IL LIBRO D'AMORE (.pdf) - Voglio Vivere ONLUS
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Come Padre Damiano (l’Apostolo dei lebbrosi beatificato da<br />
Giovanni Paolo II), solo i religiosi e le religiose accettano di lasciare<br />
tutto: famiglia, amici, paese, per andarsene molto lontano, in posti<br />
spesso ingrati e torridi, per passare la propria vita con uomini e<br />
donne che il nostro egoismo ha fatto dei lebbrosi. Questi missionari,<br />
di cui due su tre erano Francesi, hanno scritto le più belle pagine<br />
della carità.<br />
Per costruire il villaggio dei malati di lebbra di Adzopé, c’è bisogno<br />
di fondi. Raoul Follereau se ne occuperà personalmente. Per dieci<br />
anni, accompagnato da due suore, percorrerà le strade di Francia,<br />
poi del Belgio, della Svizzera, del Libano, dell’Algeria, della Tunisia,<br />
del Marocco, del Canada e terrà 1.200 conferenze.<br />
La prima ha luogo il 15 aprile 1943 nel teatro municipale di Annecy.<br />
“Ma la lebbra ormai mi aveva preso. Non che io ne fossi colpito.<br />
Ero il suo felice prigioniero. Avevo visto troppa miseria, troppo<br />
dolore, troppi volti sfigurati dalla malattia e dalla vergogna, troppi<br />
sguardi senza speranza…”<br />
Le conferenze gli faranno ricevere una enorme corrispondenza da<br />
parte di malati, medici e missionari che gli scrivono tutti più o meno<br />
la stessa cosa: non c’è soltanto Adzopé nel mondo! “Milioni, gli<br />
scrivono, sono milioni di persone che sono senza cura, senza aiuto,<br />
senza amore. ”<br />
Il Vagabondo della Carità<br />
Percorre quindi l’Africa, l’Asia, e l’America del Sud: 35 paesi dove<br />
terrà 1.296 conferenze e potrà verificare l’estensione della malattia.<br />
E’ così che, il 20 settembre 1952 rivolge una richiesta all’ONU: “La<br />
noncuranza delle nazioni civili di fronte a questo problema è tale<br />
che nessun paese sarebbe in grado oggi di fornire una statistica,<br />
anche approssimativa, sul numero dei loro malati e che si è<br />
attualmente incapaci di fissare se non a qualche milione circa, il<br />
numero dei lebbrosi che agonizzano nel mondo…<br />
Da quando percorro il mondo, chiedendo sul posto e interrogando<br />
le persone più qualificate, sono giunto alla certezza che esistono<br />
nel mondo almeno 12 milioni di lebbrosi, cioè 1 ogni 200 abitanti…<br />
Per molti paesi, la lebbra rimane una malattia vergognosa. Si<br />
nascondono i lebbrosi. Si dissimulano, si interrano. Nelle famiglie<br />
come nelle nazioni.”<br />
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