A&V - Comune di Palermo
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− apparati radio periferici − gruppi di continuità − armadi rack − cablaggi, tubazioni ed accessori elettrici − scavi, conglomerati, battuto cem. e pozzetti in pvc − pali zincati e relativa messa e terra c) Apparato radio di rete: − sala controllo principale e secondaria − ripetitore centrale 2. Collocazione delle opere La collocazione ed installazione e le lavorazioni delle opere oggetto dell’appalto, risultano dai disegni di progetto definitivo salvo quanto potrà essere meglio precisato in fase di progetto esecutivo a seguito di appositi rilievi e sondaggi. Art 5. Opere escluse dall’appalto Restano escluse dall’appalto il pagamento delle indennità di occupazione temporanea e di servitù per le aree interessate dai lavori e gli oneri per il conferimento in discarica dei materiali di risulta che resteranno a carico dell’Amministrazione. Art 6. Condizioni di appalto L’Appaltatore non potrà eccepire, durante l’esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza di condizioni o la sopravvenienza di elementi non valutati. o non considerati, tranne che tali nuovi elementi si configurino come cause di forza maggiore contemplate dal Codice Civile (e non escluse da altre norme del presente CSA) o che si riferiscono a condizioni soggette a revisioni. Ai sensi dell’articolo 106, commi 2 e 3, del DPR 207/2010, l’Appaltatore dà atto, senza riserva alcuna, della piena conoscenza e disponibilità degli atti progettuali e della documentazione del progetto definitivo posto a base di gara, ed in particolare di quanto contenuto nei rapporti di verifica di cui al progetto definitivo medesimo, di aver verificato con sopralluoghi tecnici, a proprio carico, i luoghi oggetto dell’appalto, di aver giudicato gli interventi previsti nel progetto definitivo, confermati ed eventualmente integrati con quelli contenuti nel progetto esecutivo di propria redazione, necessari e sufficienti per la realizzazione delle opere previste in progetto; l’appaltatore prende, altresì, atto dello stato dei luoghi, delle condizioni pattuite in sede di offerta e di ogni altra circostanza che interessi i lavori, che, come da apposito verbale sottoscritto col Responsabile del Procedimento, consentono la redazione del progetto esecutivo ed, in seguito ad intervenuta approvazione dello stesso da parte della Stazione Appaltante, l’immediata esecuzione dei lavori. Nella presentazione dell’offerta, l’appaltatore dovrà tenere conto che si potranno sviluppare lavori anche durante lo svolgimento delle regolari attività scolastiche. Il progetto esecutivo dovrà essere redatto e firmato, sotto la responsabilità dell’Appaltatore, da un responsabile tecnico di elevata e specifica competenza ed esperienza nella materia, iscritto all’Albo Professionale. L’appaltatore ha l’obbligo di nominare con il documento preliminare di avvio della progettazione esecutiva il suddetto responsabile tecnico della progettazione che costituirà in fase di progettazione il referente unico con la Stazione appaltante nonché il coordinatore per la sicurezza nella fase di progettazione. Il progetto esecutivo dovrà essere redatto secondo quanto previsto dall’ art.16 della Legge n.109 del 1994, coordinato con le norme della L.R. n. 7/2002 e s.m.i., dovrà essere composto da tutti i documenti previsti dall’art. 35 del Regolamento generale (ad eccezione dello schema di contratto e del capitolato speciale di appalto) redatti nei modi e nelle forme di cui agli artt 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41 e 42 del D.P.R. 207/2010. ll progetto esecutivo dovrà essere redatto sulla base di tutte le informazioni ed indicazioni riportate negli elaborati del progetto definitivo posto a base di gara e considerate come prescrizioni minime, eventualmente integrate sulle informazioni ed indicazioni che l’Appaltatore può desumere dall’esecuzione di verifiche ed accertamenti (a totale carico dell’appaltatore) sui luoghi. L’Appaltatore ha l’obbligo, tramite il responsabile tecnico della progettazione, di redigere i! progetto 4
esecutivo di che trattasi in continuo e costante rapporto con la stazione appaltante, la quale ha facoltà di controllare le modalità di sviluppo del progetto esecutivo medesimo, il rispetto delle indicazioni minime contenute nel progetto definitivo, la bontà delle scelte progettuali proposte segnalando gli eventuali interventi correttivi, senza che per questo l’appaltatore abbia null’altro a pretendere sia in termini economici rispetto al prezzo di offerta, sia in termini di dilazione temporale per la consegna degli elaborati progettuali rispetto ai termini indicati ai successivi articoli del presente capitolato. L’Appaltatore non potrà quindi eccepire, durante l’esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza di condizioni o la sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, tranne che tali nuovi elementi si configurino come cause di forza maggiore contemplate dal Codice Civile (e non escluse da altre norme del presente Capitolato) o che si riferiscono a condizioni soggette a revisioni. Con l’accettazione dei lavori l’Appaltatore dichiara implicitamente di avere la possibilità ed i mezzi necessari per procedere all’esecuzione degli stessi secondo i migliori precetti dell’arte e con i più aggiornati sistemi costruttivi e nei tempi previsti dal presente CSA. Art 7. Variazioni alle opere progettate ed eccezioni dell’appaltatore Le indicazioni di cui ai precedenti articoli, debbono ritenersi unicamente come norma di massima per rendersi ragione delle opere da eseguire. L’Amministrazione si riserva perciò l’insindacabile facoltà di introdurre all’atto esecutivo, quelle varianti che riterrà più opportune, nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che l’Appaltatore possa trame motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti dal vigente Capitolato Generale d’Appalto o dal presente CSA. Di contro l’Appaltatore non potrà in alcun modo apportare variazioni di propria iniziativa al progetto, anche se di dettaglio. Delle variazioni apportate senza il prescritto ordine o benestare della Direzione Lavori, potrà essere ordinata la eliminazione a cura e spese dello stesso, salvo il risarcimento dell’eventuale danno all’Amministrazione appaltante. Nel caso che l’Appaltatore ritenga che le disposizioni impartite dalla Direzione Lavori siano difformi dai patti contrattuali, o che le modalità esecutive e gli oneri connessi all’esecuzione dei lavori siano più gravosi di quelli previsti nel presente CSA, tali da richiedere la formazione di un nuovo prezzo o la corresponsione di un particolare compenso, egli dovrà rappresentare le proprie eccezioni prima di dar corso all’ordine di Servizio con il quale tali lavori siano stati disposti. Poiché tale norma ha lo scopo di non esporre l’Amministrazione a spese impreviste, resta contrattualmente stabilito che per tale motivazione non saranno accolte richieste postume e che le eventuali relative riserve si intenderanno prive di qualsiasi efficacia. Si richiama l’art. 164 del DPR 207/2010. Art 8. Osservanza di leggi e norme tecniche L’esecuzione dei lavori in appalto nel suo complesso è regolata dal presente CSA e per quanto non in contrasto con esso o in esso non previsto e specificato, valgono le norme, dalle disposizioni e regolamenti appresso richiamati: a) Legge n. 2248 del 1865 (legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, modificata dalla legge 15 giugno 1893 n. 294 e dal D.L. 6 marzo 1948, n. 341, ratificato dalla legge 24 dicembre 195 l, n. 1585, per le parti non abrogate dalla successiva legislazione); b) Legge 19 marzo 1990, n. 55, successive modifiche e integrazioni e tutta la legislazione in materia di lotta alla delinquenza mafiosa vigente e quella che dovesse essere emanata nel corso dei lavori; c) L. R Sicilia 2 agosto 2002, n. 7 -Norme in materia di opere pubbliche. Disciplina degli appalti di lavori pubblici, di fornitura, di servizi e nei settori esclusi con le modifiche ed integrazioni introdotte dalla Legge Regionale 19 maggio 2003 n. 7 e s.m.i.; d) Decreto L.gs. 9 aprile 2008 , n. 81 - Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 5
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− apparati ra<strong>di</strong>o periferici<br />
− gruppi <strong>di</strong> continuità<br />
− arma<strong>di</strong> rack<br />
− cablaggi, tubazioni ed accessori elettrici<br />
− scavi, conglomerati, battuto cem. e pozzetti in pvc<br />
− pali zincati e relativa messa e terra<br />
c) Apparato ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong> rete:<br />
− sala controllo principale e secondaria<br />
− ripetitore centrale<br />
2. Collocazione delle opere<br />
La collocazione ed installazione e le lavorazioni delle opere oggetto dell’appalto, risultano dai<br />
<strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto definitivo salvo quanto potrà essere meglio precisato in fase <strong>di</strong> progetto<br />
esecutivo a seguito <strong>di</strong> appositi rilievi e sondaggi.<br />
Art 5. Opere escluse dall’appalto<br />
Restano escluse dall’appalto il pagamento delle indennità <strong>di</strong> occupazione temporanea e <strong>di</strong> servitù<br />
per le aree interessate dai lavori e gli oneri per il conferimento in <strong>di</strong>scarica dei materiali <strong>di</strong> risulta<br />
che resteranno a carico dell’Amministrazione.<br />
Art 6. Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> appalto<br />
L’Appaltatore non potrà eccepire, durante l’esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza <strong>di</strong><br />
con<strong>di</strong>zioni o la sopravvenienza <strong>di</strong> elementi non valutati. o non considerati, tranne che tali nuovi<br />
elementi si configurino come cause <strong>di</strong> forza maggiore contemplate dal Co<strong>di</strong>ce Civile (e non<br />
escluse da altre norme del presente CSA) o che si riferiscono a con<strong>di</strong>zioni soggette a revisioni.<br />
Ai sensi dell’articolo 106, commi 2 e 3, del DPR 207/2010, l’Appaltatore dà atto, senza riserva<br />
alcuna, della piena conoscenza e <strong>di</strong>sponibilità degli atti progettuali e della documentazione del<br />
progetto definitivo posto a base <strong>di</strong> gara, ed in particolare <strong>di</strong> quanto contenuto nei rapporti <strong>di</strong> verifica<br />
<strong>di</strong> cui al progetto definitivo medesimo, <strong>di</strong> aver verificato con sopralluoghi tecnici, a proprio carico, i<br />
luoghi oggetto dell’appalto, <strong>di</strong> aver giu<strong>di</strong>cato gli interventi previsti nel progetto definitivo, confermati<br />
ed eventualmente integrati con quelli contenuti nel progetto esecutivo <strong>di</strong> propria redazione,<br />
necessari e sufficienti per la realizzazione delle opere previste in progetto; l’appaltatore prende,<br />
altresì, atto dello stato dei luoghi, delle con<strong>di</strong>zioni pattuite in sede <strong>di</strong> offerta e <strong>di</strong> ogni altra<br />
circostanza che interessi i lavori, che, come da apposito verbale sottoscritto col Responsabile del<br />
Proce<strong>di</strong>mento, consentono la redazione del progetto esecutivo ed, in seguito ad intervenuta<br />
approvazione dello stesso da parte della Stazione Appaltante, l’imme<strong>di</strong>ata esecuzione dei lavori.<br />
Nella presentazione dell’offerta, l’appaltatore dovrà tenere conto che si potranno sviluppare lavori<br />
anche durante lo svolgimento delle regolari attività scolastiche.<br />
Il progetto esecutivo dovrà essere redatto e firmato, sotto la responsabilità dell’Appaltatore, da un<br />
responsabile tecnico <strong>di</strong> elevata e specifica competenza ed esperienza nella materia, iscritto<br />
all’Albo Professionale. L’appaltatore ha l’obbligo <strong>di</strong> nominare con il documento preliminare <strong>di</strong> avvio<br />
della progettazione esecutiva il suddetto responsabile tecnico della progettazione che costituirà in<br />
fase <strong>di</strong> progettazione il referente unico con la Stazione appaltante nonché il coor<strong>di</strong>natore per la<br />
sicurezza nella fase <strong>di</strong> progettazione. Il progetto esecutivo dovrà essere redatto secondo quanto<br />
previsto dall’ art.16 della Legge n.109 del 1994, coor<strong>di</strong>nato con le norme della L.R. n. 7/2002 e<br />
s.m.i., dovrà essere composto da tutti i documenti previsti dall’art. 35 del Regolamento generale<br />
(ad eccezione dello schema <strong>di</strong> contratto e del capitolato speciale <strong>di</strong> appalto) redatti nei mo<strong>di</strong> e<br />
nelle forme <strong>di</strong> cui agli artt 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41 e 42 del D.P.R. 207/2010. ll progetto<br />
esecutivo dovrà essere redatto sulla base <strong>di</strong> tutte le informazioni ed in<strong>di</strong>cazioni riportate negli<br />
elaborati del progetto definitivo posto a base <strong>di</strong> gara e considerate come prescrizioni minime,<br />
eventualmente integrate sulle informazioni ed in<strong>di</strong>cazioni che l’Appaltatore può desumere<br />
dall’esecuzione <strong>di</strong> verifiche ed accertamenti (a totale carico dell’appaltatore) sui luoghi.<br />
L’Appaltatore ha l’obbligo, tramite il responsabile tecnico della progettazione, <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere i! progetto<br />
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