miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo
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1567. Napoli. La peste e il SS. Sacramento.<br />
Il monte illuminato.<br />
Nell’anno 1567 la peste infieriva nel regno di Napoli e specialmente nel territorio di Cava: il crudele<br />
flagello fece molte vittime nei villaggi situati ai piedi di Monte Castello, e alcuni paesi furono quasi<br />
interamente distrutti. Un vecchio prete, per paura, si era isolato e rinchiuso nella sua casa; ma un<br />
giorno, essendo morti tutti i preti appartenenti alla parrocchia, non sentì più suonare la Messa e<br />
malgrado il terrore che sentiva a questa nuova, il giorno dopo andò alla chiesa per celebrarvi i santi<br />
misteri. Solo una quindicina di donne si riunirono al suono della campana. Al momento della<br />
consacrazione restò lungo tempo in preghiera, e terminata la Messa disse alle donne di seguirlo in<br />
sagrestia. Poi distribuì loro l’ombrellino, il turibolo, i ceri accesi, e, seguendo un’ispirazione che<br />
credeva venire dal cielo, portò il SS. Sacramento sulla cima della montagna per benedire di lassù i<br />
paesi così duramente provati.<br />
Il devoto corteo si mise dunque in cammino, e giunto alla vetta, il prete tracciò da diverse parti sulle<br />
campagne circostanti il segno di croce con l’Ostia di salute. Da quel giorno il flagello cessò non<br />
solamente nel territorio di Cava, ma in tutto il regno di Napoli.<br />
Ogni anno, in memoria di questo avvenimento, si rinnova solennemente la benedizione data dal<br />
vecchio sacerdote in un giorno di così grande tristezza. La processione che parte dalla chiesa<br />
dell’Annunziata, ai piedi del monte, non si compone che di uomini. Niente eguaglia la bellezza dello<br />
spettacolo che presenta questa cerimonia nel momento in cui il monte s’illumina di mille fuochi, per<br />
annunziare a tutti i popoli circostanti che il SS. Sacramento è salito sino alla sommità; l’Ostia santa vi<br />
resta esposta per un’ora che i fedeli passano nella preghiera e nel raccoglimento più profondo. Data poi<br />
la benedizione, il corteo ridiscende lentamente la montagna.<br />
I Riti <strong>Eucaristici</strong><br />
giudicati da un protestante.<br />
Il protestante Isidorus nell’opera sua capitale scrive: >.<br />
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