Carnet_di_Marcia_2010_2 - Gruppo Roma 65

Sale in Zucca interviste
Aline Cantono di Ceva .................................................................................. “ONLY THE BRAVE!”
• Gerry, da vedente mi viene subito subito
da chiederti: ma quanto coraggio ci vuole
a vivere in un mondo dove gli ostacoli
non li avverti se non quando ci sei let-
• Le situazioni nuove (tipo ambienti ma anche
persone), che solitamente per chi ci
vede sono fonte di eccitazione ed entusiasmo,
per te immagino siano esperienteralmente
fi nito contro? A me, nei tuoi ze faticosissime non sapendo come muo-
Intervista a Gerry (ex-inquilino del Grande Fratello)
panni, il non poter “parare il colpo” deverti e non potendo valutare lo sguardo
stabilizzerebbe alquanto!
di chi hai di fronte…
SSei un concorrente del “Milionario”, arrivi
alla domanda da 30.000 €… gli aiuti sono
fi niti: è stato già usato il 50/50, il parere
uscir fuori quando si è con le spalle al muro…
faccio mente locale… uh quanti esempi vengon
fuori!: c’è il coraggio straordinario di Madre Tere-
La grande differenza tra me e te è che io, essendo
nato cieco, ho avuto la possibilità nel tempo
È vero che quando sei cieco come una talpa non
puoi affi darti allo sguardo che sicuramente aiuta
del pubblico e la chiamata a casa… il presentatosa o di Gandhi che cambiano il mondo pur non
di imparare ad accettare e convivere con questa a cogliere subito chi hai di fronte. Però quando
re esclama: “Only the brave!” (tradotto “va avan- essendo giganti forzuti e muscolosi; quello del
mia situazione. Questo non vale per tutti colo- non vedi dalla nascita ti concentri più su gli alti
solo chi ha coraggio”)… Tu che fai? Mi
marito-padre-nonno di Erba che perdona
ro che sono ciechi, ma prima dell’essere cieco tri sensi e presti molta più attenzione ai suoni,
pare evidente: l’audacia è stretta-
gli assassini senza essere obbligato
per me conta la persona con i suoi limiti e i suoi all’intonazione della voce, alle sensazioni tattili
mente correlata al Rischio, ma
a farlo; quello di sportivi come il
pregi. Sicuramente ci vuole coraggio e tanta for- scaturite da una stretta di mano, dall’intensità di
anche alla Prudenza. Ci pen-
pilota Alex Zanardi che affronta
za di volontà ad affrontare e superare gli ostacoli un abbraccio, ecc.
so su un attimo: devo valuta-
la fi sioterapia dopo un inci-
della vita… ma gli ostacoli che intendo io sono Per mia natura non mi spaventa rapportarmi con
re bene le mie conoscenze
dente decisamente invali-
più di tipo mentale che fi sici. E poi con il tempo persone e situazioni nuove, anzi sono incuriosi-
e le mie forze e soprattutto
dante; quello di persone non
ci si abitua anche a trovare la propria modalità ad to dalle nuove esperienze perché penso che dal
se ne vale davvero la pena,
note come la mia compagna
imparare a parare i colpi e reagire ai limiti supe- confrontarsi con situazioni e persone diverse da
cosa perdo e cosa guada-
di banco Federica che da
rando giorno dopo giorno il timore e la paura di me ho sempre tanto da imparare.
gno… già perché il “corag-
adolescente incinta ha lotta-
non farcela.
gioso” non è chi si butta “a
to per far nascere il suo bam-
pesce” senza rifl ettere e solo
bino (oggi uno dei ragazzini più
per dimostrare di non essere vi-
speciali che io conosca); o quello
gliacco… Il “coraggioso” è qualcu-
silenzioso di mio padre che, pur nella
no che usa la testa e, di fronte all’Ignoto
malattia, conservava l’allegria rifi utando
e all’Incognita, è timoroso ma non terrorizzato, il diritto di lamentarsi; c’è il coraggio di Giovan-
conosce i propri limiti ma è sollevato dal farsi na (guarda CdM “Sogni”) che l’ha trascinata via
portare a braccetto dalla Provvidenza. (Mi viene da una situazione paludosa e del cavolo come la
tanto la voglia di aprire un meraviglioso discorso droga; dell’uomo che decide di sposare la sua
sulla capacità, del “prode” credente, di ricono- amata in tempi dove è un vanto essere single;
scere i segni della vicinanza di un Papà celeste del Rover che si distacca dal gruppetto di teppi-
che si prende cura dei suoi fi gli sussurrando loro stelli della sua classe per rimanere coerente con
“Fidati! Buttati!”… ma questa è una storia che i suoi principi; della Scolta che rinuncia ad essere
va spiegata con calma e qui mi fermo). Personal- appariscente per restare se stessa… E poi c’è il
mente ho la netta percezione di dover fare i conti coraggio di alzarsi tutte le mattine con la voglia
con il mio “coraggio” quando mi ritrovo faccia a di vivere, di affrontare la giornata, di sentire (con
faccia con una diffi cile Decisione che mi obbli- il cuore e non solo al telefono!) le persone e gli
ga ad una Scelta: “Prendere o lasciare”, “Carpe eventi… il che non è sempre così semplice come
Diem”, “Ogni lasciata è persa”, “Ora o mai più”. sembra... ne sa qualcosa Gerry, ex-inquilino della
Rifl etto meglio, effettivamente non è affatto detto
che suddetta virtù debba necessariamente
casa del Grande Fratello, cieco.
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