miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

S. Tommaso lodato da N. S.
per ciò che ha scritto sull’Eucarestia.
Era ai piedi degli altari, che l’angelico dottore S. Tommaso attingeva i suoi preziosi insegnamenti
sull’adorabile mistero dell’Eucarestia. Là egli raccoglieva le ispirazioni soavi che ci ha lasciate
nell’ufficio del SS. Sacramento.
Un giorno, dopo avere scritto sul miracolo per il quale Dio conserva nella Eucarestia le sante Specie del
pane e del vino private della loro sostanza, depose ciò che aveva scritto sull’altare davanti al
divin Maestro, e alzando gli occhi verso l’immagine di Gesù Crocifisso, gli rivolse questa preghiera:
>. Nostro Signore gli apparve, e
mostrandosi a lui sopra l’altare, gli disse queste dolci parole: >. S. Tommaso, continuando a pregare, fu elevato di terra
all’altezza di un cubito, in presenza del priore del monastero e di molti religiosi che accorsero per
essere testimoni del miracolo, con il quale Gesù glorificava il dottore dell’Eucarestia.
Beato Giovanni d’Avila.
Il beato Giovanni d’Avila ebbe la felicità di ispirare ai suoi discepoli l’ardente devozione che esso
aveva per l’Augusto Sacramento, e Dio lo ricompensò con miracoli.
Il P. Centenares, per esempio, che lo aveva condotto nei quartieri più poveri della Lerra Mornia, fu
svegliato nella notte e pregato di portare il S. Viatico a un ammalato.
Esso esitò dapprima a causa del cattivo tempo ed ignorando le strade che doveva prendere, ma infine si
mise in cammino. All’uscire della Cappella, due giovani di aspetto celeste si mettono ai suoi lati e
l’accompagnano con bei ceri accesi.
Al ritorno i due sconosciuti lo seguivano ancora, e quando il SS. Sacramento fu rimesso nel
tabernacolo, essi disparvero ad un tratto. Il Centenares, impressionato del fatto, come lo si può pensare,
non credette far di meglio che scriverne al beato. Ma nel momento in cui stava per mandare la sua
lettera, ne ricevette una di Giovanni d’Avila. >.
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