Press Report Europe WSF 2009 - OpenFSM!

Press Report Europe WSF 2009
Chico Whitaker, brasiliano e co-fondatore del Social Forum sottolinea che ‘’la regolazione dei mercati e il controllo dei
paradisi fiscali, due argomenti oggi di scottante attualita’, sono alcuni dei temi che il movimento sta cercando di portare
avanti da anni’’. Naturalmente, la crisi sara’ l’argomento principale del Forum che, tuttavia, trattera’ in egual misura di
ecologia e sviluppo sostenibile.
‘’Il cambiamento climatico non e’ solo una questione ambientale, ed e’ urgente che i movimenti sociali lo capiscano e si
impegnino in questa grande battaglia. Le popolazioni piu’ povere della Terra sono comunque e sempre le prime vittime
del global warming’’.
Secondo Katia Maia, di Oxfam International, ‘’bisogna rafforzare i legami tra le Ong che si occupano di protezione
ambientale e i movimenti sociali, la pensa cosi’ anche Candido Grzybowski, direttore dell’Istituto brasiliano di analisi
sociali ed economiche: ‘’coloro che hanno a cuore le sorti dell’ambiente devono prendere in considerazione il destino
delle popolazioni’’. Il Forum sara’ anche un’occasione unica per migliaia di indios, che cosi’ potranno fare sentire la loro
voce, troppo spesso inascoltata da governi e istituzioni internazionali.
Effettivamente, sono molti i temi in cui si intrecciano ambiente e lotte sociali e l’Amazzonia, insieme alla citta’ di Belem,
ne costituisce un forte simbolo. Questa citta’, che prima del 1870 non era altro che un malfamato porto fluviale nel cuore
dell’Amazzonia, grazie all’industria del caucciu’ e a una manodopera indigena sfruttata fino alla morte, divenne
improvvisamente una delle citta’ piu’ ricche del continente americano, come testimonia il Teatro dell’Opera, un grande
edificio neoclassico, dipinto di rosa, o i grandi magazzini in stile liberty ‘Paris Namerica’ , che traboccavano di prodotti
parigini all’ultima moda trasportati, a peso d’oro, fino in Amazzonia dalla ricca borghesia del caucciu’.
Il miracolo, pero’, fini’ bruscamente com’era iniziato, quando i britannici riuscirono a fare uscire dall’Amazzonia migliaia di
semi della pianta di caucciu’, per creare coltivazioni nelle loro colonie asiatiche. E cosi’ la citta’ rimasero solo gli ettari di
terreno disboscati per fare posto alle coltivazioni della gomma e la citta’ di Belem ripiombo’ nel verde torpore tropicale da
cui era stata cosi’ bruscamente svegliata.
Massimo Alberico
FSM, RICOMINCIO DA BELEM 16/1/09 (Lettera 22)
Torna in Brasile il Forum sociale mondiale alla sua nova edizioni. Dal
27 gennaio
Lettera22
Venerdi' 16 Gennaio 2009
Torna a Belem, dal 27 gennaio al 1 febbraio, il Forum sociale mondiale a cui è garantita la partecipazione di oltre 4mila
movimenti, associazioni indigene, sindacati, realtà della società civile, Ong e associazioni che daranno vita alla IX
edizione del Forum.
Il Coordinamento italiano per il Forum Sociale Mondiale ed Europeo ha presentato ieri il programma del nuovo evento e
le iniziative italiane, alle quali parteciperanno le 80mila persone già iscritte iscritte attraverso il sito internet ufficiale e
provenienti da oltre 4mila organizzazioni di 150 Paesi di tutto il mondo. Più di 3mila i delegati dei popoli indigeni che
daranno vita, in occasione del Forum, alla Giornata Pan-Amazzonica. Agenda intensa: incontri trans frontalieri, iniziative
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