miracoli Eucaristici - Rinnovarsi nello Spirito Santo

1380 e 1652. Boxtel e hoogstraten.
Corporale e tovaglie insanguinate.
Boxtel è una piccola città situata a due leghe da Bois-le-Duc, in Olanda. Essa fu nel 1380 teatro di un
miracolo meraviglioso.
Un prete, chiamato Aacker, rettore della chiesa dello Spirito Santo a Tenche, offriva il santo Sacrificio
nella chiesa di S. Pietro di Boxtel, all’altare dei Re Magi, quand’ebbe la disgrazia di versare il calice,
dopo la consacrazione. Nel momento stesso in cui il prezioso sangue si spandeva, il colore del vino, che
era bianco e chiarissimo, si cambiò in macchie di sangue rosso che tinse il corporale e le tovaglie
dell’altare. Il celebrante fu atterrito a tanto prodigio, operato sotto i suoi occhi. Risoluto di tenere la
cosa segreta, portò a casa sua il corporale e le tovaglie, con l’intenzione di lavarle e di riportarle
quando le macchie di sangue fossero sparite. Purificò dunque le biancherie sacre; ma con un’emozione
facile a comprendersi, si accorse presto che l’acqua non aveva nessun effetto sulle tracce misteriose;
andò allora nel ruscello vicino che si getta nella Dummel, sperando che lavandole in quell’acqua
corrente riuscirebbe meglio; fu pena inutile, le macchie di sangue restavano visibili come nel primo
momento. Si decise allora a rendere le biancherie sacre alla chiesa di Boxtel ed a confessare il
miracolo.
Il miracolo, divulgandosi, fece una profonda impressione sui fedeli ed eccitò la loro devozione verso
quegli arredi sacri. L’affluenza dei pellegrini che andarono a venerare il santo Sangue di Boxtel,
divenne sempre maggiore. Essi andavano a bere nel ruscello nel quale il prete aveva lavato il corporale
e le tovaglie insanguinate, e molti ottennero per questo mezzo la guarigione delle loro malattie, e altri
furono liberati dagli spiriti maligni.
Gesù amore! Gesù! Gesù!
A Viluena, in Spagna, nel 1601, il Santo ciborio uscì dal tabernacolo che si era incendiato, e andò a
porsi su una lastra a quindici piedi dall’altare; lo si trovò ancora ricoperto della stoffa cremisi che il
fuoco aveva lasciata intatta: tre scintille solamente erano sulla stoffa e vi brillavano come pietre
preziose senza consumarla.
O morire, o amare!
S. Francesco di Sales.
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