IL LIBRO D'AMORE (.pdf) - Voglio Vivere ONLUS

Raoul Follereau resta fedele alla sua vocazione poetica e pubblica,
nel 1925, le poesie dedicate alla sua fidanzata con il titolo Sole
sulle Rose :
“E poi per capirsi, mia cara,
c’è bisogno di parlarsi?…
Il mio sogno è questo: andarcene noi due
Correre leggermente sulle verdi praterie,
Poi vedere, silenziosi, il dolce incanto
Della sera che scende e contemplarla lentamente
Unire le nostre mani affinché possa alzarsi in volo
Verso Dio il dolce profumo del nostro cuore che prega,
Per un raggio che muore, una rosa fiorisce,
Piangere, poi sorridersi, e sorridere alla vita
Con occhi felici, velati dalle lacrime.”
Un ideale da condividere
Nel 1927, con alcuni amici poeti, tra i quali mio suocero Michel
Rameaud, e un giovane sacerdote che diventerà più tardi Mons.
Ducaud-Bourget, Raoul Follereau crea la sua prima
organizzazione: La Lega dell’Unione Latina, per la difesa della
civiltà cristiana, contro tutti i paganesimi e contro tutte le barbarie.
Per lui, religione, politica e arte sono legate, bisogna riconciliarle. Si
impegnerà attivamente in questo compito fino al 1939. “Vasto
programma”, scriverà più tardi…
Nella sua tesi “Raoul Follereau, ieri e oggi” Étienne Thévenin
analizza perfettamente lo stato d’animo di Raoul Follereau di quel
periodo: “Per Raoul Follereau, cristianità, latinità e grandezza della
Francia sono tre progetti intimamente legati e quasi consustanziali.
Da quel momento, toccarne uno porta a scuotere gli altri…”
Raoul Follereau pensa di servire questi tre ideali tramite la
letteratura. Maximilian Kolbe e Karol Wojtila faranno lo stesso
qualche anno più tardi, quando serviranno la cultura polacca tramite
la poesia, il teatro ed i giornali.
Raoul Follereau vuole scrivere e tenere conferenze, ma vuole
anche dare ad altri i mezzi di scrivere e di farsi conoscere. Vuole
lottare contro una cattiva informazione dell’opinione pubblica, cosa
che gli permetterà di conciliare il suo dovere di cristiano ed i suoi
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