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Incontri tirrenici. - Università degli Studi di Sassari

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primato, quando ipotizzò che i materiali etruschi posteriori all‟età villanoviana giunsero in<br />

Sardegna per il tramite dei mercanti cartaginesi, vettori dei commerci con l‟area tirrenica.<br />

Questa ipotesi è stata poi ripresa in anni più recenti da Carlo Tronchetti 46 ed è tutt‟ora la tesi<br />

più accre<strong>di</strong>tata fra gli stu<strong>di</strong>osi, come detto più approfon<strong>di</strong>tamente nello specifico capitolo<br />

6.3. A parere del Taramelli, un movimento <strong>di</strong> persone fu ipotizzabile solo per la fase<br />

precedente – quella villanoviana – nella quale i rapporti furono più liberi e <strong>di</strong>retti e nella<br />

quale i materiali sar<strong>di</strong> in area tirrenica potevano essere giunti per il tramite <strong>di</strong> militari sar<strong>di</strong><br />

morti e sepolti in Etruria. Sulla consuetu<strong>di</strong>ne dei Sar<strong>di</strong> col mare nel corso dell‟VIII e VII<br />

secolo e dei loro commerci in Etruria e Lazio, si espresse Lorenzo Quilici 47. A parere <strong>di</strong> M.<br />

Pallottino 48, sia l‟etnico che il toponimo non sono da mettere in relazione con l‟origine <strong>degli</strong><br />

ethnoi sar<strong>di</strong>, ma con gli sforzi <strong>di</strong> Fenici, Greci ed Etruschi <strong>di</strong> imporre la loro egemonia sul<br />

Me<strong>di</strong>terraneo occidentale. Le reciproche influenze fra Sardegna ed Etruria (soprattutto<br />

mineraria) sono da imputare alle correnti commerciali che attraversarono il Tirreno nel<br />

momento della talassocrazia etrusca, è così possibile immaginare stanziamenti etruschi sulla<br />

costa orientale, ma non sono da escludere neanche i movimenti della marineria sarda.<br />

Ancora legati alla vecchia tra<strong>di</strong>zione impostata sulle fonti e sulle letture ottocentesche <strong>di</strong><br />

esse, furono P. Bosch Gimpera e M. Guido. Il primo 49, affermando che Etruschi e Sar<strong>di</strong> erano<br />

legati da comuni origini asiatiche, immaginò gli Etruschi abitatori dell‟Isola che, prima<br />

dell‟VIII secolo, da lì mossero alla conquista dell‟Etruria. Su posizioni simili Margaret Guido<br />

che, citando Strabone e l‟equivalenza fra Sar<strong>di</strong> e Tirreni, ricorda la ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>vina del termine<br />

etrusco aisar, da cui l‟etnico <strong>degli</strong> Aisaronensioi, legato ad una comunità <strong>di</strong> Etruschi abitatori<br />

della Sardegna.<br />

Di tutti i temi ed i parallelismi trattati, quello che riguarda gli askoi è stato l‟ultimo ad<br />

entrare nella <strong>di</strong>scussione storiografica sui rapporti etrusco-sar<strong>di</strong>. Il primo che iniziò a<br />

stu<strong>di</strong>are a fondo le relazioni fra la cultura materiale delle due civiltà, in particolare per i<br />

secoli IX e VIII, fu il Taramelli, tanto attento allo stu<strong>di</strong>o delle evidenze archeologiche; lo<br />

stu<strong>di</strong>oso notò le analogie fra gli askoi<strong>di</strong> ceramici decorati a cerchielli <strong>di</strong> Santa Anastasia <strong>di</strong><br />

Sardara 50 e gli esemplari <strong>di</strong> Vetulonia e Populonia. Anche Ercole Contu 51, si soffermò su<br />

46 TRONCHETTI 1988, p. 62; ID. 2000b, p. 350; ID. 2000c, pp. 169-170; ID. 2002, p. 1094.<br />

47 I Sar<strong>di</strong> e il mare, in Bollettino della Unione Storia e Arte, 1-2 (1970).<br />

48 La Sardegna nuragica, Roma 1950, pp. 14, 19, 24, 26, 37, 39, 60.<br />

49 I rapporti fra le civiltà me<strong>di</strong>terranee nella fine dell’età del Bronzo, in Il Convegno archeologico in Sardegna,<br />

giugno 1926, Reggio Emilia 1929; v. anche in StEtr III (1929), p. 30.<br />

50 Il tempio nuragico <strong>di</strong> S. Anastasia in Sardara (prov. <strong>di</strong> Cagliari), in MonAnt, XXV (1918).<br />

51 Considerazioni su un saggio <strong>di</strong> scavo al nuraghe “La Prisciona” <strong>di</strong> Arzachena, in StSar<strong>di</strong>, XIX (1966), pp.<br />

215-222.<br />

Stefano Santocchini Gerg – <strong>Incontri</strong> <strong>tirrenici</strong>. Le relazioni fra Fenici, Sar<strong>di</strong> ed Etruschi in Sardegna (630-480 a.C.)<br />

Tesi <strong>di</strong> dottorato in Storia, Letterature e Culture del Me<strong>di</strong>terraneo. 27

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