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Carnet_di_Marcia_2010_2 - Gruppo Roma 65

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Giulia ............................................................................................................ è ciò che stavo cercando da anni! A <strong>Roma</strong> mi<br />

sono chiesta che cosa voglio fare... e sempre<br />

a <strong>Roma</strong> mi sono risposta “Del mio meglio per<br />

Notte Bianca<br />

Servire”. Eppure è stata dura e sarà dura la<br />

Strada per realizzare pienamente questo inten-<br />

con Paolo sui passi<br />

to, perché è come remare controcorrente, perché<br />

siamo nell’epoca della libertà DI, quando la<br />

della… Libertà<br />

vera libertà, mi insegna il caro vecchio Seneca,<br />

è la libertà DA... DA che!?! La libertà da queste<br />

mode ri<strong>di</strong>cole, la libertà dalle centinaia <strong>di</strong><br />

contatti e richieste <strong>di</strong> “amicizia” dei social network,<br />

la libertà dalle persone che si prendono<br />

gioco <strong>di</strong> noi, la libertà dal mito della realizzazione<br />

professionale OVVIAMENTE proporzionale<br />

al conto in banca, la libertà dai falsi stereotipi<br />

sul sesso, ma soprattutto la libertà dall’egoismo.<br />

Insomma, se proprio ci deve essere una<br />

libertà DI, che sia almeno quella <strong>di</strong> crescere e<br />

Giulia ha voluto con<strong>di</strong>videre<br />

vivere come un essere umano con una sua co-<br />

con noi una rifl essione scienza consapevole e <strong>di</strong>gnitosa, che abbia la<br />

intelligente, ben scritta e forza <strong>di</strong> lavorare instancabilmente per arricchire<br />

coraggiosa: non è da tutti se stesso e l’umiltà <strong>di</strong> donare agli altri il suo<br />

<strong>di</strong>chiarare l’assenza <strong>di</strong> Dio tesoro, spirituale e materiale.<br />

Non ho voluto iniziare con una citazione <strong>di</strong> San<br />

nella propria vita su una<br />

Paolo, ma voglio concludere con le parole <strong>di</strong><br />

rivista come C.d.M., le Seneca, che gli era contemporaneo: non tutti<br />

cui scelte in fatto <strong>di</strong> fede sanno che nel me<strong>di</strong>oevo si favoleggiava ad<strong>di</strong>rit-<br />

sono decisamente chiare e tura <strong>di</strong> un’amicizia tra i due, data la somiglianza<br />

continuamente sollecitate, <strong>di</strong> molte delle loro idee.<br />

Sulla questione della schiavitù, il fi losofo scri-<br />

ma C.d.M. è anche questo!<br />

ve: “Mostrami chi non lo sia: alcuni sono schiavi<br />

della libi<strong>di</strong>ne, altri dell’avi<strong>di</strong>tà, altri ancora<br />

dell’ambizione, tutti siamo schiavi della speranza,<br />

tutti siamo schiavi del timore.<br />

Ti porterò come esempio l’ex-console che si<br />

mette al servizio della vecchietta, ti porterò<br />

l’esempio del ricco che si sottomette alla servetta,<br />

ti mostrerò ragazzi nobilissimi <strong>di</strong>ventati<br />

schiavi dei saltimbanchi: nessuna schiavitù è<br />

più vergognosa <strong>di</strong> quella volontaria”.<br />

Avrei potuto iniziare con una citazione <strong>di</strong><br />

San Paolo, ma ad essere sincera San<br />

Paolo è stata solo un’ombra nella mia<br />

“notte romana”. Per me, che non ho <strong>di</strong>o, ma<br />

che prego instancabilmente l’intelligenza e il<br />

cuore degli uomini, il pellegrinaggio a <strong>Roma</strong> è<br />

stato un cammino tra gli uomini e, soprattutto,<br />

verso gli uomini.<br />

Prima <strong>di</strong> tutto perché le meraviglie <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

sono un monumento senza età alla grandez-<br />

Vita da Rover... vita da Scolta<br />

za dell’uomo. Generazione dopo generazione,<br />

ogni epoca ha lasciato un frammento concreto<br />

della sua essenza: ho respirato la nostalgia delle<br />

rovine dell’impero attraversando le mura aureliane<br />

e i Fori fi no al Colosseo, ho pensato alla<br />

malinconia <strong>di</strong> Foscolo <strong>di</strong> fronte ai timpani sgretolati<br />

che si affacciano lugubri sulla via Appia,<br />

sono rimasta sconcertata dalle colonne enormi<br />

della basilica <strong>di</strong> San Paolo tra cui ho intravisto<br />

l’alba.<br />

E camminando tra le tracce millenarie del passaggio<br />

dell’uomo, camminando in mezzo ad<br />

amiche che credo <strong>di</strong> conoscere ormai da una<br />

vita, mi sono guardata in<strong>di</strong>etro e ho sbirciato<br />

il futuro. Ho avuto modo <strong>di</strong> rifl ettere sul Servizio,<br />

questa parola che, per la sua straor<strong>di</strong>naria<br />

duplicità, si rivela tanto vicina e concreta, così<br />

come a volte è lontana e astratta.<br />

Ho realizzato che, <strong>di</strong>amine, ce n’ho messo <strong>di</strong><br />

tempo per raggiungere la consapevolezza che<br />

Giulia - Fuoco “Astro del Mattino”<br />

Chiaravalle - Marche<br />

22 <strong>Carnet</strong><strong>di</strong><strong>Marcia</strong><br />

B - <strong>2010</strong><br />

23

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