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Incontri tirrenici. - Università degli Studi di Sassari

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6.5 Ricostruzioni storiche<br />

6.5.1 La forma <strong>degli</strong> scambi: ναυτιλίη fra πρήξις e έμπορίη<br />

Il tardo VII, e soprattutto il VI secolo, rappresentano una sorta <strong>di</strong> fase <strong>di</strong> transizione fra gli<br />

scambi gestiti nella forma del gift-trade o della πρήξις e la έμπορίη classica, e come tutti i<br />

momenti <strong>di</strong> passaggio e trasformazione mostra caratteristiche della fase che precede ed in<br />

fieri i germi dei nuovi fenomeni in evoluzione, che si espliciteranno nella fase successiva. E‟<br />

dunque, quello qui preso in esame, un periodo denso <strong>di</strong> contrad<strong>di</strong>zioni, assai fluido e<br />

mutevole, che – come già in parte detto – non è ancora perfettamente strutturato e<br />

organizzato. In questa fase <strong>di</strong> transizione è <strong>di</strong>fficile immaginare rigide correnti<br />

monopolistiche del tutto autonome, si può invece pensare a flussi commerciali assai più<br />

articolati ed eterogenei.<br />

Nella prima fase le transazioni “commerciali”, anche se definirle tali è ancora presto, in un<br />

momento nel quale non hanno trovato compiuta forma concetti come quello <strong>di</strong> concorrenza e<br />

libera contrattazione 165, i protagonisti <strong>degli</strong> scambi sono i principes etruschi villanoviani,<br />

espressione del gruppo <strong>degli</strong> άριστοι e dei loro membri più intraprendenti. I loro partners<br />

sar<strong>di</strong> sono – allo sta<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> – una componente <strong>di</strong> più <strong>di</strong>fficile riconoscimento, anche<br />

se verosimilmente saranno i singoli “capi” cantonali delle comunità in<strong>di</strong>gene. L‟incontro<br />

avviene sulla base <strong>di</strong> una reciprocità che nella forma del gift-trade, che in questo contesto è<br />

corretto chiamare anche chieftain’s trade, si fonda sulla conoscenza ed il mutuo<br />

riconoscimento fra pari, garanzia del corretto svolgimento quantitativo e qualitativo dello<br />

scambio in regime <strong>di</strong> permuta. Una forma simile, che ricalca in gran<strong>di</strong> linee questo<br />

“modello” sembra – in ipotesi del tutto in<strong>di</strong>ziaria – trovare un prolungamento fino al VII<br />

secolo e oltre e potersi applicare agli scambi fra gli Etruschi e le comunità locali sarde,<br />

mentre un nuovo “modello” viene adottato nei traffici con le colonie fenicie.<br />

L‟intensificarsi esponenziale dei traffici commerciali fra Oriente e Occidente, all‟origine <strong>di</strong><br />

quel complesso fenomeno noto appunto come Orientalizzante, vede una partecipazione<br />

sempre più attiva <strong>di</strong> un numero crescente <strong>di</strong> interlocutori, il che comporta necessariamente<br />

una maggior organizzazione <strong>degli</strong> scambi. Ciò sia come agenti e vettori <strong>di</strong> questi flussi<br />

165 Cfr., ad esempio, POLANYI 1980, p. 229.<br />

Stefano Santocchini Gerg – <strong>Incontri</strong> <strong>tirrenici</strong>. Le relazioni fra Fenici, Sar<strong>di</strong> ed Etruschi in Sardegna (630-480 a.C.)<br />

Tesi <strong>di</strong> dottorato in Storia, Letterature e Culture del Me<strong>di</strong>terraneo. 193

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