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L'Anima e il suo Destino di Vito Mancuso - panasur

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moda e alla tendenza, nel giro <strong>di</strong> poco tempo è <strong>di</strong>menticata per sempre. E per questo stesso motivo la vera<br />

cultura è anche universale e parla a tutti, tocca <strong>il</strong> cuore <strong>di</strong> tutti. Diceva Mozart “ Tutto è già stato composto,<br />

ma non ancora trascritto”.<br />

Così può avvenire, anzi avviene <strong>di</strong> frequente, che un uomo semplice sia più ricco <strong>di</strong> spirito e <strong>di</strong> sapienza<br />

rispetto a un dotto professore universitario. La sapienza spirituale è la coscienza acquistata e praticata della<br />

vita come equ<strong>il</strong>ibrio e come relazioni buone, durevoli, affidab<strong>il</strong>i, proprio come un paio <strong>di</strong> scarpe <strong>di</strong> ottima<br />

qualità con quali puoi camminare per anni, sicuro che non ti tra<strong>di</strong>ranno mai.<br />

Più sale <strong>il</strong> grado <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne dell’energia che si esprime come anima, più sale <strong>il</strong> livello raggiunto dell’anima.<br />

L’ultimo livello è lo spirito. Il vertice dello spirito è <strong>il</strong> livello della spiritualità volta al bene, è la santità.<br />

L’anima perfettamente or<strong>di</strong>nata e <strong>di</strong>sciplinata entra nello spirito santo, è spirito santo. L’uomo <strong>di</strong>vinizzato è<br />

l’uomo perfettamente realizzato, che vive la pienezza del <strong>suo</strong> essere uomo.<br />

Il f<strong>il</strong>osofo confuciano Meng-Tzu (Mencio), vissuto nel III secolo a.c. scrive “Colui che va in fondo al proprio<br />

cuore, conosce la sua natura, e conoscendo la sua natura, conosce <strong>il</strong> cielo”. Commento <strong>di</strong> Chu Hsi, un<br />

pensatore neoconfuciano morto nel 1200: “Il cuore è l’intelligenza spirituale, con la quale l’uomo contiene<br />

tutti i principi ed è in corrispondenza con tutte le cose. E’ per natura che <strong>il</strong> cuore contiene i principi ed <strong>il</strong><br />

Cielo la fonte dei principi”.<br />

Metrodoro, <strong>di</strong>scepolo e amico <strong>di</strong> Epicureo, contemporaneo <strong>di</strong> Mencio: “Ricordati che, benché tu sia<br />

mortale e abbia una vita limitata, tuttavia ti sei elevato, con la contemplazione della natura, fino all’infinità<br />

del tempo e dello spazio e hai visto tutto <strong>il</strong> passato e tutto <strong>il</strong> futuro.<br />

E’ una tale festa raggiungere la pienezza dell’essere, della vita buona e bella (la vita, infatti, è bella solo se è<br />

anche buona), che per poterla esprimere gli uomini hanno sentito <strong>il</strong> bisogno <strong>di</strong> una categoria ontologica<br />

speciale e hanno parlato <strong>di</strong> <strong>di</strong>vino.<br />

Pienezza della vita = <strong>di</strong>vino.<br />

Il livello più alto, più informato, più complesso dell’energia, si chiama spirito.<br />

In questa prospettiva l’origine dell’anima spirituale va posta in stretta unione con <strong>il</strong> corpo e quin<strong>di</strong> con i<br />

genitori, sia nella generazione fisica sia nella generazione spirituale <strong>di</strong> cui essi sono chiamati a prendersi<br />

ininterrottamente cura. L’anima <strong>di</strong>venta spirituale solo a contatto con lo spirito, vale a <strong>di</strong>re solo a contatto<br />

con la piena umanità, perché è l’uomo lo strumento dello spirito, anche dello spirito santo.<br />

Rapporto tra Dio e <strong>il</strong> mondo: io non ritengo <strong>di</strong>retto ma sempre me<strong>di</strong>ato della Sapienza.<br />

Tutto ciò che vive è animato, ha un’anima: le piante hanno <strong>il</strong> primo livello, gli animali <strong>il</strong> primo e <strong>il</strong> secondo,<br />

gli essere umani una varietà che sod<strong>di</strong>sfa tutti i gusti. I molteplici livelli <strong>di</strong>pendono sia dalla quantità sia<br />

dall’or<strong>di</strong>ne dell’energia. Un elefante ha una quantità maggiore <strong>di</strong> energia rispetto all’uomo, ma l’energia<br />

dell’uomo è superiore, cioè produce più lavoro, grazie al <strong>suo</strong> essere più or<strong>di</strong>nata. La capacità <strong>di</strong> produrre<br />

lavoro, come è noto, è la definizione <strong>di</strong> energia.<br />

Ho affermato che Dio non infonde l’anima, ciò che Dio crea, e crea da sempre, è l’energia e le leggi che ne<br />

regolano <strong>il</strong> <strong>di</strong>namismo. Dio vuole una vita cosciente e libera <strong>di</strong> fronte a sé.<br />

Il perfetto or<strong>di</strong>ne che la sua energia ha assunto fa aderire l’uomo alla pienezza dell’essere, l’essere della<br />

libertà compiuta come bene e come giustizia.<br />

Più c’è or<strong>di</strong>ne, più sale la qualità dell’anima. La quantità e la qualità <strong>di</strong> energia or<strong>di</strong>nata produce <strong>di</strong>versi<br />

livelli ontologici dell’anima. Ho mostrato che se ne possano dare cinque: anima vegetativa, anima sensitiva,<br />

anima razionale, anima spirituale, anima spirituale unificata dal volere sempre e solo <strong>il</strong> bene e la giustizia.<br />

Essendo un essere vivente, è evidente che l’embrione ha l’anima. Non esiste nulla <strong>di</strong> vivo che non abbia<br />

l’anima, essendo l’anima esattamente ciò che <strong>di</strong>ce la presenza della vita, ma si tratta del primo elementare<br />

livello dell’anima, l’anima vegetativa: non si tratta ancora né dell’anima sensitiva, che invece si deve<br />

supporre nel feto per l’avvenuto sv<strong>il</strong>uppo del sistema nervoso, né dell’anima razionale, che matura come<br />

tale solo dopo la nascita e con l’educazione.<br />

Occorre precisare che non ci sono <strong>di</strong>verse anime, ma <strong>di</strong>versi sta<strong>di</strong> della medesima anima, della medesima<br />

energia che trascende l’espressione corporea.<br />

E’ per questo che sia l’aborto sia la soppressione <strong>di</strong> embrioni umani precedentemente creati sono<br />

eticamente condannab<strong>il</strong>i.<br />

4 – Immortalità dell’anima

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