miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

Un fanciullo apostolo.
Un fanciullo di dieci anni, il cui padre non osservava più i suoi doveri religiosi, cadde ammalato.
Obbligato a stare in letto per più mesi, il nostro giovinetto, pio come un angelo, fece la sua prima
Comunione; poi trasformato, per il cuore di Gesù, in apostolo, disse a suo padre: >. Allora veniva appunto data la
missione per gli uomini. Il padre non osò negare al suo figlio malato ciò che con tanto ardore gli
domandava. Ma questo non era sufficiente per il cuore del nostro apostolo.
Un altro giorno indovinò il pensiero del padre: >. Quale delicatezza in questa domanda! Il padre, piangendo, si getta al collo del figlio:
>. E il giorno seguente riceve il Dio della sua prima
Comunione, che aveva dimenticato da tanto tempo.
Dopo il nostro fanciullo, contento, volò in Paradiso a ringraziare il Cuore di Gesù.
>.
Fratello, non dire: >.
Questo è il solo orizzonte che conviene a un cristiano.
Le Carmelitane d’Innsbruch.
La speranza illimitata in Gesù nel SS. Sacramento si conservò sempre fra le Teresiane.
Da fonte sicura ( cioè da un signore ora defunto, che contribuì molto alla fondazione di cui si vuol
parlare ), ho udito il seguente racconto: Essendosi fondato in somma povertà il conventino delle
Carmelitane Scalze presso Innsbruch nel Tirolo, le monache erano già riunite, e si aveva la casa, ma il
sufficiente per vivere mancava.
Una mattina la priora, vedendo la borsa vuota e così pure la dispensa, diede la borsa al sacrestano, e
gli disse di metterla aperta davanti al tabernacolo. Intanto essa dietro la grata del coro si mise a
domandare a Gesù Sacramentato il pane quotidiano.
Non era ancora mezzogiorno che il sacrestano venne a portargli la borsa, in cui vi erano quindici
napoleoni d’oro, che un signore sconosciuto vi aveva deposto.
Figuriamoci come quelle buone serve di Dio lo avranno ringraziato per aver premiata così
sollecitamente la filiale confidenza nel loro Bene Sacramentato.
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