miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

Un cattolico di Gouda, in Olanda, nel 1574 era in punto di morire; qualcuno dei suoi vicini,
attaccati all’eresia di Calvino, non ebbero vergogna di ridere della sua religione in quell’istante
supremo:
>.
E vestendosi degli ornamenti, che cercarono in fretta, cominciarono ad imitare la celebrazione dei santi
misteri. Ma all’Agnus Dei fu chiamato il principale autore di questa parodia sacrilega; i suoi due figli
erano morti e la sua moglie entrava in agonia. Egli stesso e quelli che l’avevano assistito furono morti
all’indomani da una malattia pestilenziale.
Quanto al cattolico ricuperò la salute per misericordia di Colui al quale aveva fino allora reso
fedelmente testimonianza.
Un rendimento di grazie al cielo.
Il giorno era già avanzato, e si faceva buio; Rosa esce di chiesa, la vigilia della sua prima Comunione,
pensosa e raccolta, entra in casa, le lacrime le rigano le guance: >. E la madre piangeva, benedicendo la figlia.
Questa a tavola non mangiò, il suo cuore era pieno di emozione. Nella notte non dormì, ma pianse, e i
suoi occhi non poterono chiudersi; Gesù occupava tutti i pensieri suoi.
L’alba di Maggio traspare dalle finestre, Oh! felicità, il giorno è arrivato; Rosa si alza, facendosi il
segno di croce, così il ciborio è benedetto prima di rinchiudere Gesù.
Come una sposa si prepara ad andare incontro allo sposo, così essa si mette la sua veste bianca, il suo
velo, la sua corona.
Fra le ragazze curiose, Rosa passa con gli occhi bassi, vede i santi e gli angeli che dalle loro nicchie le
sorridono e l’invitano. Ella non vede gli ornamenti della chiesa, né i fiori, né gli stendardi.
Gesù l’occupa tutta, solo a Lui il suo cuore mormora segrete preghiere. La Messa è alla fine, Rosa
riceve Gesù con le sue labbra semiaperte, poi resta immobile! Pure ebbrezze! estasi di paradiso! Quanto
è dolce Gesù all’anima che ama!
>. Ma Rosa non si muove; era
stata esaudita: essa vide Gesù il giorno della sua prima Comunione ed andò a fare il suo ringraziamento
in cielo.
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