miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

1608. Miracolo di Faverney.
Nel 1608, il 24 del mese di Maggio, si operò un gran miracolo nella chiesa di Nostra Signora di
Faverney, diocesi di Besancon.
Ogni anno, per la festa di Pentecoste, vi era un gran concorso di popolo in quella chiesa per l’acquisto
di una indulgenza plenaria concessa dal Sommo Pontefice, Clemente VIII.
Era costume per questa cerimonia di alzare un altare di legno e riccamente decorato all’entrata del coro.
Quell’anno, durante la notte, si appiccò il fuoco a questo altare, dove si conservavano due Ostie
rinchiuse in un ostensorio, tra due cristalli, e fu ridotto in cenere l’altare, i gradini e il tabernacolo,
i lini, i tappeti e gli ornamenti; solo l’ostensorio, dove riposavano le due Ostie, non fu danneggiato
dalle fiamme, ma restò incolume allo stesso posto, senza alcun sostegno, sospeso in aria per trentatrè
ore di seguito.
Dopo queste trentatrè ore, mentre un sacerdote del vicinato celebrava il santo sacrificio, dopo
l’elevazione dell’Ostia l’ostensorio discese lentamente senza l’aiuto di nessuno e alla vista di una folla
immensa andò a posarsi sopra di un corporale, preparato per questa circostanza.
Dopo le più severe ed esatte informazioni, l’arcivescovo di Besacon dichiarò, con un atto pubblico,
che il fatto era miracoloso. Una delle Ostie è ancora conservata a Faverney, dove si espone alla
venerazione dei fedeli il lunedì di Pentecoste.
I profumi dell’Eucarestia.
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M. Bowin: Relation fidèle du miracle, Vesoul, 1887.
Ecco una bella storia raccontata da Lamothe-Tenes:
>.
I cuori dei fanciulli innocenti sanno distinguere così i profumi celesti. Come non espanderà odore di
Dio colui che ha nel suo cuore Gesù?