Eni in Basilicata, Local Report 2012

Eni in Basilicata, Local Report 2012 Eni in Basilicata, Local Report 2012

04.06.2013 Views

22 23 eni in Basilicata È stata promossa la diffusione di cultura delle reti di impresa a livello locale e sensibilizzazione alla creazione di percorsi virtuosi di sviluppo dell’indotto petrolifero. Nel 2011, grazie al lavoro di consultazione e coinvolgimento degli Le potenzialità di sviluppo turistico del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese tra natura ed energia stakeholder chiave dell’economia e della società lucane, è stato avviato un progetto operativo per la costituzione del Gruppo di Ascolto per lo Sviluppo del Territorio, una piattaforma di dialogo e progettazione che eni offre ai soggetti La peculiare concentrazione di risorse energetiche in Val d’Agri, permette di ipotizzare la realizzazione di itinerari turistici legati all’energia. Creare percorsi di conoscenza dell’energia, potrebbe essere la risposta a un turismo di nicchia ed esperienziale, che associa l’intrattenimento all’educazione, lo svago alle necessità di formazione e di conoscenza su tematiche legate alle energie, rinnovabili e non. Nell’ambito della potenzialità di sviluppo del turismo energetico in questa area, la Fondazione eni Enrico Mattei ha progettato la realizzazione del Parco dell’energia “EnerAgria”, finalizzato a integrare la proposta turistica dell’area e a valorizzare le risorse e l’identità del territorio. Si tratta di un parco tematico diffuso sul territorio del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese che, da un lato, offre un modo innovativo per approfondire e fare esperienza sui temi energetici e, dall’altro, propone un’offerta turistica territoriali (parti sociali, imprese oil&gas, imprese della soft economy, università, Istituzioni, società civile) per favorire uno sviluppo locale autonomo e sostenibile e individuare iniziative concrete per la crescita delle integrata che associa alle riserve energetiche, altri beni turisticamente rilevanti per il territorio. Per indagare in profondità le possibilità di sviluppo del tematismo energetico e in particolare il gradimento relativo alla proposta “EnerAgria”, è stata svolta un’indagine esplorativa attraverso la somministrazione di un questionario ad hoc. L’indagine ha messo in evidenza come il binomio natura-energia sia turisticamente valido e possa rappresentare un’inedita opportunità per il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Si capovolge la diffusa convinzione che la presenza di attività legate alla produzione di energia rappresenti un detrattore turistico e si evidenzia come le caratteristiche del turismo moderno stiano sensibilmente cambiando. Il turismo, infatti, è sempre più spesso un’occasione utile per conoscere realtà, anche produttive, che nel corso del tempo hanno influenzato la cultura, l’evoluzione storica e le attività del territorio. filiere economiche. Il GAST è stato lanciato lo scorso 28 giugno a Potenza, durante il quale è stato ufficialmente “consegnato” al territorio attraverso l’elezione di un Presidente esterno indipendente (I progetti di sviluppo). Come corollario di questo progetto, la Fondazione eni Enrico Mattei ha promosso la realizzazione di una serie di Learning Week dal titolo “EnerAgria: la cultura e i luoghi dell’energia in Val d’Agri” rivolte agli istituti superiori di secondo grado di Lombardia, Puglia, Sicilia e Basilicata. Circa 500 gli studenti coinvolti, suddivisi in gruppi di 35 persone. La permanenza di ciascun gruppo ha generato un indotto di circa 16-18 mila euro a settimana. Il MARU Project, invece, sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha portato 8 studenti e un professore dell’Università di Tokio alla scoperta dei luoghi dell’energia e dei tesori di Tramutola. 500 studenti coinvolti 16-18 mila euro di indotto generato per settimana learning WeeK eneragria

Il dialogo con il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Val d’Agri e Lagonegrese eni da decenni collabora con i maggiori parchi naturali a livello nazionale e regionale, come il Parco del Ticino e il Parco del Delta del Po, nei quali opera valorizzando le risorse di idrocarburi grazie all’adozione di stringenti misure di sostenibilità ambientale e socioeconomica. domande frequenti < Quanti pozzi ricadono nell’area del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese? Quanti in aree SIC e ZPS? > I pozzi ricadenti nel perimetro del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese potenzialmente produttivi sono 13, ubicati in sole 7 aree pozzo grazie all’ottimizzazione dell’impatto ambientale avviata da eni fin dalle prime perforazioni. Questi sono stati realizzati prima del 2007, anno in cui Il dialogo e la collaborazione sui temi della salvaguardia e della tutela ambientale eni si interfaccia costantemente con una serie di soggetti preposti alla verifica, al monitoraggio, alla valorizzazione dell’ambiente e delle risorse naturali in Basilicata, e promuove il Fin dalla sua istituzione, eni ha promosso con il Parco un dialogo trasparente e continuativo che si è rafforzato con la collaborazione su iniziative comuni, come l’organizzazione di eventi e attività di promozione del territorio. eni si interfaccia con il Parco ogni volta che è necessario eseguire manutenzioni ordinarie e straordinarie sui pozzi nell’area. Nell’agosto 2012 è stata avviata un’attività l’ente è stato istituito. Per qualsiasi tipo di operazione legata a tali pozzi, incluse le attività di manutenzione, eni trasmette la documentazione e le richieste anche all’ente Parco che esprime il suo parere. Una volta avviata la fase di produzione, il trasporto dell’olio viene effettuato a mezzo condotte sotterranee, per cui non ci sono impatti dovuti a movimentazione di mezzi, emissioni o rumore. Al termine delle attività produttive, le aree sono ripristinate allo stato dialogo e la collaborazione con i centri di eccellenza nel campo della ricerca. L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (ARPAB) è preposta al monitoraggio e al controllo dei fattori di rischio per la protezione dell’ambiente. Informa la cittadinanza sullo stato dell’ambiente e promuove di informazione sul campo che prevede la visita delle postazioni da parte delle alte cariche istituzionali del Parco, per condividere la situazione ambientale e produttiva dei pozzi. eni ha contribuito alla promozione del Parco mettendo a disposizione migliaia di copie della Carta stradale e turistica della Basilicata del Touring Club Italiano, di cui ha sostenuto nel 2010 la produzione. eni ha inoltre collaborato alla precedente, anche mediante la ripiantumazione di alberi e altre specie autoctone. I pozzi che ricadono in aree SIC e ZPS sono 12, distribuiti su 6 cluster, ovvero postazioni sulle quali sono presenti più di un pozzo. Molte aree SIC e ZPS ricadono nel perimetro dell’area Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Se queste ultime non sono comprese nei confini del Parco, richiedono una serie di documentazioni aggiuntive da consegnare in Regione all’ufficio Il 17 maggio 2012 è stato sottoscritto l’Accordo di trasferimento ad ARPAB delle Reti di monitoraggio del rumore e della qualità dell’aria. pubblicazione di articoli su riviste di settore: “Speciale Basilicata” su Bell’Italia del 2010 e Speciale “Qui Touring” del 2011. Il 29 ottobre 2010 eni ha collaborato alla realizzazione del workshop “Biodiversità, risorse energetiche e sviluppo locale”, evento ospitato nell’ambito del Convegno Nazionale “Biodiversità e risorse del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese”. Compatibilità Ambientale, in base alla normativa prevista per la Rete Natura 2000, come per esempio la valutazione d’incidenza che viene allegata alla valutazione di impatto ambientale e che studia l’impatto sulla flora, sulla fauna e sull’ecosistema in generale. Questo documento viene prodotto, in forma di pre-valutazione, anche laddove l’area pozzo, pur non ricadendo all’interno di un’area SIC o ZPS, è comunque ubicata in prossimità delle stesse, nel raggio di pochi chilometri. cultura e comportamenti coerenti con i principi e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, promuove la sottoscrizione di accordi volontari, l’implementazione di sistemi di gestione ambientale, il conseguimento di etichette ecologiche per il miglioramento dei processi produttivi delle piccole e medie imprese

Il dialogo con il Parco<br />

Nazionale dell’Appenn<strong>in</strong>o<br />

Lucano, Val d’Agri e<br />

Lagonegrese<br />

eni da decenni collabora con i<br />

maggiori parchi naturali a livello<br />

nazionale e regionale, come il<br />

Parco del Tic<strong>in</strong>o e il Parco del<br />

Delta del Po, nei<br />

quali opera valorizzando<br />

le risorse di idrocarburi grazie<br />

all’adozione di str<strong>in</strong>genti misure<br />

di sostenibilità ambientale e<br />

socioeconomica.<br />

domande frequenti<br />

< Quanti pozzi ricadono<br />

nell’area del Parco Nazionale<br />

dell’Appenn<strong>in</strong>o Lucano<br />

Val d’Agri Lagonegrese?<br />

Quanti <strong>in</strong> aree SIC e ZPS? ><br />

I pozzi ricadenti nel perimetro<br />

del Parco Nazionale<br />

dell’Appenn<strong>in</strong>o Lucano<br />

Val d’Agri Lagonegrese<br />

potenzialmente produttivi<br />

sono 13, ubicati <strong>in</strong> sole<br />

7 aree pozzo grazie<br />

all’ottimizzazione dell’impatto<br />

ambientale avviata da eni<br />

f<strong>in</strong> dalle prime perforazioni.<br />

Questi sono stati realizzati<br />

prima del 2007, anno <strong>in</strong> cui<br />

Il dialogo e la<br />

collaborazione sui temi<br />

della salvaguardia e della<br />

tutela ambientale<br />

eni si <strong>in</strong>terfaccia<br />

costantemente con una<br />

serie di soggetti preposti alla<br />

verifica, al monitoraggio, alla<br />

valorizzazione dell’ambiente<br />

e delle risorse naturali <strong>in</strong><br />

<strong>Basilicata</strong>, e promuove il<br />

F<strong>in</strong> dalla sua istituzione, eni<br />

ha promosso con il Parco<br />

un dialogo trasparente e<br />

cont<strong>in</strong>uativo che si è rafforzato<br />

con la collaborazione su<br />

<strong>in</strong>iziative comuni, come<br />

l’organizzazione di eventi e<br />

attività di promozione del<br />

territorio. eni si <strong>in</strong>terfaccia<br />

con il Parco ogni volta che<br />

è necessario eseguire<br />

manutenzioni ord<strong>in</strong>arie<br />

e straord<strong>in</strong>arie sui pozzi<br />

nell’area. Nell’agosto <strong>2012</strong><br />

è stata avviata un’attività<br />

l’ente è stato istituito. Per<br />

qualsiasi tipo di operazione<br />

legata a tali pozzi, <strong>in</strong>cluse le<br />

attività di manutenzione, eni<br />

trasmette la documentazione<br />

e le richieste anche all’ente<br />

Parco che esprime il suo<br />

parere. Una volta avviata la<br />

fase di produzione, il trasporto<br />

dell’olio viene effettuato a<br />

mezzo condotte sotterranee,<br />

per cui non ci sono impatti<br />

dovuti a movimentazione<br />

di mezzi, emissioni o<br />

rumore. Al term<strong>in</strong>e delle<br />

attività produttive, le aree<br />

sono riprist<strong>in</strong>ate allo stato<br />

dialogo e la collaborazione<br />

con i centri di eccellenza nel<br />

campo della ricerca.<br />

L’Agenzia Regionale per la<br />

Protezione dell’Ambiente<br />

della <strong>Basilicata</strong> (ARPAB) è<br />

preposta al monitoraggio<br />

e al controllo dei fattori di<br />

rischio per la protezione<br />

dell’ambiente. Informa la<br />

cittad<strong>in</strong>anza sullo stato<br />

dell’ambiente e promuove<br />

di <strong>in</strong>formazione sul campo<br />

che prevede la visita delle<br />

postazioni da parte delle<br />

alte cariche istituzionali del<br />

Parco, per condividere<br />

la situazione ambientale e<br />

produttiva dei pozzi.<br />

eni ha contribuito alla<br />

promozione del Parco mettendo<br />

a disposizione migliaia di copie<br />

della Carta stradale e turistica<br />

della <strong>Basilicata</strong> del Tour<strong>in</strong>g Club<br />

Italiano, di cui ha sostenuto<br />

nel 2010 la produzione. eni<br />

ha <strong>in</strong>oltre collaborato alla<br />

precedente, anche mediante<br />

la ripiantumazione di alberi<br />

e altre specie autoctone. I<br />

pozzi che ricadono <strong>in</strong> aree SIC<br />

e ZPS sono 12, distribuiti su<br />

6 cluster, ovvero postazioni<br />

sulle quali sono presenti più<br />

di un pozzo. Molte aree SIC e<br />

ZPS ricadono nel perimetro<br />

dell’area Parco Nazionale<br />

dell’Appenn<strong>in</strong>o Lucano Val<br />

d’Agri Lagonegrese. Se queste<br />

ultime non sono comprese nei<br />

conf<strong>in</strong>i del Parco, richiedono<br />

una serie di documentazioni<br />

aggiuntive da consegnare<br />

<strong>in</strong> Regione all’ufficio<br />

Il 17 maggio <strong>2012</strong><br />

è stato sottoscritto<br />

l’Accordo di<br />

trasferimento<br />

ad ARPAB delle Reti<br />

di monitoraggio<br />

del rumore<br />

e della qualità<br />

dell’aria.<br />

pubblicazione di articoli su<br />

riviste di settore: “Speciale<br />

<strong>Basilicata</strong>” su Bell’Italia del<br />

2010 e Speciale “Qui Tour<strong>in</strong>g”<br />

del 2011. Il 29 ottobre<br />

2010 eni ha collaborato alla<br />

realizzazione del workshop<br />

“Biodiversità, risorse<br />

energetiche e sviluppo<br />

locale”, evento ospitato<br />

nell’ambito del Convegno<br />

Nazionale “Biodiversità e<br />

risorse del Parco Nazionale<br />

dell’Appenn<strong>in</strong>o Lucano Val<br />

d’Agri Lagonegrese”.<br />

Compatibilità Ambientale, <strong>in</strong><br />

base alla normativa prevista<br />

per la Rete Natura 2000, come<br />

per esempio la valutazione<br />

d’<strong>in</strong>cidenza che viene allegata<br />

alla valutazione di impatto<br />

ambientale e che studia<br />

l’impatto sulla flora, sulla<br />

fauna e sull’ecosistema <strong>in</strong><br />

generale. Questo documento<br />

viene prodotto, <strong>in</strong> forma<br />

di pre-valutazione, anche<br />

laddove l’area pozzo, pur non<br />

ricadendo all’<strong>in</strong>terno di un’area<br />

SIC o ZPS, è comunque ubicata<br />

<strong>in</strong> prossimità delle stesse, nel<br />

raggio di pochi chilometri.<br />

cultura e comportamenti<br />

coerenti con i pr<strong>in</strong>cipi e<br />

gli obiettivi dello sviluppo<br />

sostenibile, promuove la<br />

sottoscrizione di accordi<br />

volontari, l’implementazione<br />

di sistemi di gestione<br />

ambientale, il conseguimento<br />

di etichette ecologiche<br />

per il miglioramento dei<br />

processi produttivi delle<br />

piccole e medie imprese

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