PACE 2 CHLAMYDIA TRACHOMATIS Probe ... - Gen-Probe, Inc.
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<strong>PACE</strong> 2 ® <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> Test di competizione mediante sonda<br />
Per uso diagnostico in vitro<br />
USO PREVISTO<br />
Il <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> Test di competizione mediante sonda<br />
(<strong>Probe</strong> Competition Assay - PCA) è un test rapido con sonda a DNA non<br />
marcata che utilizza la tecnica dell’ibridazione competitiva degli acidi nucleici. Il<br />
test PCA può essere impiegato in modo complementare al test <strong>PACE</strong> 2 per<br />
rilevare un segnale aspecifico nei campioni uretrali dell’uomo e in quelli<br />
endocervicali risultati positivi al test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong>.<br />
INTRODUZIONE<br />
Le infezioni da Chlamydia trachomatis sono tra le infezioni sessualmente<br />
trasmesse più comuni nel mondo, Nei soli USA si stima che nel 2006 siano<br />
stati denunciati 1.030.911 nuovi casi di infezioni da Chlamydia Trachomatis (6).<br />
Le Chlamydiae sono batteri intracellulari immobili, Gram-negativi, che si<br />
riproducono utilizzando l’ATP prodotto dalla cellula ospite.<br />
La Chlamydia trachomatis può essere la causa di uretriti non gonococciche, di<br />
epididimiti, di proctiti, di cerviciti, di salpingiti acute e di infiammazioni<br />
pelviche(3. 9. 12. 13, 14). I bambini nati da madri infette hanno un rischio molto<br />
elevato di sviluppare infezioni da Chlamydiae, come polmoniti o inclusioni<br />
congiuntivali (2, 7, 8, 15).<br />
Storicamente, nei laboratori clinici, per l’accertamento diagnostico della, sono<br />
state utilizzate diverse tecniche tra cui la coltura cellulare, la ricerca degli<br />
anticorpi con la fluorescenza diretta ed i test immunoenzimatici. Metodologie<br />
più recenti per la ricerca della CT includono esami diretti del DNA bersaglio ed<br />
i test di amplificazione degli acidi nucleici (NAAT). Un tempo la coltura cellulare<br />
era considerata il “gold standard” per la ricerca della CT. A causa della sua<br />
bassa sensibilità clinica e delle performance variabili tra diversi laboratori, in<br />
molti casi la coltura è stata sostituita dall’esame diretto del DNA bersaglio e dai<br />
NAAT.<br />
Il test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> si avvale della tecnica<br />
dell’ibridazione degli acidi nucleici per rilevare la presenza delle Chlamydiae in<br />
campioni endocervicali, uretrali (nell’uomo) e congiuntivali.<br />
Il test utilizza una sonda a DNA a catena singola - associata ad un marker<br />
chemioluminescente - complementare all’RNA ribosomiale (rRNA)<br />
dell’organismo bersaglio (11). Una volta liberato l’rRNA delle Chlamydiae, la<br />
sonda a DNA marcata si combina con le sue sequenze omologhe per formare<br />
un ibrido DNA-RNA stabile. Il luminometro GEN-PROBE LEADER permette di<br />
misurare il loro segnale chemioluminescente.<br />
In base alle raccomandazioni vigenti (5), occorre svolgere una verifica dei<br />
risultati positivi nelle persone che “presentino un basso rischio infettivo o per le<br />
quali una errata diagnosi di infezione da Chlamydia potrebbe avere importanti<br />
conseguenze sociali o psicologiche”. Per maggiori informazioni, leggere le<br />
raccomandazioni delle linee guida. Il Test di competizione mediante sonda<br />
<strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> (PCA) può essere impiegato in<br />
aggiunta al test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> per rilevare un segnale<br />
aspecifico nei campioni uretrali nell’uomo e in quelli endocervicali prelevati<br />
mediante tampone. I campioni vengono dapprima analizzati con il test <strong>PACE</strong> 2<br />
allo scopo di differenziare i campioni positivi e negativi. I campioni positivi<br />
possono poi essere analizzati con il test PCA. I campioni che evidenziano un<br />
segnale aspecifico sono rari, ma esistono. Le cause e i meccanismi di questi<br />
segnali aspecifici non sono noti. E’ possibile riscontrare, anche se in via<br />
eccezionale, interferenze estrinseche.<br />
PRINCIPIO DEL PROCEDIMENTO<br />
Il test PCA è composto da due reazioni. La prima reazione è una ripetizione del<br />
test <strong>PACE</strong> 2 ed impiega quindi una sonda associata ad un marker<br />
chemioluminescente. La seconda reazione del test PCA fa uso di una provetta<br />
nella quale è contenuta, in forma liofilizzata, la stessa sonda del test <strong>PACE</strong> 2<br />
non marcata. La sonda chemioluminescente <strong>PACE</strong> 2 viene aggiunta nelle due<br />
provette di reazione PCA. Le sonde marcate e non marcate sono<br />
complementari all’rRNA dell’organismo bersaglio ed entreranno in<br />
competizione per la formazione degli ibridi DNA:RNA. La sostituzione delle<br />
sonde marcate con le sonde non marcate comporta una riduzione del segnale.<br />
Una riduzione di almeno il 70% del segnale emesso dalla provetta PCA che<br />
contiene sonde non marcate, rispetto al segnale emesso dalla provetta che<br />
contiene esclusivamente sonde marcate, indica che il campione contiene C.<br />
trachomatis e che il risultato positivo al test <strong>PACE</strong> 2 non è dovuto ad un<br />
segnale aspecifico.<br />
REAGENTI<br />
I reagenti per il Test di competizione mediante sonda <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong><br />
<strong>TRACHOMATIS</strong> vengono forniti in tre diversi kit: Vedere anche Materiali<br />
richiesti ma non forniti.<br />
Materiali forniti:<br />
Kit <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> Test di competizione mediante<br />
sonda (Cat. No. 103548, 103548F-01/bioMérieux cod. 39219)<br />
Al ricevimento, conservare a 2°C-8°C<br />
Simbolo Componente Quantità Descrizione<br />
PRCR <strong>PACE</strong> 2 Reagente<br />
Sonda di Competizione<br />
- Chlamydia trachomatis<br />
2 x 10<br />
provette<br />
20 test<br />
Sonda a DNA di<br />
C. trachomatis<br />
liofilizzata, non marcata.<br />
MATERIALI<br />
Nota: Materiali disponibili in <strong>Gen</strong>-<strong>Probe</strong> o presenti nel catalogo del vostro<br />
distributore <strong>Gen</strong>-<strong>Probe</strong>.<br />
Materiale richiesto ma non fornito<br />
Kit GEN-PROBE <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong><br />
(Cat. No. 201792/bioMérieux cod. 39211, 201792B)<br />
GEN-PROBE Detection Reagent Kit (Cat. No. 201791; bioMérieux cod.<br />
39300) (1200 test)<br />
GEN-PROBE <strong>PACE</strong> set di prelievo maschile per campioni uretrali o<br />
congiuntivali (Cat. No. 103275; bioMérieux cod. 39309) (50/confezione)<br />
GEN-PROBE <strong>PACE</strong> set di prelievo per campioni cervicali (Cat. No.<br />
103300; bioMérieux cod. 39301) (50/confezione)<br />
<strong>PACE</strong> 2 provette di reazione (polistirene 12 x 75 mm) (120/confezione,<br />
Cat. No. 102065; bioMérieux cod. 39307)<br />
Luminometro GEN-PROBE LEADER 50i (Cat. No. 103100, / bioMérieux<br />
cod. 39400)<br />
GEN-PROBE Magnetic Rack (Cat. No. 101639 o equivalente: bioMérieux<br />
cod. 39306)<br />
Agitatore Vortex<br />
Bagno ad acqua coperto (60°C ± 1°C)<br />
Micropipette (100 μl)<br />
Pipette in grado di dispensare 1–25 ml<br />
Pezzette prive di pelucchi<br />
Materiale opzionale<br />
GEN-PROBE FAST Express kit reagenti (Cat. No. 102930; bioMérieux<br />
cod. 39304)<br />
GEN-PROBE MST proficiency panel (Cat. No. 102325; bioMérieux cod.<br />
39303)<br />
<strong>PACE</strong> 2 Rapid Wash Station (CAT. NO. 105641)<br />
Tappo dispensatore (1 - 2 ml, Cat. No. 101714; o 5 ml Cat. No. 103078)<br />
Kit adattatore per il tappo (Cat. No. 104173)<br />
Flacone di lavaggio, 200 ml (Cat. No. 103919)<br />
Dispositivo per neutralizzare le cariche elettrostatiche di superficie<br />
(soffiatore ionizzante) (Cat. No. 302481)<br />
1 501684IT Rev. C
AVVERTENZE E PRECAUZIONI<br />
A. Il test è riservato esclusivamente ad un uso diagnostico in vitro.<br />
B. Durante la realizzazione di tecniche di biologia molecolare (4) adottare le<br />
normali precauzioni.<br />
C. Questo test è stato valutato esclusivamente per campioni uretrali<br />
nell’uomo ed endocervicali prelevati unicamente con i set di prelievo<br />
GEN-PROBE <strong>PACE</strong>.<br />
D. Impiegare unicamente il materiale compreso nel kit o materiale<br />
monouso.<br />
E. I reagenti di questo test contengono sodio azide, una sostanza che può<br />
reagire con il piombo o il rame delle tubature e formare composti<br />
esplosivi. Durante l’eliminazione di questi reagenti, ricordarsi di utilizzare<br />
sempre acqua in abbondanza per evitare la formazione di detti composti<br />
all’interno delle tubature.<br />
F. ATTENZIONE: PRODOTTO CORROSIVO: evitare qualsiasi contatto<br />
della cute, degli occhi o delle mucose con i Reagenti di Rivelazione I e II.<br />
In caso di contatto, lavare con acqua. Se si verificassero versamenti,<br />
diluirli con acqua prima di asciugare.<br />
G. Non scambiare, miscelare o unire reagenti appartenenti a kit con<br />
differenti numeri di lotto, fatta eccezione per la Soluzione di lavaggio.<br />
H. Le date di scadenza riportate sui set di prelievo riguardano l’esecuzione<br />
del prelievo e non l’esecuzione degli esami. I campioni prelevati prima<br />
della data di scadenza del set di prelievo e trasportati e conservati<br />
secondo le indicazioni della scheda tecnica, sono validi anche se la data<br />
di scadenza sul tubo per il prelievo è stata superata.<br />
CONSERVAZIONE<br />
Le provette di reazione PCA devono essere conservate nelle confezioni in<br />
alluminio a temperature comprese tra 2° e 8°C. Prima dell’apertura possono<br />
essere usate fino alla data di scadenza indicata. Dopo l’apertura i sacchetti<br />
devono essere richiusi ermeticamente e le provette devono essere impiegate<br />
entro 2 mesi, prima della data di scadenza.<br />
PRELIEVO E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI<br />
Il <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> Test di competizione mediante sonda<br />
viene impiegato per rilevare un segnale aspecifico nei campioni uretrali<br />
nell’uomo ed endocervicali nella donna. Questi prelievi devono essere<br />
effettuati con i set di prelievo GEN-PROBE <strong>PACE</strong> 2. I campioni trattati che<br />
abbiano evidenziato risultati positivi con il test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong><br />
<strong>TRACHOMATIS</strong> vengono testati mediante PCA.<br />
A. Solo i campioni prelevati e trattati secondo le istruzioni del foglietto<br />
illustrativo del kit GEN-PROBE <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong><br />
possono essere sottoposti al Test di competizione mediante sonda<br />
<strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong>. Tutti i campioni devono essere<br />
prelevati con i set di prelievo GEN-PROBE <strong>PACE</strong> 2.<br />
B. I campioni devono essere conservati a temperature comprese tra 2 e<br />
25°C finché non vengono testati, e vanno testati entro 7 giorni dal<br />
prelievo. Se è necessaria una conservazione più lunga, devono essere<br />
congelati a temperature fra -20 e -70°C per un massimo di 90 gironi<br />
dopo il prelievo.<br />
C. Non è stato stabilito se la presenza di sangue nei campioni possa influire<br />
sulle performance del test. È possibile, tuttavia, che una forte<br />
concentrazione di sangue in un campione (superiore a 80 µl di sangue<br />
totale in 1 ml di terreno di trasporto) possa pregiudicare l’attendibilità del<br />
test.<br />
D. La spedizione dei campioni deve essere effettuata in conformità ai<br />
regolamenti applicabili relativi al trasporto nazionale e internazionale.<br />
Conservare ed analizzare come descritto sopra.<br />
PROCEDIMENTO<br />
A. Preparazione del materiale<br />
Predisporre per l’uso il luminometro GEN-PROBE. Assicurarsi che vi sia<br />
una quantità sufficiente di Reagenti di Rivelazione I e II per eseguire i<br />
test.<br />
B. Campioni / Controlli<br />
Per ogni campione da testare verranno impiegate una provetta di<br />
reazione <strong>PACE</strong> 2 standard e una provetta della confezione Test di<br />
competizione mediante sonda PCA sigillata e contenente la sonda<br />
liofilizzata per Chlamydia trachomatis (CT). Occorre eseguire una serie<br />
di Controlli Positivi PCA per ogni serie di campioni. Il Controllo Positivo<br />
PCA consiste in una provetta di reazione <strong>PACE</strong> 2 standard (provetta A)<br />
e in una provetta PCA che contiene la sonda liofilizzata CT (provetta B).<br />
Inoltre, tre Riferimenti Negativi <strong>PACE</strong> 2 devono essere saggiati per ogni<br />
serie impiegando provette di reazione <strong>PACE</strong> 2 standard. I Controlli<br />
Positivi vengono usati per verificare che il test sia condotto in modo<br />
corretto e che abbia luogo la reazione di competizione. I Riferimenti<br />
Negativi consentono di valutare il rumore di fondo e vengono usate per<br />
calcolare la soglia di positività della serie.<br />
Nota: non viene fornito alcun controllo di segnale aspecifico.<br />
C. Preparazione dei campioni<br />
Nel Test di competizione mediante sonda <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong><br />
<strong>TRACHOMATIS</strong> tutti i campioni devono essere analizzati<br />
simultaneamente in una provetta di reazione <strong>PACE</strong> 2 standard e in una<br />
provetta PCA. Il volume dei campioni deve essere tale da assicurare lo<br />
svolgimento delle due reazioni.<br />
1. Tagliare l’estremità superiore della confezione di alluminio.<br />
Prelevare il numero necessario di provette PCA per testare i<br />
campioni urogenitali e i controlli. Richiudere la confezione<br />
ripiegando più volte l’estremità e fermandola con nastro adesivo o<br />
con una clip. Non asportare dalla confezione i disidratanti.<br />
2. Estrarre i campioni da analizzare dal congelatore o dal frigorifero.<br />
Portarli a temperatura ambiente prima di iniziare il test.<br />
3. Inserire le provette da testare mediante PCA in un porta-provette<br />
magnetico, rispettando l’ordine seguente:<br />
a. Riferimenti Negativi: Tre provette di reazione <strong>PACE</strong> 2<br />
standard. Scrivere su ognuna di queste provette “Negativo”.<br />
b. Controllo positivo PCA: Una provetta di reazione <strong>PACE</strong> 2<br />
standard ed una provetta PCA sigillata proveniente dal<br />
sacchetto PCA C. <strong>TRACHOMATIS</strong>. Sulla provetta di reazione<br />
standard <strong>PACE</strong> 2 scrivere “PCA Positivo A” e sulla provetta<br />
PCA sigillata proveniente dal sacchetto scrivere “PCA<br />
Positivo B”.<br />
c. Campioni: Una provetta di reazione <strong>PACE</strong> 2 standard ed una<br />
provetta PCA tappata, estratta dalla confezione PCA C.<br />
<strong>TRACHOMATIS</strong> per ogni campione da analizzare. Sulle<br />
provette indicare il numero di identificazione del campione<br />
seguito da una “A” se si tratta di provette di reazione <strong>PACE</strong> 2,<br />
oppure da una “B” se si tratta delle provette PCA tappate.<br />
4. In ognuna delle tre provette con su scritto “Negativo” occorrerà<br />
aggiungere 100 µl di Riferimento Negativo <strong>PACE</strong> 2 attenendosi alle<br />
istruzioni del foglietto illustrativo del test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong><br />
<strong>TRACHOMATIS</strong>.<br />
5. In ognuna delle due provette PCA Positivo “A” e “B”, aggiungere<br />
100 µl di Controllo Positivo attenendosi alle istruzioni del foglietto<br />
illustrativo del test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong>.<br />
6. Agitare ogni campione per almeno 5 secondi servendosi di un<br />
Vortex.<br />
7. Per ogni campione da testare aggiungere 100 µl di campione nella<br />
provetta di reazione “A” (provetta di reazione <strong>PACE</strong> 2 standard) e<br />
100 µl di campione nella provetta di reazione “B” (provetta PCA<br />
chiusa contenente la sonda liofilizzata).<br />
D. Ibridazione<br />
1. Ricostituire il Reagente Sonda <strong>PACE</strong> 2 attenendosi alle istruzioni<br />
del foglietto illustrativo del test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong><br />
2.<br />
<strong>TRACHOMATIS</strong>.<br />
Depositare 100 µl di Reagente Sonda GEN-PROBE sul FONDO di<br />
ciascuna provetta, facendo attenzione a non toccare né il bordo né<br />
le pareti della provetta.<br />
3. Coprire le provette con i fogli autoadesivi. Agitare il porta-provette<br />
per mescolare.<br />
4. Eseguire il test <strong>PACE</strong> 2 attenendosi alle istruzioni del foglietto<br />
illustrativo del test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong>.<br />
E. Rivelazione<br />
1. Selezionare il protocollo giusto sul software del luminometro<br />
LEADER.<br />
2. Per ridurre le cariche elettrostatiche e per eliminare completamente<br />
i residui dalla superficie delle provette, strofinare 1 o 2 volte la<br />
superficie esterna di ogni provetta. utilizzando una pezzuola priva<br />
di pelucchi inumidita con acqua deionizzata. Ogni 30 provette, o se<br />
sembra che si sia asciugata, inumidire nuovamente la pezzuola<br />
priva di pelucchi. Negli ambienti asciutti si può utilizzare, in<br />
associazione alla pezzuola priva di pelucchi, un dispositivo per<br />
neutralizzare le cariche elettrostatiche di superficie. Per maggiori<br />
informazioni consultare il Reagents Customer Service bioMérieux.<br />
3. Verificare che i sedimenti siano in sospensione e inserire le<br />
provette nel luminometro LEADER secondo i suggerimenti forniti<br />
dal software dello strumento.<br />
4. Procedere alla lettura delle provette nel seguente ordine:<br />
a. 3 Riferimenti Negativi;<br />
b. 2 Controlli PCA Positivi (Provetta A poi Provetta B).<br />
c. 2 provette campione (provetta “A” e successivamente<br />
provetta “B”).<br />
4.<br />
Ogni set di provette dei campioni deve essere identificato con “A”<br />
per la prima provetta e con “B” per la seconda.<br />
Una volta terminata la lettura, estrarre le provette dal luminometro<br />
LEADER.<br />
2 501684IT Rev. C
OSSERVAZIONI<br />
A. Tampone di ibridazione e reagente sonda:<br />
Occasionalmente si può verificare la gelificazione del Tampone di<br />
Ibridazione e dell Reagente Sonda ricostituito. Vortexare i reagenti e<br />
riscaldarli a 60°C ± 1°C agitandoli per ridurre al minimo la formazione di<br />
gel ed assicurarsi dell’omogeneità della soluzione.<br />
B. Campioni:<br />
Alcuni campioni possono presentare un grado di viscosità tale da<br />
impedirne il pipettamento. Accertarsi che i campioni siano a temperatura<br />
ambiente e, se necessario, fluidificarli agitandoli con un Vortex. È possibile<br />
utilizzare il reagente GEN-PROBE FAST Express per agevolare la<br />
preparazione dei campioni.<br />
C. Uso delle pipette:<br />
Per maggiore comodità è possibile usare le stesse pipette o distributori per<br />
aggiungere il Reagente Sonda, la Soluzione di Separazione e la Soluzione<br />
di Lavaggio. Per il prelievo dei campioni e dei controlli si consiglia l’uso di<br />
pipette con puntale monouso per evitare contaminazioni tra provette.<br />
Assicurarsi che il Reagente Sonda si depositi sul FONDO delle provette,<br />
senza inserire il puntale all’interno delle provette e senza toccarne i bordi.<br />
D. Sgocciolatura delle provette:<br />
Cambiare il foglio assorbente dopo ogni sgocciolatura per evitare<br />
contaminazioni. NON SGOCCIOLARE DOPO LA FASE DI LAVAGGIO.<br />
E. Temperatura:<br />
L’ibridazione e la separazione sono reazioni temperatura-dipendenti. Di<br />
conseguenza, è indispensabile che il bagno ad acqua e le provette<br />
rimangano a temperatura costante durante queste fasi. Utilizzare un<br />
bagno ad acqua coperto in grado di mantenere una temperatura di 60° ±<br />
1°C.<br />
F. Lavaggio:<br />
Dispensare la Soluzione di Lavaggio in ogni provetta con la forza<br />
necessaria per ottenere 1 cm di schiuma. Orientare la pipetta verso la<br />
parete anteriore (o posteriore) della provetta e non verso la parte di destra<br />
o di sinistra o perpendicolarmente verso il fondo, per evitare di investire<br />
direttamente il sedimento di particelle magnetiche con il getto della<br />
Soluzione di Lavaggio e per evitare fuoriuscite. Dopo l’aggiunta della<br />
Soluzione di Lavaggio in ogni provetta, prestare attenzione a che in ogni<br />
provetta la schiuma scompaia. Una parte della schiuma, non tutta, può<br />
rimanere. Una fase di lavaggio non corretta potrebbe compromettere i<br />
risultati del test.<br />
Se si utilizza un flacone con tappo dispensatore da 1 – 2 ml o con tappo<br />
dispensatore da 5 ml:<br />
a. Regolare il dispensatore a 2 ml.<br />
b. Aggiungere due volte 2 ml di Soluzione di Lavaggio in ogni provetta<br />
con la forza necessaria per ottenere 1 cm di schiuma.<br />
c. Aggiungere lentamente 1 – 2 ml di Soluzione di Lavaggio in ogni<br />
provetta per riempirla fino all’orlo con la minima fuoriuscita di liquido.<br />
Non deve essere usata una forza eccessiva per riempire le provette<br />
fino all’orlo.<br />
Se si utilizza un flacone con erogatore automatico:<br />
a. Aggiungere circa 4 ml di Soluzione di Lavaggio in ogni provetta<br />
(nell’aggiunta iniziale riempire ogni provetta solo al di sotto o fino al<br />
bordo).<br />
b. Aggiungere lentamente 1 – 2 ml in ogni provetta per riempirla fino<br />
all’orlo con la minima fuoriuscita di liquido. Non deve essere usata<br />
una forza eccessiva per riempire le provette fino all’orlo.<br />
Nota: Il Wash Bottle Cap Assembly è un metodo opzionale per dispensare<br />
la Soluzione di Lavaggio. Ogni laboratorio deve validare che questo<br />
assemblaggio produca performance del test equivalenti a quelle del loro<br />
metodo attuale validato per l’aggiunta della Soluzione di Lavaggio. Prima<br />
di utilizzare un nuovo assemblaggio tra flacone di lavaggio e tappo,<br />
versare la soluzione nel flacone. Avvitare il tappo al flacone. Scaricare i<br />
primi 5 ml erogandoli attraverso il tappo.<br />
Se si utilizza la GEN-PROBE <strong>PACE</strong> 2 Rapid Wash Station, seguire le<br />
istruzioni riportate nel “Wash Procedure” della scheda tecnica della GEN-<br />
PROBE <strong>PACE</strong> 2 Rapid Wash Station.<br />
a. Regolare il volume della pompa di dispensazione a 40 ml.<br />
b. Adescarla come indicato nella scheda tecnica della Rapid Wash<br />
Station<br />
c. Per la prima aggiunta della Soluzione di Lavaggio, utilizzare<br />
solamente la forza necessaria per ottenere 1 cm di schiuma.<br />
d. Per la seconda aggiunta della Soluzione di Lavaggio, cambiare la<br />
regolazione di dispensazione in 14 ml come indicato nella scheda<br />
tecnica della Rapid Wash Station ed aggiungere la Soluzione di<br />
Lavaggio lentamente per evitare fuoriuscita di liquido.<br />
G. Guanti talcati<br />
Come in tutti i metodi in cui vengono impiegati reagenti, l’eccesso di talco<br />
sui guanti può causare la loro contaminazione e quella delle provette di<br />
reazione aperte. <strong>Gen</strong>-<strong>Probe</strong> raccomanda di evitare l’uso di questo tipo di<br />
guanti da laboratorio agli addetti che possano incontrare difficoltà durante<br />
il test. Si consiglia di usare guanti senza talco.<br />
H. Identificazione:<br />
Leggere le provette nel luminometro LEADER nell’ora successiva al<br />
lavaggio. Prima della lettura, conservare le provette ad una temperatura<br />
tra 20°C e 25°C.<br />
INTERPRETAZIONE DEL TEST – CQ/RISULTATI DEI PAZIENTI<br />
A. CALCOLO DEI RISULTATI<br />
I risultati del Test di competizione mediante sonda <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong><br />
<strong>TRACHOMATIS</strong> si ottengono come differenza - in RLU (Relative Light<br />
Units) - tra il valore di lettura dei campioni nella provetta “B” e il valore di<br />
lettura del campione nella provetta “A”. La provetta “A” deve emettere un<br />
segnale il cui valore sia superiore alla media dei Riferimenti Negativi: la<br />
differenza deve essere almeno uguale a 350 RLU. Se la differenza risulta<br />
inferiore a 350 RLU, i campioni vengono considerati negativi per la C.<br />
trachomatis e non deve essere calcolata la percentuale di competizione.<br />
Il segnale netto si ottiene sottraendo la media dei Riferimenti Negativi dal<br />
valore del segnale misurato.<br />
La media dei Riferimenti Negativi è uguale alla somma dei tre Riferimenti<br />
Negativi diviso per 3.<br />
Esempio:<br />
Media dei Riferimenti Negativi<br />
= (55 RLU + 60 RLU + 50 RLU)<br />
3<br />
= 55 RLU<br />
Risposta di un campione provetta “A” = 894 RLU.<br />
Segnale netto = 894 - 55 = 839 RLU<br />
Risposta di un campione provetta “B” = 60 RLU.<br />
Percentuale di competizione<br />
= (Segnale provetta A - Segnale provetta B)<br />
(Segnale netto provetta A)<br />
= (894-60) x 100<br />
(839)<br />
Percentuale di competizione<br />
= 99,4%<br />
Il luminometro LEADER stampa la risposta del campione per le provette A<br />
e B. Per la provetta A la risposta è confrontata con una soglia<br />
preimpostata, calcolando in questo modo la positività o la negatività della<br />
risposta del campione. Per la provetta B, il software del luminometro<br />
LEADER calcola la differenza fra le provette A e B, paragona questa<br />
differenza con una soglia preimpostata e stampa VERO (vero positivo) o<br />
FALSO (falso positivo). Consultare il manuale d’uso del luminometro per<br />
maggiori informazioni sul protocollo di lettura.<br />
B. INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI*<br />
VERO (positivo) Il segnale netto della provetta A è ≥ 350 RLU e<br />
la percentuale di competizione è ≥ 70%.<br />
FALSO (positivo). Il segnale netto della provetta A è ≥ 350 RLU e<br />
la percentuale di competizione è < 70%.<br />
Questo vero risultato indica che il segnale ottenuto con il test <strong>PACE</strong> 2<br />
<strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> è dovuto alla presenza di Chlamydia<br />
trachomatis nel campione.<br />
* Attenzione: Una piccola percentuale di campioni può fornire risultati compresi<br />
tra 200 e 350 RLU. In Francia l’Agence du Médicament impone di analizzare<br />
nuovamente tali campioni con il Test di competizione mediante sonda <strong>PACE</strong> 2<br />
<strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> (PCA). Per i campioni che evidenziano risultati<br />
fra 200 e 350 RLU, il valore della provetta A deve essere ≥ a 200 RLU al fine di<br />
valutare il valore percentuale di competizione. La possibilità di usare il test<br />
PCA CT per l’Identificazione di campioni vero positivi (VP) aventi valore<br />
inferiore alla soglia (area da sottoporre nuovamente a test) è stata dimostrata<br />
da James Beebe et al. (1).<br />
C. CONTROLLO QUALITÀ E ACCETTABILITÀ DEI RISULTATI<br />
Riferimenti Negativi:<br />
Il valore di lettura di ogni Riferimento Negativo deve essere inferiore a 200<br />
RLU. Tutti i valori dei Riferimenti Negativi devono essere compresi in un<br />
intervallo del 30% attorno al valore medio dei Riferimenti Negativi (il<br />
coefficiente di variazione deve essere inferiore al 30%). Qualora un<br />
Controllo Negativo risultasse al di fuori di tale intervallo o venisse<br />
invalidato da un errore di rumore di fondo elevato, è possibile escluderne il<br />
valore dal calcolo. Seguire quindi le indicazioni riportate nel manuale d’uso<br />
del luminometro LEADER. Qualora si dovessero rilevare due valori al di<br />
fuori di tale intervallo, ripetere il test. Se il problema persiste, rivedere la<br />
tecnica utilizzata e contattare il Reagents Customer Service bioMérieux.<br />
3 501684IT Rev. C
Controllo Positivo:<br />
La differenza fra il valore di lettura del Controllo Positivo e la media dei<br />
valori dei Riferimenti Negativi deve essere superiore o uguale a 600 RLU<br />
per la provetta A. La percentuale di competizione deve essere superiore o<br />
uguale al 90%. Se il risultato ottenuto con il Controllo Positivo si discosta<br />
frequentemente da questi valori, contattare il Reagents Customer Service<br />
bioMérieux.<br />
Se il Controllo Positivo od i Riferimenti Negativi non rientrano negli<br />
intervalli specificati, i risultati del test non devono essere convalidati.<br />
LIMITI DEL METODO<br />
A. Questo metodo è stato sperimentato soltanto su campioni uretrali,<br />
nell’uomo, ed endocervicali prelevati mediante tampone. Le sue<br />
performance non sono state valutate su altri campioni. Un test negativo<br />
non esclude comunque la possibilità di un’infezione in quanto l’esito può<br />
essere compromesso da una tecnica di prelievo non accurata, da un<br />
errore tecnico, da un’inversione di campioni, da un trattamento antibiotico<br />
o da una concentrazione di organismi bersaglio inferiore alla soglia di<br />
sensibilità del test. Gli addetti che condurranno i prelievi mediante<br />
tampone devono ricevere una specifica formazione per ridurre la quota di<br />
falso negativi a seguito di un prelievo non accurato. I risultati del Test di<br />
competizione mediante sonda <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong><br />
dovranno essere interpretati in funzione degli altri dati di laboratorio e<br />
correlati ai dati clinici.<br />
B. Il test PCA usa lo stesso principio di individuazione degli acidi nucleici del<br />
test <strong>PACE</strong> 2, e per questa ragione lo differenzia dagli altri test basati sulla<br />
competizione.<br />
C. Non è stato stabilito se, in genere, la presenza di sangue nei campioni<br />
possa influire sulle performance del test. È possibile, tuttavia, che una<br />
forte concentrazione di sangue (superiore a 80 µl di sangue totale in 1 ml<br />
di terreno di trasporto) possa pregiudicare l’attendibilità del test.<br />
D. Non è stata osservata alcuna interferenza con i lubrificanti ginecologici e<br />
gli spermicidi usati normalmente. Per informazioni su prodotti particolari,<br />
contattare il Reagents Customer Service bioMérieux.<br />
E. Tutti i metodi di ricerca della Chlamydia trachomatis possono dare risultati<br />
falso positivi (FP). Nel caso in cui il risultato dell’analisi possa avere un<br />
impatto psicosociale negativo, si consiglia di utilizzare un altro metodo a<br />
conferma del risultato. In caso di sospetto di abuso sessuale su un minore,<br />
la ricerca colturale è l’unico metodo raccomandato per diagnosticare<br />
un’infezione da Chlamydia.<br />
F. Come in tutte le situazioni cliniche, non si deve effettuare una diagnosi<br />
sulla base di un test isolato. In caso di test negativo e qualora la<br />
sintomatologia indichi un’infezione da Chlamydia, si raccomanda di<br />
prelevare e analizzare un campione supplementare.<br />
G. Come per qualsiasi altra malattia, il valore predittivo positivo di questo test<br />
decresce con il diminuire dell’incidenza nella popolazione.<br />
CARATTERISTICHE DI PERFORMANCE CLINICHE<br />
A. Risultati clinici<br />
Il Test di competizione mediante sonda <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong><br />
<strong>TRACHOMATIS</strong> (PCA) è stato confrontato con le metodiche tradizionali<br />
di coltura e con il test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> su un totale<br />
di 133 campioni uretrali nell’uomo e endocervicali prelevati mediante<br />
tampone e che hanno evidenziato risultati positivi al contempo per la<br />
coltura e per il test <strong>PACE</strong> 2.<br />
I campioni sono stati suddivisi in due categorie: da una parte quelli<br />
positivi (segnale della provetta ≥ 350 RLU alla risposta media dei<br />
Riferimenti Negativi e percentuale di competizione tra provetta A e<br />
provetta B ≥ 70%) e dall’altra quelli negativi (segnale della provetta A<br />
superiore di almeno ≥ 350 RLU alla risposta media dei Riferimenti<br />
Negativi, ma percentuale di competizione < 70%). I risultati PCA vengono<br />
confrontati con quelli della coltura e del test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong><br />
<strong>TRACHOMATIS</strong> per ogni laboratorio (centro) nella tabella seguente:<br />
Campioni <strong>PACE</strong> 2 Positivi e Coltura Positivi<br />
Centro Numero di<br />
campioni testati<br />
Numero di<br />
campioni PCA<br />
positivi<br />
Numero di campioni<br />
PCA negativi<br />
A 21 21 0<br />
B 9 9 0<br />
C 23 23 0<br />
D* 28 28 0<br />
E 39 37 2**<br />
F 13 13 0<br />
Totale 133 131 2<br />
* Presso il laboratorio D il test PCA è stato confrontato con i campioni positivi<br />
con il test <strong>PACE</strong> 2 e il test Chlamydiazime (Laboratori Abbott).<br />
** Durante la ripetizione del test, la provetta A di uno dei campioni ha evidenziato<br />
di nuovo un risultato negativo (segnale netto < 350 RLU).<br />
Il secondo campione ha evidenziato un risultato positivo per la provetta A, ma<br />
la percentuale di competizione calcolata era < 70%. Non è stato possibile<br />
sfruttare questi dati a seguito del volume di campioni insufficiente per ripetere<br />
l’analisi.<br />
Riassunto delle percentuali di competizione dei campioni positivi<br />
Centro Numero di Percentuale di Competizione<br />
campioni Media Range<br />
A 21 96,6% 78,8 - 98,7%<br />
B 9 97,8% 95,3 - 98,7%<br />
C 23 97,0% 92,4 - 98,5%<br />
D* 28 96,5% 83,5 - 98,7%<br />
E 37 98,0% 91,7 - 105,6%<br />
F 13 97,4% 91,3 - 99,3%<br />
Totale 131 97,2% 78,8 - 105,6%<br />
* Presso il laboratorio D il test PCA è stato confrontato con i campioni positivi<br />
con il test <strong>PACE</strong> 2 e il test Chlamydiazime (Laboratori Abbott).<br />
B. individuazione dei campioni falso positivi<br />
È stato realizzato uno studio clinico a parte per testare le capacità del test<br />
PCA allo scopo di rilevare i campioni falso positivi per il test <strong>PACE</strong> 2<br />
(campioni positivi per <strong>PACE</strong> 2 e negativi in coltura). Sono stati prelevati in<br />
totale 606 campioni endocervicali mediante tampone. I campioni vengano<br />
dapprima testati con il test <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong>. I<br />
campioni che evidenziano un risultato positivo sono stati messi in coltura e<br />
analizzati con il test PCA.<br />
Sono stati ottenuti dei risultati con i tre metodi in 59 campioni. Fra questi, 4<br />
sono stati identificati come falso positivi (coltura negativi, <strong>PACE</strong> 2 positivi,<br />
PCA provetta A ≥ 350 RLU al di sopra della media dei Riferimenti Negativi<br />
ma competizione < 70%). I valori PCA della provetta A per i quattro falso<br />
positivi erano compresi fra 669 RLU e 795 RLU al di sopra della media dei<br />
Riferimenti Negativi. La percentuale di competizione per questi quattro<br />
campioni era compresa fra 24,2% e 54,9%.<br />
CARATTERISTICHE DI PERFORMANCE ANALITICHE<br />
A Precisione intra-serie:<br />
La precisione intra-serie del Test di competizione mediante sonda<br />
<strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> è stata calcolata saggiando una<br />
debole concentrazione di rRNA di Chlamydia trachomatis per 10 volte in<br />
una stessa serie.<br />
Numero di test 10<br />
Risposta media (% Competizione) 99,9%<br />
Deviazione standard 1,5<br />
Coefficiente di variazione 1,5%<br />
B. Precisione inter-serie<br />
La precisione inter-serie è stata calcolata saggiando la stessa bassa<br />
concentrazione di rRNA di Chlamydia trachomatis in cieco singolo per 3<br />
giorni da parte di tre tecnici differenti.<br />
Giorno / Tecnico 1 2 3<br />
Numero di test 10 10 10<br />
Risposta media (% Competizione) 99,9% 94,3% 101,1%<br />
Deviazione standard 1,5 3,5 3,8<br />
Coefficiente di variazione 1,5% 3,7% 3,8%<br />
C. Sensibilità analitica<br />
La sensibilità analitica (limite di rivelazione) Test di competizione<br />
mediante sonda <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> è stata<br />
determinata analizzando diluizioni di una coltura fresca di Chlamydia<br />
trachomatis su coltura e con il test PCA. La sensibilità osservata variava<br />
da 24 a 2.332 IFU (<strong>Inc</strong>lusion-forming Units) per ogni test per i 15 sierotipi<br />
di Chlamydia trachomatis analizzati, usando un valore di soglia netto di<br />
350 RLU. La sensibilità (espressa in IFU per test) per i sierotipi<br />
generalmente associati alle infezioni urogenitali e congiuntivali era la<br />
seguente: Sierotipo D, 577; Sierotipo E, 745; Sierotipo F, 1607; Sierotipo<br />
G, 418; Sierotipo H, 565; Sierotipo I, 128, Sierotipo J, 239; Sierotipo K,<br />
2042.<br />
4 501684IT Rev. C
D. Specificità analitica<br />
Per il test GEN-PROBE <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong> sono stati<br />
condotti test di specificità. I risultati hanno permesso di selezionare un<br />
numero limitato di microrganismi in grado di essere presenti nei campioni<br />
urogenitali o microrganismi molto vicini alla Chlamydia trachomatis per<br />
testare la specificità del test PCA. Non è stata osservata alcuna reazione<br />
incrociata con Neisseria gonorrhoeae, Chlamydia psittaci, Ureaplasma<br />
urealyticum, Gardnerella vaginalis e Candida albicans allorché questi<br />
microrganismi sono stati analizzati con il Test di competizione mediante<br />
sonda <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong>.<br />
E. Test di sovraccarico<br />
rRNA di Chlamydia psittaci, Ureaplasma urealyticum e Neisseria<br />
gonorrhoeae è stato aggiunto a concentrazioni di 0,1 µg/test o 1,0 µg/test<br />
a campioni contenenti diverse concentrazioni di rRNA di Chlamydia<br />
trachomatis. Anche Gardnerella vaginalis è stata analizzata ad una<br />
concentrazione di 1 milione di microrganismi per test. Non è stata<br />
osservata alcuna interferenza con i risultati del Test di competizione<br />
mediante sonda <strong>PACE</strong> 2 <strong>CHLAMYDIA</strong> <strong>TRACHOMATIS</strong>.<br />
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