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<strong>Press</strong> <strong>Report</strong> <strong>Europe</strong> <strong>WSF</strong> <strong>2009</strong><br />
L'enorme platea ha ascoltato in silenzio e con molta attenzione i discorsi, concedendo ben poco ai passaggi più retorici<br />
dei cinque personaggi e sottolineando, invece, soprattutto le proposte più concrete per integrare e sviluppare, con una<br />
svolta ulteriore a sinistra, le esperienze di governo e la costruzione di un'alternativa continentale e mondiale al<br />
capitalismo.<br />
Morales ha proposto quattro campagne mondiali: una sulla pace e giustizia per portare davanti al tribunale internazionale<br />
i responsabili delle guerre e genocidi e per abolire il diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Una a favore di un<br />
nuovo ordine economico internazionale fondato sulla solidarietà, giustizia e complementarietà fra le nazioni, e per<br />
impedire che FMI e WTO facciano operazioni cosmetiche per continuare le stesse politiche dell'ultimo ventennio. Una<br />
per salvare il pianeta e la "madre terra" cambiando radicalmente il modello di produzione e consumo e assumendo come<br />
simbolo di questa campagna una foglia di coca. Una, infine, per il rispetto della dignità dei popoli, della loro identità e<br />
diversità culturale. Rafael Correa ha molto insistito sulla costruzione di un'alternativa economica alla crisi capitalistica<br />
con la creazione di una moneta unica e di una Banca del sud america. Proposta, quest'ultima, fortemente sostenuta da<br />
Chavez. Ed ha indicato la necessità di un processo di integrazione continentale, fino alla creazione degli Stati Uniti<br />
Latinoamericani sia per opporsi all'imperialismo Usa sia per costruire un mondo multipolare. Lugo è stato più moderato,<br />
ma forse è meglio dire meno radicale nelle proposte. Nel complesso si può dire che il Socialismo del XXI Secolo, nel<br />
tempo della crisi più grave della globalizzazione, esce dalla retorica e inizia a prendere forme e contenuti in sintonia con<br />
le idee e proposte che da anni il movimento discute. Indubbiamente Morales, Correa e Chavez hanno trascinato più a<br />
sinistra tutta la comitiva, prestando molta attenzione, ed infatti tutti e tre hanno avuto parole di elogio per Lula che ha<br />
fatto il discorso più moderato, a non fare fughe in avanti.<br />
Tutto ciò visto dall'Europa ci dice che il movimento mondiale è cresciuto e soprattutto che è stato efficace. Ci dice che<br />
possono esistere governi capaci di sfidare i poteri più forti facendo cose inimmaginabili fino a pochi anni fa. Ci dice che la<br />
radicalità e le lotte pagano immensamente di più delle mille cautele e prese di distanza dal proprio passato.<br />
Ci dice che un altro mondo è davvero possibile.<br />
Il Social Forum chiude in bellezza (Liberazione)<br />
03/02/<strong>2009</strong><br />
Monica Di Sisto<br />
Belèm<br />
Il giorno dopo, il Forum lascia alla città un leggero capogiro da sbronza internazionale, alimentato da numeri che,<br />
obiettivamente, erano impensabili anche solo alla vigilia dell'evento soprattutto per la difficoltà di raggiungere il cuore<br />
dell'Amazzonia. 135mila sono stati i partecipanti che hanno ritirato il cartellino come iscritti al Forum, 15 mila<br />
nell'accampamento della gioventù, 3mila i ragazzini e le ragazzine accolti nella tenda dei bambini, per un numero totale<br />
di circa 150mila attivisti regolarmente iscritti, e senza contare - dunque - imbucati, istituzioni e semplici curiosi. 5.808<br />
sono state le associazioni che si sono coinvolte nell'evento, 489 arrivate con propri rappresentanti dall'Africa, 119<br />
dall'America centrale,155 dall'America del Nord, 4193 dall'America del Sud, 334 dall'Asia, 491 dall'Europa, 27<br />
dall'Oceania, e che che hanno promosso ben 2310 attività autogestite nel corso dei cinque giorni di lavori.<br />
La macchina organizzativa è stata abbastanza leggera, ma capillare: 4830 addetti tra volontari, traduttori, tecnici e<br />
responsabili del comitato promotore. Anche la dimensione dell' economia solidaria nel campus ha assunto una<br />
dimensione inaspettata: 5200 gli espositori nelle botteghe, negli stand della fiera dell'economia solidale e negli spazi di<br />
ristorazione, con l'Amazonida, la moneta alternativa dello spazio, che ha circolato vorticosamente riuscendo, in primo<br />
luogo, a raffreddare l'impennata dei prezzi di boccette d'acqua e cibo che invece ha messo in difficoltà i consumi in città.<br />
Oltre alle attività culturali, più di 200 con mille artisti che hanno organizzato performance gratuite in tutta la città,<br />
l'ubriacatura passa soprattutto attraverso l'enorme copertura mediatica. Belem, le sue contraddizioni, ma anche le tante<br />
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