miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo
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Narra il Verme, e lo riferisce S. Alfonso de’ Liguori, che in una chiesa, perché lì si commettevano<br />
irriverenze, quando il sacerdote elevò la sacra Ostia, si sentì una voce terribile che disse: Popolo, io mi<br />
parto. Poi si vide l’Ostia alzarsi in aria in mezzo alla chiesa, e si udì di nuovo la voce: Popolo, io mi<br />
parto. E la sacra Ostia più non si vide e subito rovinò la chiesa sopra quel popolo infelice.<br />
Il <strong>Santo</strong> Viatico<br />
procurato ed accompagnato da Maria SS.<br />
Una pia fanciulla, molto devota di Maria, povera dei beni di questo mondo e solo ricca della sua fede,<br />
stava per morire senza potere, con suo grande rammarico, ricevere il sacratissimo Corpo del suo<br />
Salvatore. La Madre d’ogni grazia venne in suo soccorso, e apparendo circondata da numeroso<br />
corteggio di Angeli al beato Olderico di Port-Mahon, che da solo attraversava una foresta, gli disse:<br />
-- Poco lontano da qui io ho una mia serva fedele che sta per morire e che desidera ardentemente di<br />
ricevere il santo Viatico. Il sacerdote della sua parrocchia è assente, ed io voglio che tu ne faccia le<br />
veci. Ti condurrò io stessa alla chiesa e dunque dall’ammalata, perché voglio essere presente alla sua<br />
Comunione. – Il beato obbedisce e prende il SS. Sacramento con tutta devozione.<br />
Maria l’accompagnava col volto luminoso e spirante una dolce maestà.<br />
Non è facile il dire quali fossero gli affetti di quella serva di Maria per tanta grazia e da quale<br />
consolazione venisse inondata l’anima sua!<br />
S. Caterina da Siena.<br />
Santa Caterina da Siena aveva una grande devozione al SS. Sacramento dell’altare, e nel giorno che lo<br />
vedeva, che lo riceveva, o parlava a un sacerdote che avesse detta la Messa, non poteva prendere cibo.<br />
Ella vedeva spesso, tra le mani del sacerdote, all’elevazione dell’Ostia, un bel fanciullo, oppure un<br />
fuoco ardente, o sentiva un soave profumo.<br />
Qualche volta Gesù la comunicava con le proprie mani. Un giorno le fece applicare le labbra sulla<br />
piaga aperta del suo costato. Dopo di questa grazia, così straordinaria, Caterina non visse che della<br />
S. Comunione: il suo stomaco non riceveva più il nutrimento materiale. Caterina dalla Quaresima<br />
all’Ascensione, si nutriva solo del pane eucaristico. Qualche giorno mangiava, ma poi tornava alla<br />
solita astinenza totale.<br />
In questo tempo di penitenza, Caterina, per non dar luogo alle critiche, andava ogni giorno con le<br />
altre compagne a tavola e si sforzava di mangiare qualche cosa; ma ogni volta, il suo stomaco rigettava<br />
ciò che aveva preso, e faceva compassione a coloro che ne erano testimoni.<br />
Il pane degli angeli solo poteva nutrire quel corpo, nel quale abitava un’anima angelica.<br />
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