miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

1491. Niedermorschwihr in Lorena.
Il miracolo delle tre spighe.
Nel 1491, un fabbro, incamminandosi verso Niedermorschwihr, si era fermato a pregare davanti a
una statuetta di Nostra Signora dei Sette Dolori, posta su di una quercia presso la via che conduceva al
villaggio. La santa Vergine gli apparve allora tenendo un ghiacciuolo in una mano, nell’altra tre spighe
di grano, e a quell’uomo disse che per la strada esortasse tutti a fare penitenza, per allontanare dal paese
i mali che avevano meritato gli abitanti con i loro disordini, ed aggiunse che se ritornassero ad una vita
migliore, Dio accorderebbe loro una mèsse abbondante significata dalle tre spighe.
Il buon uomo eseguì la sua missione; gli abitanti si convertirono, e Dio accordò una grande fertilità a
quella terra.
Eretta in riconoscenza, nel luogo stesso dell’apparizione, una cappella in onore di Nostra Signora
delle tre Spighe, un fatto prodigioso sanzionò poco dopo il nome dato alla chiesa.
Un infelice si era impadronito, nella chiesa di Niedermorschwihr, di un’Ostia consacrata con la quale
voleva celebrare abbominevoli misteri.
Ma passando dalla cappella delle Tre Spighe fu subito preso da tale spavento, che gettò via la santa
Ostia. Ora alcuni grani di frumento avevano prodotto accanto alla porta della cappella tre belle spighe,
così riunite insieme che parevano uscire da un stesso stelo. L’Ostia vi restò incrociata, e subito uno
sciame di api circondò le spighe di un elegante ostensorio di cera, quasi a proteggere il Corpo di Cristo
e rendergli omaggio. Nello stesso tempo si fece udire un’armonia celeste, e tutti i fiori dei campi
curvarono le corolle sui loro steli e inviarono al Signore i loro profumi.
Alcuni passanti, testimoni di questa meraviglia, caddero in ginocchio davanti al santa Ostia, e fatta
adorazione, andarono a raccontare al curato di Niedermorschwihr ciò che accadeva.
Il curato si affrettò ad accorrere col suo popolo sopra il luogo del prodigio e, dopo aver adorato il
SS. Sacramento, lo portò trionfalmente nella sua chiesa.
Devozione di Anna Maria Taigi
all’Eucarestia
Qualche volta Nostro Signore favorì Anna Maria Taigi della sua presenza sensibile.
Si racconta che nella chiesa del Bambino Gesù, il Divin Salvatore le apparve nella santa Ostia.
Essa vide un bel giglio, il cui stelo terminava con un fiore magnificamente sbocciato: su questo fiore,
come sul trono della purità, Gesù si mostrava alla sua umile serva in tutto lo splendore della sua
bellezza divina. Mentre essa lo contemplava nella gioia dell’estasi, udì una voce dirle:
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