Incontri tirrenici. - Università degli Studi di Sassari
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i ribattini dell‟attacco dell‟ansa? almeno uno dei tre potrebbe anche essere una delle volute da cui<br />
sorge il loto) oltre ai quali è possibile leggere due petali e parte del bocciolo (del tipo a rombo?) <strong>di</strong> un<br />
fiore <strong>di</strong> loto <strong>di</strong>steso verso destra; il resto del campo decorativo è riempito a “sinistra” con due file <strong>di</strong><br />
tratti verticali incisi e, “sotto” il loto, da linee oblique intersecantesi a “X”. Della “parte superiore” del<br />
registro incompleto si nota parte <strong>di</strong> un fregio composto da tre palmette rovesciate (e sud<strong>di</strong>vise da<br />
archetti?). Se i fori passanti servivano ai ribattini per l‟attacco dell‟ansa, allora si può pensare che<br />
l‟immagine sia bene orientata e che mostri l‟orlo <strong>di</strong> un vaso bronzeo del tipo delle situle o delle ciste<br />
etrusche, anche se la sintassi decorativa è si tipica dell‟orientalizzante, ma piuttosto che moduli tipici<br />
delle produzioni etrusche, sembra ravvisabile la tra<strong>di</strong>zione fenicio-cipriota, con schemi decorativi che<br />
si possono osservare frequentemente nelle produzioni eburnee.<br />
3.36. Posada (NU)<br />
3.36.A. Località sconosciuta. Contesto sardo indeterminato<br />
In BERNARDINI - D‟ORIANO 2001, p. 119, il contesto più probabile (vista l‟integrità del<br />
pezzo) viene ritenuto quello sepolcrale. Conservato al Museo Nazionale Archeologico <strong>di</strong><br />
Nuoro.<br />
717) Coppetta su piede in bucchero<br />
(D‟ORIANO 1986; Μάχη 1999, p. 99, n. 82; BERNARDINI - D‟ORIANO 2001, p. 119, n. 184)<br />
Tipo 1 Rasmussen. Lo stesso (RASMUSSEN 1979, p. 126) classifica solo tre tipi delle small stemmed bowls,<br />
tutte databili alla prima metà del VI secolo e provenienti da San Giuliano; del n. 1 nota paralleli a<br />
Roma e riporta le osservazioni <strong>di</strong> Gjerstad (GJERSTAD 1966, p. 510 e fig. 116.9) sulle origini in impasto.<br />
3.37. Siniscola (NU)<br />
3.37.A. Grotta Duas Vaccas, area sacra (?)<br />
718) Fr. <strong>di</strong> ansa <strong>di</strong> kantharos in bucchero<br />
(Μάχη 1999, p. 99, n. 83; BERNARDINI - D‟ORIANO 2001, p. 119, n. 185)<br />
Esemplare conservato nei depositi del Museo Nazionale Archeologico <strong>di</strong> Nuoro.<br />
3.38. Orosei (NU)<br />
3.38.A. Irgoli. Contesto sardo indeterminato<br />
Da una ricognizione del 2009 <strong>di</strong> A. Sanciu nei magazzini dell‟antiquarium comunale <strong>di</strong><br />
Irgoli, dov‟è conservato il pezzo.<br />
719) Frr. <strong>di</strong> ansa <strong>di</strong> kantharos in bucchero<br />
(SANCIU 2010, p. 9, fig. 23)<br />
Ansa a nastro a sezione ellittica schiacciata con insellatura sommitale. La stessa immagine pubblicata<br />
era stata mostrata in anteprima allo scrivente, ma non era stato possibile andare oltre ad una generica<br />
attribuzione per verosimiglianza al tipo 3e Rasmussen dei kantharoi, senza escludere – data la<br />
spora<strong>di</strong>cità – la possibilità che appartenga ad una piccola olpe.<br />
Stefano Santocchini Gerg – <strong>Incontri</strong> <strong>tirrenici</strong>. Le relazioni fra Fenici, Sar<strong>di</strong> ed Etruschi in Sardegna (630-480 a.C.)<br />
Tesi <strong>di</strong> dottorato in Storia, Letterature e Culture del Me<strong>di</strong>terraneo. 97