miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo
miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo
miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Arabghir in Armenia.<br />
Tra gli orribili massacri che insanguinarono l’Armenia nel 1895, un fatto straordinario e prodigioso<br />
avveniva nella città di Arabghir.<br />
Più di seicento armeni cattolici e gregoriani si erano rifugiati nella chiesa armena cattolica dove il<br />
sacerdote Stefano Imeliano, antico allievo del collegio di Propaganda, li aveva raccolti con la più tenera<br />
e sollecita carità. Chiuse le porte il sacerdote accende tutti i ceri all’altare, espone il SS. Sacramento e<br />
gli si prostra dinanzi assieme a tutto il suo popolo.<br />
Quindi esorta i fedeli a fare atti ferventi di contrizione e pronuncia su di loro le sacramentali parole<br />
della assoluzione.<br />
Le suppliche a Gesù si succedono vive e fervorose interrotte da singhiozzi, mentre fuori crepitano le<br />
fiamme degli incendi, e le scariche di fucile e le grida della folla sanguinaria spargono il terrore per<br />
tutta la città. E il rumore sinistro e spaventoso come l’incalzare della bufera si va sempre più<br />
avvicinando, e diviene ben presto lì vicino alla chiesa un fracasso infernale. E già le porte stanno per<br />
cedere agli sforzi rabbiosi degli assalitori, quando alla mente del Missionario viene un’idea singolare.<br />
Data ai fedeli un’altra assoluzione, si slancia alla porta principale della chiesa, l’apre completamente<br />
e con coraggio si presenta a quelle orde selvagge. Ma oh! bontà e protezione di Dio! Alla vista dei<br />
cristiani inginocchiati e preganti a voce alta dinanzi al santo altare sfolgorante di lumi, un panico<br />
terrore, si impossessa di quegli indemoniati, i quali tutt’altro che precipitarsi su quella folla inerme e<br />
tremebonda, si dànno a fuga precipitosa come se fossero inseguiti da un nemico invisibile.<br />
E’ cosi quei fortunati cristiani, grazie alla protezione e all’intervento di Gesù Sacramentato, poterono<br />
scampare a quell’inevitabile sterminio.<br />
45<br />
Miss. Catholiques, 6 Marzo 1896.<br />
Nel 1153, un giovane uomo di Colonia, figlio di un giudeo convertito al cristianesimo, essendosi<br />
avvicinato alla santa Mensa nella solennità pasquale, portò con se la santa Ostia con l’intenzione di<br />
servirsene a qualche sacrilegio.<br />
Ma appena uscito dalla chiesa un timore spaventoso si impadronì di lui; non sapendo più che fare della<br />
santa Eucarestia, entrò nel cimitero e nascose l’Ostia consacrata sotto la terra.<br />
Un sacerdote passava alla stessa ora per questo luogo; saputo dall’infelice giovane il sacrilegio<br />
commesso, volle levare la terra che copriva la divina Eucarestia, ma trovò l’Ostia cambiata in un<br />
bambino. Esso lo prese con rispetto per portarlo alla chiesa; tutto ad un tratto una luce abbagliante<br />
circondò questo fanciullo miracoloso che sfuggì dalle mani del sacerdote e disparve elevandosi verso il<br />
cielo.<br />
JOANN. TRITEMII: Cronica monast. Hirsang.