilite con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto (marzo 2012). Il testo del DL Liberalizzazioni (Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 24 marzo 2012, n. 71 dopo la definitiva approvazione della Camera dei Deputati. < Rispetto al Protocollo d’Intenti del 1998, ci sono state inadempienze da parte di eni. Se sì, perché? > Su buona parte degli Accordi energetico (liberalizzazione, decreto Letta e Bersani, legge Marzano) e la costituzione della SEL (Società Energetica Lucana) con Legge Regionale n. 13 del 2006, fanno considerare superato l’impegno assunto. La SEL costituisce lo strumento operativo individuato dalla Regione Basilicata per favorire il risparmio energetico nella Pubblica Amministrazione e per cofinanziare investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, anche attraverso la gestione e commercializzazione dell’aliquota del Gas proveniente dalle estrazioni; • l’accordo che stabiliva la partecipazione al capitale di una Società Regionale di Sviluppo. Attuativi vigeva la clausola sospensiva che subordinava la realizzazione delle attività all’avveramento di una condizione: sarebbero rimasti in stand-by fino a quando non fossero divenuti esecutivi tutti i provvedimenti amministrativi, le autorizzazioni, i pareri e i nulla osta di competenza regionale e non, che avrebbero consentito a eni di dare corso ai programmi di sviluppo (ampliamento Centro Olio, posa oleodotto, sviluppo Trend 1). Gli Accordi per i quali è stata prevista la clausola sospensiva sono: il numero 2 che obbligava eni a concorrere alla realizzazione In relazione alla scoperta petrolifera di Val d’Agri di interesse strategico per il Paese, lo Stato ha ritenuto opportuno intervenire per accelerare lo sviluppo nelle aree della Regione Basilicata. Un nuovo percorso d’intesa Nel 2008 è stato avviato un nuovo percorso di negoziazione tra la Regione Basilicata ed eni a seguito dei risultati del Protocollo del 1998. L’intesa è finalizzata a definire un nuovo accordo che mira a valorizzare le risorse energetiche della Basilicata, basato sui principi di sostenibilità ambientale e di sviluppo del territorio. Il 2012 ha visto una serie di incontri tra le parti per la definizione dei capitoli di intervento, che saranno l’asse portante del nuovo accordo. di programmi regionali per lo sviluppo sostenibile; il numero 4 in base al quale eni avrebbe dovuto sostenere i costi della gestione del sistema di monitoraggio; il numero 5 che stabiliva per eni l’obbligo di contribuire per 2/3 al completamento delle reti di distribuzione del gas metano; il numero 6 che prevedeva un anticipo delle royalty; il numero 8 che prevedeva la costituzione, insieme alla Regione Basilicata, della Società Energetica Regionale S.E.R., una società per azioni che avrebbe dovuto rendere disponibile energia a basso costo; il numero 9 che stabiliva la

domande frequenti partecipazione al capitale di una Società Regionale di Sviluppo; il numero 10 che obbligava eni a stipulare un accordo con la Regione Basilicata per l’erogazione di borse di studio, dottorato e post dottorato, corsi di specializzazione sui temi dell’ambiente, dell’energia, del management delle risorse e dell’innovazione tecnologica. Da parte di eni non si sono registrate inadempienze rispetto agli accordi assunti. Soltanto in alcuni casi, gli Il Protocollo “Local Content” Il 5 ottobre 2012 Regione Basilicata, eni, CGIL, CISL E UIL, Confindustria, Alleanza delle cooperative, Rete Imprese Italia-Basilicata e Confapi, riunite nel Tavolo Obiettivo 2012, hanno sottoscritto il “Protocollo d’Intesa per la promozione di iniziative nel settore geo-minerario finalizzate allo sviluppo regionale, alla tutela della salute e sicurezza e dell’occupazione locale”. Il Protocollo ha l’obiettivo di definire i principi di collaborazione tra le parti firmatarie e le azioni reciproche volte a favorire: • la comunicazione dei programmi delle attività per lo sviluppo; • le modalità di approvvigionamento; • la valorizzazione e salvaguardia delle risorse umane; accordi sono stati superati da nuove determinazioni, il che ha portato a una revisione degli accordi stessi alla luce delle mutate necessità del contesto. eni ha superato la condizione sospensiva dando attuazione agli Accordi, pur non avendo ancora completato tutte le attività previste nel Trend 1 per la produzione di 104.000 barili giorno di olio. < Tra gli accordi del ’98 vi è la costituzione di una Società Energetica Regionale. Qual è la situazione attuale? > Il Protocollo d’Intenti firmato nel 1998, all’articolo 4, prevedeva l’impegno da parte di eni a partecipare alla costituzione di una società energetica regionale avente come obiettivo prioritario quello “di rendere disponibile energia elettrica a basso costo in modo da essere competitiva nel futuro mercato elettrico nazionale”, sfruttando le condizioni Il Protocollo “Local Content” prevede 6 assi di interventi e di impegni, tra cui quello di eni a investire almeno 500 milioni di euro. • il coinvolgimento delle piccole e medie imprese e delle professionalità presenti nel territorio regionale. Il Protocollo nasce dalla richiesta sempre crescente, proveniente dal territorio lucano, di salvaguardare e garantire i livelli occupazionali e di sviluppare l’imprenditoria locale. Sei sono i capitoli di intervento: “promozione di iniziative nel settore geominerario”, “programmi delle attività per lo sviluppo”, “iniziative a tutela della salute e della sicurezza”, “modalità di approvvigionamento”, “valorizzazione e salvaguardia delle persone risorse umane” e “coinvolgimento delle PMI”. La firma è avvenuta presso la sede dell’incubatore d’impresa della Regione Basilicata nell’area industriale di Viggiano e Grumento Nova, alla presenza delle massime Autorità regionali e locali, di eni e delle parti sociali e imprenditoriali coinvolte, e con la partecipazione del territorio. eni ha partecipato fin dall’inizio dell’ideazione del protocollo in maniera proattiva e continuativa, attraverso un confronto serrato sui temi della negoziazione con gli altri attori firmatari e con le parti interessate. Il Protocollo è la conclusione di un lungo processo di logistiche favorevoli della presenza di gas in zona per l’alimentazione di una centrale a ciclo combinato turbogas. Il relativo Accordo Attuativo non è mai stato sottoscritto. Nel frattempo le mutate condizioni del mercato energetico (liberalizzazione, Decreto Letta e Bersani, Legge Marzano) e la costituzione della SEL con Legge Regionale n. 13 del 2006, hanno fatto considerare superato l’impegno assunto. negoziazione sul tema del lavoro che per la prima volta ha visto il coinvolgimento diretto esteso a tutte le parti interessate sul tema, e si può considerare l’espressione dell’impegno e della volontà concertata delle parti a massimizzare il coinvolgimento delle imprese lucane nelle attività di sviluppo del business di eni in Val d’Agri. Il Protocollo mette in evidenza il tema della formazione riconosciuto prerequisito indispensabile per la crescita delle imprese. Con lo scopo di monitorare e valutare l’andamento delle attività relative all’attuazione del Protocollo è stato istituito un Tavolo di Trasparenza che vedrà la realizzazione di incontri con cadenza semestrale, oltre a eventuali incontri straordinari per discutere le questioni urgenti e prioritarie.

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eni <strong>in</strong> <strong>Basilicata</strong><br />

Dal punto di vista della<br />

Regione, l’accordo è uno<br />

strumento programmatico<br />

per discipl<strong>in</strong>are e sostenere<br />

la realizzazione di obiettivi di<br />

<strong>in</strong>centivazione delle <strong>in</strong>iziative<br />

nelle aree <strong>in</strong>dustriali,<br />

<strong>in</strong>frastrutturazione, sviluppo<br />

turistico e promozione della<br />

compatibilità ambientale con<br />

l’<strong>in</strong>tervento petrolifero.<br />

Dal punto di vista delle<br />

compagnie petrolifere, la<br />

stipula deve garantire un<br />

assenso di massima sui<br />

programmi presentati,<br />

seguito dal relativo rilascio<br />

delle autorizzazioni di<br />

competenza della Regione.<br />

Gli impegni e i risultati<br />

Il Protocollo e gli Accordi<br />

comprendono <strong>in</strong>vestimenti per<br />

un valore totale di 184,1 milioni<br />

di euro, di cui 113,2 milioni di<br />

euro sono già spesi, secondo i<br />

domande frequenti<br />

< Quali sono le nuove norme<br />

<strong>in</strong> materia di ricerche di<br />

idrocarburi, l’art. 16 del<br />

“decreto liberalizzazioni”? ><br />

L’articolo 16 del Decreto<br />

Legge su concorrenza e<br />

liberalizzazioni prevede le<br />

modalità di dest<strong>in</strong>azione<br />

di una quota delle maggiori<br />

entrate erariali per lo<br />

Stato derivanti da nuovi<br />

<strong>in</strong>vestimenti di ricerca<br />

e sviluppo delle risorse<br />

energetiche nazionali, con<br />

l’obiettivo di sviluppo di<br />

progetti <strong>in</strong>frastrutturali e<br />

occupazionali di crescita<br />

dei territori di <strong>in</strong>sediamento<br />

degli impianti produttivi<br />

e dei territori limitrofi. Le<br />

modalità suddette devono<br />

punti descritti <strong>in</strong> tabella.<br />

eni ha sempre ottemperato<br />

agli impegni assunti e<br />

soltanto <strong>in</strong> alcuni casi,<br />

gli accordi stessi sono<br />

stati superati da nuove<br />

determ<strong>in</strong>azioni, portando<br />

qu<strong>in</strong>di a una revisione degli<br />

stessi alla luce delle mutate<br />

necessità del contesto. In<br />

particolare:<br />

• l’accordo che prevedeva<br />

la costituzione, <strong>in</strong>sieme<br />

alla Regione <strong>Basilicata</strong>,<br />

della Società Energetica<br />

Regionale S.E.R., una<br />

società per azioni che<br />

avrebbe dovuto rendere<br />

disponibile energia a<br />

basso costo sfruttando<br />

le condizioni logistiche<br />

favorevoli della presenza<br />

di gas <strong>in</strong> zona per<br />

l’alimentazione di una<br />

centrale a ciclo comb<strong>in</strong>ato<br />

turbogas. Le mutate<br />

condizioni del mercato<br />

essere stabilite con decreto<br />

del M<strong>in</strong>istro dell’Economia<br />

e delle F<strong>in</strong>anze, di concerto<br />

con il M<strong>in</strong>istro dello Sviluppo<br />

Economico, da emanare<br />

entro sei mesi dalla data di<br />

entrata <strong>in</strong> vigore del decreto<br />

(marzo <strong>2012</strong>). Il testo del<br />

DL Liberalizzazioni (Decreto<br />

Legge 24 gennaio <strong>2012</strong>,<br />

n. 1) è stato pubblicato <strong>in</strong><br />

Gazzetta Ufficiale 24 marzo<br />

<strong>2012</strong>, n. 71 dopo la def<strong>in</strong>itiva<br />

approvazione della Camera<br />

dei Deputati.<br />

< Rispetto al Protocollo<br />

d’Intenti del 1998, ci sono<br />

state <strong>in</strong>adempienze da parte<br />

di eni. Se sì, perché? ><br />

Su buona parte degli Accordi<br />

energetico (liberalizzazione,<br />

decreto Letta e Bersani,<br />

legge Marzano) e la<br />

costituzione della SEL<br />

(Società Energetica<br />

Lucana) con Legge<br />

Regionale n. 13 del 2006,<br />

fanno considerare superato<br />

l’impegno assunto. La SEL<br />

costituisce lo strumento<br />

operativo <strong>in</strong>dividuato<br />

dalla Regione <strong>Basilicata</strong><br />

per favorire il risparmio<br />

energetico nella Pubblica<br />

Amm<strong>in</strong>istrazione e per<br />

cof<strong>in</strong>anziare <strong>in</strong>vestimenti<br />

per la produzione di energia<br />

da fonti r<strong>in</strong>novabili, anche<br />

attraverso la gestione<br />

e commercializzazione<br />

dell’aliquota del Gas<br />

proveniente dalle<br />

estrazioni;<br />

• l’accordo che stabiliva la<br />

partecipazione al capitale<br />

di una Società Regionale di<br />

Sviluppo.<br />

Attuativi vigeva la clausola<br />

sospensiva che subord<strong>in</strong>ava<br />

la realizzazione delle attività<br />

all’avveramento di una<br />

condizione: sarebbero rimasti<br />

<strong>in</strong> stand-by f<strong>in</strong>o a quando non<br />

fossero divenuti esecutivi<br />

tutti i provvedimenti<br />

amm<strong>in</strong>istrativi, le<br />

autorizzazioni, i pareri e i<br />

nulla osta di competenza<br />

regionale e non, che<br />

avrebbero consentito a eni<br />

di dare corso ai programmi<br />

di sviluppo (ampliamento<br />

Centro Olio, posa oleodotto,<br />

sviluppo Trend 1). Gli Accordi<br />

per i quali è stata prevista la<br />

clausola sospensiva sono: il<br />

numero 2 che obbligava eni a<br />

concorrere alla realizzazione<br />

In relazione alla scoperta<br />

petrolifera di Val d’Agri di<br />

<strong>in</strong>teresse strategico per il<br />

Paese, lo Stato ha ritenuto<br />

opportuno <strong>in</strong>tervenire per<br />

accelerare lo sviluppo nelle<br />

aree della Regione <strong>Basilicata</strong>.<br />

Un nuovo percorso d’<strong>in</strong>tesa<br />

Nel 2008 è stato avviato<br />

un nuovo percorso di<br />

negoziazione tra la Regione<br />

<strong>Basilicata</strong> ed eni a seguito<br />

dei risultati del Protocollo del<br />

1998. L’<strong>in</strong>tesa è f<strong>in</strong>alizzata<br />

a def<strong>in</strong>ire un nuovo accordo<br />

che mira a valorizzare le<br />

risorse energetiche della<br />

<strong>Basilicata</strong>, basato sui pr<strong>in</strong>cipi<br />

di sostenibilità ambientale e<br />

di sviluppo del territorio.<br />

Il <strong>2012</strong> ha visto una serie<br />

di <strong>in</strong>contri tra le parti per la<br />

def<strong>in</strong>izione dei capitoli di<br />

<strong>in</strong>tervento, che saranno l’asse<br />

portante del nuovo accordo.<br />

di programmi regionali per<br />

lo sviluppo sostenibile; il<br />

numero 4 <strong>in</strong> base al quale eni<br />

avrebbe dovuto sostenere<br />

i costi della gestione del<br />

sistema di monitoraggio; il<br />

numero 5 che stabiliva per eni<br />

l’obbligo di contribuire per 2/3<br />

al completamento delle reti di<br />

distribuzione del gas metano;<br />

il numero 6 che prevedeva<br />

un anticipo delle royalty; il<br />

numero 8 che prevedeva<br />

la costituzione, <strong>in</strong>sieme<br />

alla Regione <strong>Basilicata</strong>,<br />

della Società Energetica<br />

Regionale S.E.R., una società<br />

per azioni che avrebbe<br />

dovuto rendere disponibile<br />

energia a basso costo; il<br />

numero 9 che stabiliva la

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