03.06.2013 Views

miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

S. Francesco di Paola.<br />

Una mattina S. Francesco di Paola stava pregando davanti all’altare maggiore, considerando l’infinita<br />

bontà del Redentore, il quale lasciasi immolare ogni giorno all’Eterno suo Padre per sviscerato amore<br />

che porta al genere umano; e i suoi religiosi lo videro elevarsi sei cubiti da terra, con le ginocchia<br />

piegate, le mani giunte, e con gli occhi rivolti al cielo. Celesti encomiatori lo circondavano; il suo viso<br />

splendeva come un astro e il suo corpo sembrava trasparente e diafano quasi di cristallo; sul capo aveva<br />

tre corone di pietre preziose, simbolo delle ricompense dovute alle sue grandi virtù: la purità, la carità e<br />

la devozione al SS. Sacramento.<br />

Era per certo una sorprendente meraviglia codesta trasformazione, ma eccone un’altra non meno<br />

sorprendente.<br />

Ferdinando I re di Napoli, ingannato da false relazioni di alcuni calunniatori, mandò un distaccamento<br />

di soldati a prendere Francesco e condurlo a Napoli in prigione. Egli era nella chiesa prostrato davanti<br />

al SS. Sacramento: i soldati entrarono, lo cercano per ogni parte, passano davanti e dietro di lui e così<br />

vicino da toccarne il lembo dell’abito, ma non lo vedono e sarebbero partiti senza rinvenirlo, se<br />

Francesco stesso non si fosse alzato e avesse detto loro: >.<br />

Attoniti di questa improvvisa apparizione, quegli uomini riconobbero il miracolo, e gettatisi in<br />

ginocchio ai piedi del <strong>Santo</strong> lo supplicarono che volesse lor perdonare. Il racconto che essi ne fecero al<br />

re, ritornando a Napoli, cangiò in benevolenza le cattive disposizioni che aveva a suo riguardo.<br />

* * *<br />

S. Francesco di Paola, glorioso taumaturgo, di cui l’Italia giustamente mena vanto, che santificò<br />

eziandio la Francia, fondatore dell'Ordine dei Minimi, fu tra i più favoriti di grazie straordinarie,<br />

relativamente al S. Sacrificio.<br />

Ancor fanciullo, egli, secondo l’uso di quei tempi, essendo stato offerto per un anno, dai suoi genitori,<br />

ad un convento di Minori, fu vestito dell’abito religioso, e da quel momento cominciarono le<br />

meraviglie di quest’anima prediletta.<br />

Alle volte fu visto in due luoghi al tempo stesso, ed altre volte era rapito in estasi per ore e ore.<br />

Si stava per celebrare una Messa solenne, il sacrestano gli comandò di recarsi a prendere il fuoco per il<br />

turibolo. Egli vi si recò subito, e non avendo recipiente dove mettere i carboni accesi,, se li portò sulla<br />

mano, come se fossero freddi ciottoli, e postili nell’incensiere si cambiarono in belle rose sotto gli<br />

occhi di tutti i religiosi.<br />

Allorquando fu fondato da lui l’Ordine dei Minimi il suo zelo per la SS. Eucarestia s’accrebbe ancora.<br />

Spesso, durante l’adorazione, egli era veduto cinto di fiamme celesti, ed è tradizione fra i suoi religiosi,<br />

che il suo soffio più volte bastasse ad accendere le lampade, compiacendosi Iddio di mostrare con tal<br />

modo quanto quel cuore fosse acceso d’amor divino.<br />

Un giorno con la sua cordicella accese le lampade spente; un’altra volta durante una festa, essendo già<br />

sacerdote all’altare, il chierico si accorse non esservi lume per accendere le candele e corse a cercarne<br />

in cucina, che era di là molto lontana; sopravvenne intanto Francesco tenendo in mano un cero acceso:<br />

egli si reca al suo posto ed adora Nostro Signore, indi accortosi dei lumi che mancavano, inclinando<br />

leggermente il suo cero, sembrò far segno a quelli dell’altare, i quali subito si accesero. Per questo gli<br />

spettatori non si poterono contenere dall’esclamare: Miracolo! Miracolo!<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!