miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

Una messa in cielo con Maria.
L’imperatore sant’ Enrico, che per imitare il casto matrimonio di Maria e Giuseppe serbò con la sua
sposa, santa Cunegonda, una inviolabile castità, ebbe da Maria un segnalato favore.
Una notte, in cui egli si era ritirato in chiesa, il Salvatore del mondo si degnò apparirgli con la sua
gloriosa Madre e un numeroso corteggio di Angeli.
Gesù Cristo, rivestito dei sacri ornamenti, celebrò Egli stesso, avendo per diacono S. Lorenzo e per
suddiacono S. Vincenzo, martire di Saragozza. Gli spiriti beati cominciarono con ammirabile concerto
l’Introito della santa Messa: Suscepimus Deus, poi continuando dissero: Justitia plena est dextera tua:
>. A queste parole, Gesù, Maria e i santi volsero verso il pio
monarca, come per fargli notare che la giustizia deve essere la virtù principale dei sovrani.
Dopo il Vangelo il suddiacono fece baciare il messale a Gesù, a Maria e poi all’imperatore, secondo
l’ordine di Maria, che disse: >.
Dopo questa cerimonia la visione sparì, lasciando sant’ Enrico penetrato da una indicibile
consolazione ed animato da ancor più vivo desiderio di corrispondere con opere sante ad un tale favore.
595. Miracolo di Roma.
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Rossignoli.
Una Domenica, mentre S. Gregorio distribuiva il pane agli assistenti, una donna romana si avvicinò
con gli altri, e quando il Pontefice pronunziò le solite parole: >, la sciagurata donna si mise a ridere
con incredulità. Gregorio rese il pane eucaristico al diacono, perché lo riportasse all’altare, e quando la
Comunione fu terminata, chiese alla donna la causa del suo riso.
>.
Il santo Pontefice, volgendosi allora verso il popolo, lo pregò di unire le sue preghiere a quelle del
clero, perché Dio volesse dissipare l’incredulità della donna.
In quell’istante il pane che era sull’altare cambiò aspetto, e in suo luogo apparve la Carne sanguinante
di Gesù Cristo. Appena l’incredula riconobbe nel pane consacrato la presenza del Corpo di Gesù Cristo,
l’Ostia ritorno al suo primo stato; ma una piccola parte restò insanguinata, come si può vedere a
Audechs, villaggio di Baviera, dove si conserva ancora l’Ostia miracolosa, che non fu data in
Comunione alla matrona convertita.