IL LIBRO D'AMORE (.pdf) - Voglio Vivere ONLUS

organizzazione riunisce, milioni di uomini che saranno contenti di
sapere che l’ho detto.
Ogni nazione, dunque, decida secondo quanto la sua
coscienza le detterà.
Che essa risponda o che resti indifferente a quest’ultimo
appello, il mondo futuro se ne ricorderà.
E nessuno potrà sfuggire al suo giudizio.
Quanto a me, io continuo a sperare.
Creda, Signor Segretario Generale, alla mia fiduciosa e rispettosa
considerazione.”
Un appello all’ONU sostenuto da 3 milioni di giovani
Questa volta, Raoul Follereau era ben deciso affinché la sua lettera
non rimanesse senza risposta, ed ebbe l’idea geniale di fare
appello alla gioventù: quella gioventù dai 14 ai 20 anni che non
aveva il diritto di voto.
Stampò una cartolina postale in duplice copia.
Sulla prima facciata, vi era l’indirizzo del Segretario Generale delle
Nazioni Unite e, sul retro, vi era scritto questo:
“Noi, giovani dai 14 ai 20 anni, facciamo nostro l’appello “Un Giorno
di Guerra per la Pace” che Raoul Follereau ha inviato alle Nazioni
Unite e ci impegniamo ad usare i nostri diritti civili e politici per
assicurare il successo di questo appello.”
Sotto questa dichiarazione, c’era il posto per la firma, i nomi e gli
indirizzi di 10 giovani.
Sulla prima facciata della seconda cartolina postale, vi era
l’indirizzo di Raoul Follereau e nel retro la duplice copia della
dichiarazione. Inoltre, ogni cartolina era numerata.
Al momento della spedizione bastava separare le cartoline,
affrancarle e inviarle ai loro rispettivi destinatari.
Raoul Follereau ebbe così un’idea precisa dell’impatto del suo
appello all’O.N.U.
Prima di farne il bilancio, è necessario sapere che numerosi Stati gli
scrissero per sostenerlo: Senegal, Cambogia, Gabon, Chad, Costa
D’Avorio, Canada, Libano, Mauritania, Rwanda, Camerun, Niger,
Guinea, Dahomey (oggi Benin), Togo, Alto Volta (oggi Burkina
Faso)…
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