Press Report Europe WSF 2009 - OpenFSM!

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04.06.2013 Views

Press Report Europe WSF 2009 Roma, 27 gen (Velino) - Tra poche ore il Forum sociale mondiale aprirà i suoi lavori a Belem, nel cuore dell'Amazzonia. Alle 14 ora locale tutti i partecipanti al World social forum (Fsm) inviteranno la città a raccogliersi a Praca Pedro Texeira (Escadinha) per la cerimonia d'apertura dell'evento. Saranno i popoli indigeni a condurre la manifestazione con un rituale condiviso tra le oltre 60 differenti nazioni della terra apriranno la cerimonia. L'evento prevede che ess accolgano i popoli africani che hanno ospitato l'ultima edizione del Forum sociale mondiale a Nairobi (Kenya) rendendo loro omaggio come propri ancestrali. Insieme condivideranno un pasto sacro e a propria volta i rappresentanti dei popoli africani introdurranno gli indigeni alla propria cultura, affidando loro il testimone del Forum accompagnati da tamburi e birimbau. Sarà a questo punto che gli indigeni prenderanno la testa del corteo invitando gli almeno 100mila partecipanti al Forum, e insieme ad essi tutta la città di Belem, a camminare insieme portando con sé tutte le proprie bandiere, gli striscioni e i simboli delle proprie lotte. La marcia percorrerà Avenida Presidente Vargas, Avenida Nazaré, Admirante Barroso, Praca do Operario dove un palco ospiterà altre cerimonie dei popoli indigeni provenienti da ogni parte del pianeta. Il secondo giorno del Fsm, il 28 gennaio, sarà dedicato completamente ai 500 anni di resistenza, conquiste e prospettive delle popolazioni indigene ed afrodiscendenti. La giornata Pan-Amazzonica sarà dedicata interamente ai problemi e alle lotte della regione, dove i popoli e i movimenti indigeni dell'Amazzonia potranno dialogare col mondo e tessere alleanze planetarie, cercando di costruire un'altra Amazzonia. La giornata Pan Amazzonica, che si articolerà in tre palchi distribuiti tra i campus e verrà intessuta da cerimonie e rituali dei popoli nativi di ogni parte del mondo, sarà divisa in assi tematici che verteranno principalmente su cambiamenti climatici e giustizia ambientale, diritti umani, lavoro, migrazioni, fine della criminalizzazione dei movimenti sociali, terra, territorio, identità, sovranità alimentare. Centomila persone e 5.680 organizzazioni sono già nel cuore dell'Amazzonia, per prendere parte al Fsm 2009 che andrà avanti fino al 1 di febbraio a Belem, nello stato brasiliano di Parà. La società civile organizzata, movimenti sociali, popoli indigeni, Ong, sindacati e gruppi religiosi provenienti da più di 150 paesi di tutti i continenti si incontrano per celebrare la nona edizione del più importante appuntamento altermondialista che ritorna in Brasile dopo tre anni. Tra i principali temi dei dibattiti ci saranno la crisi economica mondiale, i cambiamenti climatici e le alternative al modello di sviluppo. Il Consiglio internazionale del Fsm ha deciso di celebrare il Forum in Amazzonia riconoscendo il ruolo strategico che la regione ha per tutta l'umanità. La regione è una delle ultime del pianeta che rimane in parte preservata, in un spazio geografico di valore incommensurabile per la sua biodiversità e per il fatto che aggrega attorno a sé tanti movimenti sociali che lottano per una Amazzonia (e per un mondo) sostenibili, solidali e democratici. Il Fsm si celebrerà nei campus dell'Ufpa e dell'Ufra e vedrà svilupparsi più di 2.400 attività (assemblee, seminari, officine, cerimonie, appuntamenti sportivi ed attività culturali), proposte da organizzazioni di tutto il mondo per dimostrare assieme che un altro mondo è possibile America latina, i leader si dividono tra Belem e Davos (Il Velino) Roma, 29 gen (Velino/Velino Latam) - Le aperture in contemporanea del World Social Forum di Belem (Brasile) e del Forum economico mondiale di Davos (Svizzera), in questi giorni, definiscono i contorni politici del Sud America evidenziando la spaccatura tra i due “blocchi”. Mentre infatti i capi di Stato di Bolivia (Evo Morales), Ecuador (Rafael Correa), Paraguay (Fernando Lugo) e Venezuela (Hugo Chávez) si riuniscono nel centro amazzonico brasiliano, il leader colombiano Alvaro Uribe e il suo collega messicano Felipe Calderón hanno raggiunto la Svizzera per il prendere parte al vertice economico di Davos. Al centro del dibattito nel Wsf, che si concluderà il primo di febbraio, ci sono la crisi economica mondiale, con particolare attenzione alle problematiche ambientali e alimentari. 116

Press Report Europe WSF 2009 Decine di migliaia di indigeni sono arrivati nella città che sorge sulla foce del Rio delle Amazzoni per rivendicare il loro diritto a esistere e per lanciare l’allarme sulle devastazioni in atto nell’area amazzonica per mano delle multinazionali del settore minerario. Se il forum si caratterizza per essere una manifestazione organizzata “dal basso”, non mancherà comunque un vertice di alto livello a cui prenderanno parte i capi di Stato presenti, che oggi si riuniranno per discutere delle possibili vie d’uscita dalla crisi internazionale prima della conferenza che avrà al centro proprio questo tema. A rappresentare il subcontinente latinoamericano a Davos saranno invece, come detto Calderón e Uribe, ai quali si aggiungerà il sindaco di Buenos Aires Mauricio Macri. Il capo di Stato messicano, nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa del suo Paese, ha sottolineato che la sua presenza al vertice mira a “eliminare le distorsioni dei media sulla situazione messicana, per rafforzare la posizione del Paese nei confronti degli investimenti internazionali”, mentre Uribe ha lanciato un richiamo agli investitori, sostenendo che non possono “tradire la Colombia”. Agenda esteri / gli appuntamenti del giorno (Il Velino) Roma, 27 gen (Velino) - BELEM (BRASILE) - Si apre il World Social Forum 2009. Mostre, "Terra futura" al World Social Forum di Belem (Il Velino) Padova, 27 gen (Velino/Aise) - All’appuntamento con il IX Forum sociale mondiale, che si apre oggi, 27 gennaio, a Belem, non poteva mancare Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nel cuore dell’Amazzonia in Brasile, il Wsf vedrà rispondere alla chiamata più di 80mila persone di quattromila organizzazioni diverse e provenienti da 150 Paesi: è un evento costruito da movimenti, realtà della società civile, sindacati, chiese, Ong e popoli indigeni, a cui Terra Futura guarda sempre con attesa e speranza, anche perché dall’esperienza dei social forum ha voluto raccogliere una forte eredità. Terra Futura ogni anno fa infatti incontrare a Firenze - alla Fortezza da Basso dove nel 2002 si era svolto il Forum Sociale Europeo – chi crede nella possibilità di un sistema diverso e quotidianamente, nei diversi ambiti, lavora per costruirlo, dimostrando che sono ormai numerose le buone prassi di un’economia più responsabile. Promosso e organizzato da Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Etica Sgr, Rivista "Valori"), Regione Toscana e Adescoop- Agenzia dell’Economia Sociale s.c., in partnership con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente, l’evento si svolgerà quest’anno, sempre alla Fortezza da Basso a Firenze, dal 29 al 31 maggio (sesta edizione). "Saremo a Belem perché dobbiamo tutti insieme alzare la voce e sollecitare impegni per un green new deal – 117

<strong>Press</strong> <strong>Report</strong> <strong>Europe</strong> <strong>WSF</strong> <strong>2009</strong><br />

Roma, 27 gen (Velino) - Tra poche ore il Forum sociale mondiale aprirà i suoi lavori a Belem, nel cuore dell'Amazzonia.<br />

Alle 14 ora locale tutti i partecipanti al World social forum (Fsm) inviteranno la città a raccogliersi a Praca Pedro Texeira<br />

(Escadinha) per la cerimonia d'apertura dell'evento. Saranno i popoli indigeni a condurre la manifestazione con un rituale<br />

condiviso tra le oltre 60 differenti nazioni della terra apriranno la cerimonia. L'evento prevede che ess accolgano i popoli<br />

africani che hanno ospitato l'ultima edizione del Forum sociale mondiale a Nairobi (Kenya) rendendo loro omaggio come<br />

propri ancestrali. Insieme condivideranno un pasto sacro e a propria volta i rappresentanti dei popoli africani<br />

introdurranno gli indigeni alla propria cultura, affidando loro il testimone del Forum accompagnati da tamburi e birimbau.<br />

Sarà a questo punto che gli indigeni prenderanno la testa del corteo invitando gli almeno 100mila partecipanti al Forum,<br />

e insieme ad essi tutta la città di Belem, a camminare insieme portando con sé tutte le proprie bandiere, gli striscioni e i<br />

simboli delle proprie lotte. La marcia percorrerà Avenida Presidente Vargas, Avenida Nazaré, Admirante Barroso, Praca<br />

do Operario dove un palco ospiterà altre cerimonie dei popoli indigeni provenienti da ogni parte del pianeta.<br />

Il secondo giorno del Fsm, il 28 gennaio, sarà dedicato completamente ai 500 anni di resistenza, conquiste e prospettive<br />

delle popolazioni indigene ed afrodiscendenti. La giornata Pan-Amazzonica sarà dedicata interamente ai problemi e alle<br />

lotte della regione, dove i popoli e i movimenti indigeni dell'Amazzonia potranno dialogare col mondo e tessere alleanze<br />

planetarie, cercando di costruire un'altra Amazzonia. La giornata Pan Amazzonica, che si articolerà in tre palchi distribuiti<br />

tra i campus e verrà intessuta da cerimonie e rituali dei popoli nativi di ogni parte del mondo, sarà divisa in assi tematici<br />

che verteranno principalmente su cambiamenti climatici e giustizia ambientale, diritti umani, lavoro, migrazioni, fine della<br />

criminalizzazione dei movimenti sociali, terra, territorio, identità, sovranità alimentare. Centomila persone e 5.680<br />

organizzazioni sono già nel cuore dell'Amazzonia, per prendere parte al Fsm <strong>2009</strong> che andrà avanti fino al 1 di febbraio<br />

a Belem, nello stato brasiliano di Parà. La società civile organizzata, movimenti sociali, popoli indigeni, Ong, sindacati e<br />

gruppi religiosi provenienti da più di 150 paesi di tutti i continenti si incontrano per celebrare la nona edizione del più<br />

importante appuntamento altermondialista che ritorna in Brasile dopo tre anni. Tra i principali temi dei dibattiti ci saranno<br />

la crisi economica mondiale, i cambiamenti climatici e le alternative al modello di sviluppo.<br />

Il Consiglio internazionale del Fsm ha deciso di celebrare il Forum in Amazzonia riconoscendo il ruolo strategico che la<br />

regione ha per tutta l'umanità. La regione è una delle ultime del pianeta che rimane in parte preservata, in un spazio<br />

geografico di valore incommensurabile per la sua biodiversità e per il fatto che aggrega attorno a sé tanti movimenti<br />

sociali che lottano per una Amazzonia (e per un mondo) sostenibili, solidali e democratici. Il Fsm si celebrerà nei campus<br />

dell'Ufpa e dell'Ufra e vedrà svilupparsi più di 2.400 attività (assemblee, seminari, officine, cerimonie, appuntamenti<br />

sportivi ed attività culturali), proposte da organizzazioni di tutto il mondo per dimostrare assieme che un altro mondo è<br />

possibile<br />

America latina, i leader si dividono tra Belem e Davos (Il Velino)<br />

Roma, 29 gen (Velino/Velino Latam) - Le aperture in contemporanea del World Social Forum di Belem (Brasile) e del<br />

Forum economico mondiale di Davos (Svizzera), in questi giorni, definiscono i contorni politici del Sud America<br />

evidenziando la spaccatura tra i due “blocchi”. Mentre infatti i capi di Stato di Bolivia (Evo Morales), Ecuador (Rafael<br />

Correa), Paraguay (Fernando Lugo) e Venezuela (Hugo Chávez) si riuniscono nel centro amazzonico brasiliano, il leader<br />

colombiano Alvaro Uribe e il suo collega messicano Felipe Calderón hanno raggiunto la Svizzera per il prendere parte al<br />

vertice economico di Davos. Al centro del dibattito nel Wsf, che si concluderà il primo di febbraio, ci sono la crisi<br />

economica mondiale, con particolare attenzione alle problematiche ambientali e alimentari.<br />

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