IL LIBRO D'AMORE (.pdf) - Voglio Vivere ONLUS
IL LIBRO D'AMORE (.pdf) - Voglio Vivere ONLUS
IL LIBRO D'AMORE (.pdf) - Voglio Vivere ONLUS
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
7 – L’Apostolo della Pace<br />
Bomba atomica o carità<br />
Se Raoul Follereau ha messo il suo immenso talento al servizio<br />
della Battaglia della Lebbra, questa lotta, per quanto gli stia a<br />
cuore, non è la sua unica preoccupazione.<br />
All’epoca, non si diceva “esclusi”, si diceva “minoranza”.<br />
Parlando dei malati di lebbra, Raoul Follereau diceva “La più<br />
dolorosa minoranza oppressa del mondo”.<br />
E’ vero che se si considera il terrore che la lebbra e coloro che ne<br />
erano colpiti ispiravano ai benportanti, si può ben dire che il malato<br />
di lebbra era il simbolo perfetto dell’escluso. La Battaglia della<br />
lebbra ben rientrava nell’ambito della sua lotta generale contro tutte<br />
le lebbre che deformano il mondo.<br />
E’ per questo che, contemporaneamente alla sua battaglia contro la<br />
lebbra, ne inizierà un’altra contro la guerra e gli armamenti. Nel<br />
dicembre 1944, scrive a Roosevelt :<br />
“ Un giorno questa guerra finirà. Finirà come tutte le guerre, da<br />
dove avrebbe dovuto iniziare: la Pace.<br />
Quel giorno, a tutti, alleati di ieri e di oggi, nemici di oggi o di<br />
domani, io vi propongo di prolungare le ostilità per un giorno. <strong>Voglio</strong><br />
dire: di fare finta.<br />
Quel denaro che vi permette di uccidere da tanti anni, voi l’avreste<br />
trovato, non è vero, per uccidere un giorno di più?<br />
Allora, che i bilanci della guerra siano chiusi solo ventiquattro ore<br />
dopo l’arresto delle armi. Che per un giorno e una notte, la guerra<br />
costi ancora, ma non distrugga più.<br />
Le centinaia di miliardi così recuperati sulla morte, metteteli in<br />
comune per ricostruire insieme alcune di quelle opere che sono il<br />
patrimonio, la salvaguardia e l’onore dell’Umanità. E che la guerra<br />
ha annientato senza farci caso, senza volerlo.<br />
Oso dire per soprappiù.<br />
Questo offrirà l’occasione di un primo contatto pacifico tra coloro<br />
che, non avendo potuto distruggersi completamente, saranno ben<br />
costretti domani, a mettersi d’accordo.<br />
E questo sarà per i vostri popoli, dopo tanti anni di cupe e<br />
sanguinose disperazioni, la prima ragione di sperare”.<br />
Ma la sua voce si perse nel frastuono delle armi.<br />
20