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<strong>Press</strong> <strong>Report</strong> <strong>Europe</strong> <strong>WSF</strong> <strong>2009</strong><br />
Con i migranti, si muovono risorse intellettuali ed emotive, pensieri ed azioni: anche questi sono i binari su cui possono<br />
correre la cooperazione allo sviluppo e la promozione dei diritti».<br />
Al via con un enorme corteo Il Forum Sociale Mondiale <strong>2009</strong> (Socialpress.it)<br />
Oltre centomila persone hanno marciato per cinque ore per le strade di Belem, nel cuore dell’Amazzonia del Brasile, per<br />
dare il via ieri ai lavori del Forum Sociale Mondiale <strong>2009</strong>. Popoli indigeni, associazioni, organizzazioni delle società civile,<br />
forze politiche, sindacati, gruppi religiosi si sono dati appuntamento in Piazza Pedro Teixeira, sotto il sole battente, per<br />
salutare la nona edizione del Forum Sociale Mondiale, tornata in America Latina dopo due anni di assenza.<br />
Prima della partenza della marcia i rappresentanti dei popoli africani (anfitrioni dell’ultima edizione, a Nairobi, nel 2007)<br />
hanno simbolicamente passato il testimone ai popoli amazzonici, che ospitano quest’anno l’evento. Dopo la cerimonia la<br />
marcia ha preso il via attraversando le principali vie di comunicazione della città. Un’esplosione di colori, ritmi, bandiere,<br />
lingue e popoli, raccolti attorno all’impegno comune e condiviso per la costruzione di un altro mondo possibile. La<br />
risposta allegra e piena di speranza dei movimenti alla crisi attuale, oltre che la più grande manifestazione di<br />
inaugurazione di un FSM che ci sia mai stata dal 2001 ad oggi.<br />
Neppure le due ore di pioggia battente hanno fermato l’entusiasmo della marcia, che è continuata fino alla centralissima<br />
Piazza dell’Operaio dove, sul palco montato per l’occasione, si sono succedute le delegazioni di 60 popoli indigeni.<br />
La marcia è stata preceduta nella mattina di ieri dalla conferenza stampa di lancio del Forum. Ad intervenire sul palco del<br />
Teatro Maria Sylvia Nunes, nelle adiacenza del vecchio porto, Chico Whitaker, uno dei padrini del Forum sia dalle prime<br />
edizioni, preceduto da Candido Grabosky dell’Istituto Brasiliano di analisi sociale ed economica, dall’indigena Adalise<br />
Otteloo del coordinamento locale, da Oded Grajew del Cives e da Raffaella Bolini dell’Arci. Nel suo intervento, a nome<br />
del coordinamento italiano per il FSM, la Bolini ha ricordato che l’America latina rappresenta l’unico continente ad aver<br />
vissuto nell’ultimo decennio cambiamenti e trasformazione importanti grazie ai processi messi in moto dai movimenti<br />
sociali, rappresentando in questo momento l’unico immaginario di rivendicazione e di costruzione di reali alternative al<br />
neoliberalismo.<br />
Dopo la trionfale inaugurazione, domani sarà la volta della giornata pan Amazzonica, durante la quale i popoli della<br />
regione porteranno sul tavolo lotte, conquiste e proposte in difesa del più rilevante e prezioso ecosistema della terra e<br />
dei popoli che la abitano.<br />
Belem <strong>2009</strong>, le priorità: Amazzonia e diritti umani (Volontariato Oggi)<br />
Belem - Un sentito omaggio al leader ambientalista Chico Mendes ha riunito centinaia di persone al Speciale World<br />
Social Forum - Belem <strong>2009</strong> all'incontro con gli ex ministri Nilmário Miranda (diritti umani) e Marina Silva (ambiente), al<br />
quale hanno partecipato anche i rappresentanti di India e Nigeria. Nella sua introduzione, Marina Silva ha sottolineato<br />
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