miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

Un sacerdote
meravigliosamente assistito da Maria.
Se è cosa meravigliosa vedere gli Angeli rendere omaggio al Santo sacrificio della Messa, quali
sarebbero i nostri sentimenti se ci fosse dato vedere la stessa Regina degli Angeli, testimoniare a questo
augusto Mistero una riverenza ammirabile?
Maria spesso ha assistito alla Messa: ecco un fatto conosciuto:
un venerabile sacerdote celebrava un giorno la santa Messa ed il chierico che lo serviva, dopo avergli
presentato l’acqua e il vino all’Offertorio, rientrò in sacrestia, credendo di poter tornare a tempo per
rispondere al Prefazio. Ma non arrivò così presto. Il sacerdote, che non si era accorto della sua assenza,
cominciò il Prefazio e con grande meraviglia degli astanti la statua della Vergine, posta sopra al
tabernacolo, rispose con voce chiara e sonora: Amen – Et cum spiritu tuo – Habemus ad – Dominum –
e il resto. Il buon sacerdote fu talmente sorpreso di sentire queste risposte che penò molto a continuare
il Sacrificio.
Si può trovare in cielo o sulla terra un servente della Messa la cui santità avvicini Colei che volle
dimostrare così il suo rispetto e la sua venerazione per il sublime Mistero dell’altare?
1668. Miracolo degli Uhnes.
Il sabato 2 Giugno 1668 nell’Ottava del Corpus Domini, alla vista di più di cento persone per più di un
quarto d’ora, Gesù Cristo si mostrò in forma umana, Si formò come una piccola nube bianca sul
cristallo dell’ostensorio al principio come alla fine dell’apparizione. Si vide la figura del Salvatore che
copriva tutta l’Ostia; teneva le mani una sopra l’altra come legate ed era vestito di bianco.
Il Salvatore aveva i capelli di un bruno chiaro sciolti sulle spalle, divisi sulla fronte. Apparve come un
giovane di circa venticinque anni, con gli occhi scintillanti che guardavano il popolo, la testa un po’
china sulla spalla destra, la barba divisa in due parti.
Il miracolo si operò quando si cantarono le parole del Pange lingua: Verbum caro, panem verum.
Il curato se ne accorse per primo, e dubitando che i suoi occhi lo ingannassero, domandò al vicario se
vedeva niente nell’Ostia, Il vicario rispose che vi vedeva la forma di un giovane e nello stesso tempo
s’alzo ed ebbe l’ardire di prendere l’ostensorio e di porlo sull’altare di dove gli assistenti poterono
contemplare l’apparizione.
Il curato si voltò e disse a voce alta: Se vi è tra voi qualche incredulo, che dubiti della presenza reale di
Nostro Signore nel SS. Sacramento, si avvicini: ecco Nostro Signore.
A queste parole molte persone si avvicinarono e videro distintamente la figura di Nostro Signore. Un
prodigio così straordinario commosse tutti i presenti.
Il vescovo d’Angers fece fare un serio esame del miracolo e infine ordinò che si conservasse l’Ostia
nella Chiesa. Si conservò infatti fino ai giorni nefasti della Rivoluzione.
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