miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

1399. Posen.
Il SS. Sacramento rispettato dai buoi.
Tommaso Treta, uomo d’insigne pietà, che fu segretario del cardinale Stanislao Osio, poi canonico
della chiesa di Vanni, ha fatto il racconto seguente:
L’anno di grazia 1399, a Posen, nella grande Polonia, alcuni giudei si fecero portare da una donna tre
Particole che essa aveva rubate in una chiesa di Domenicani. I giudei convocarono i principali dei loro
correligionari, gettarono le sante Specie su d’una tavola, e le trapassarono con i loro coltelli.
Il sangue sprizzò su quello che colpì per primo, e restò incancellabilmente impresso sul suo viso.
Il rumore di questo fatto si sparse fra gli altri ebrei; e una donna cieca, inspirata gridò: >.
Subito essa ricuperò la vista e lo proclamò pubblicamente.
I colpevoli, temendo il castigo del loro delitto, gettarono le tre Ostie, prima nel fuoco, poi nel fango,
infine in un pozzo, ma esse ne uscirono sempre intatte. Decisero infine di portarle in una palude vicina,
e di seppellirvele; ma nella strada uno zoppo ed un infermo guarirono, e riconobbero così il passaggio
di Cristo. Infine i giudei fecero un buco nella palude e vi deposero il Corpo di Nostro Signore.
Quel giorno due pastori, padre e figlio avevano condotto i loro buoi nelle pasture circostanti, e
siccome era l’ottava dell’Assunzione, il padre andò alla chiesa per ascoltare la Messa.
Il giovane vide tutto ad un tratto uscire dalla palude ed elevarsi nell’aria tre oggetti luminosi: erano
le tre Ostie consacrate. Nello stesso tempo tutti i buoi si volsero verso di esse, piegarono le ginocchia e
curvarono la testa in segno di rispetto.
Il giovane raccontò il fatto a suo padre, poi andò in fretta alla città, dove lo presero per un matto e lo
misero in prigione. Ma Gesù stesso lo liberò facendo aprire miracolosamente la porta del carcere.
Questo fatto strano decise il magistrato a consultare il vescovo. Il prelato andò alla palude con preti e
fedeli. Le sante Ostie, fino allora sospese nell’aria vennero a posarsi nelle mani di un prete conosciuto
per la sua pietà, e vennero portate in città fra un entusiasmo indescrivibile.
Guglielmo di Gand, nella sua opera > riporta questo fatto che ebbe
luogo qualche anno prima del 1584 in Colonia.
Un nobile luterano, vedendo portare il SS. Sacramento in processione il giorno del Corpus Domini,
se ne beffò, gridando nel momento in cui il prete passava:
>. Nel medesimo istante cadde colpito d’apoplessia, e,
senza aver voluto riconoscere e accusare la sua colpa, spirò, pochi momenti dopo, in preda ad un furore
che niente potè calmare.
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